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È passato davvero troppo tempo da quando Charles è entrato da quelle porte. Non abbiamo nessuna notizia. Le infermiere passano accanto a me ma non mi dicono niente. I medici non si sono ancora fatti vedere. Ho una fottuta paura. Mattia ha potuto entrare circa una quindicina di minuti fa ma non è ancora uscito. Cosa diavolo sta succedendo?
Finalmente lo vedo uscire. Mattia esce dalla porta. Tiene i suoi occhiali nella mano destra. Non alza nemmeno lo sguardo da terra.
<<Mattia?>> corro verso di lui. <<Che diavolo succede? Come sta Charles? Cosa dicono i medici?>>
<<Mi.. mi dispiace.. Hanno detto che l'impatto è stato violento... Ha ripreso conoscenza per pochissimo tempo, poi il suo cuore ha smesso di battere. Mi dispiace Winter>>
Cerca di abbracciarmi ma mi divincolo subito.
Le altre persone nella sala d'attesa guardano nella mia direzione.
<<No.. Non ci credo! Devo vederlo con i miei occhi!>>
Passo accanto a Mattia di corsa, devo vedere Charles con i miei occhi. Non può essere vero quello che ha detto Mattia, avrà capito male lui o i medici si saranno confusi con qualcun altro. Charles non mi avrebbe mai fatto una cosa simile, avrebbe lottato per me, per noi e per il nostro futuro.
Ho appena aperto la porta che da sul corridoio dove è sparito Charles circa due ore fa. Cerco di non farmi notare dalle infermiere e medici che passano ma all'improvviso due mani mi afferrano da dietro.
<<Winter ti prego, non peggioriamo la situazione>>
<<Mattia scusa?! Mi hai appena detto che Charles non c'e l'ha fatta cazzo! Io devo vederlo, ne ho bisogno!>>
<<Mi dispiace, per il momento non può vederlo nessuno, ci faranno sapere>>
Le mie gambe è come si si muovessero da sole. Non presto più attenzione a nulla. Non mi importa più nulla.
Charles se n'è andato. Non rivedrò mai più i suoi occhi, occhi in cui mi perdevo ogni volta che incontravano i miei. Non sentirò mai più la sensazione che provavo quando le sue labbra entravano in contatto con le miei. Non proverò più nulla di tutto quello. Senza Charles nulla sarà più come prima.
Mi sveglio di soprassalto. Sto tremando. Il cuore batte a mille.
Ho quasi paura a girarmi verso l'altra parte del letto.
Quando lo faccio tiro un sospiro ti sollievo.
Charles è sdraiato e sta dormendo.
Per fortuna è stato solo uno stupido sogno!
Cerco di calmarmi facendo dei bei respiri profondi fin quando il mio cuore non ritorna a battere normalmente.
Mi avvicino a Charles e mi sdraio fra le sue braccia.
<<Chérie?>> sussurra mezzo addormentato.
<<Ssh, è tutto okay. Torna a dormire>>
<<Mmh>> mugugna. Poi mi stringe a se stringendomi fra le sua braccia.
È mattina presto. Ho dormito per altre circa due orette. Poi mi sono dovuta alzare perchè il sonno mi ha abbandonata.
Sono in cucina a preparare la colazione.
<<Buongiorno>>
Charles entra in cucina. Quando lo guardo noto che il livido sulla guancia è più evidente rispetto a ieri.
<<Hey>>
Riduco la distanza che ci separa e lo abbraccio. <<Come stai?>>
Gli tocco leggermente la guancia e lo vedo sussultare.
<<Un po' dolorante ma tutto sommato bene>>
<<Per fortuna è andato tutto per il meglio. Comunque, vai pure a sederti, ci penso io qui con la colazione>>
<<Grazie>> mi da' un bacio sulla fronte, poi va a sedersi sul divano.
Sento in lontananza che sta ascoltando le ultime novità sportive.
Si, qui a casa nostra si guarda soprattutto sport. Quando invece il mio fidanzato è stanco mi lascia scegliere qualche film o serie tv da guardare, anche se la maggior parte delle volte si addormenta quasi all'inizio quindi mi tocca vederlo da sola.
Oggi è una bella giornata, per cui apparecchio la tavola per la colazione sul terrazzo.
Amo Monaco, ormai è diventata casa mia.
Lewis è riuscito a vendere il mio appartamento di Londra per cui ora mi sono trasferita definitivamente qui con Charles. È stato un passo importante per la nostra storia, soprattutto è stato voluto da entrambi.
<<Charles, è pronto!>>
<<Arrivo!>>
Finisco di portare le cose in tavola e Charles mi raggiunge.
Ho preparato i pancakes, che lui ama. Dice che non ha mai mangiato dei pancakes più buoni dei miei, ne dubito fortemente.
Da quando stiamo insieme ha preso la mia abitudine, prende anche lui il the alla vaniglia con un goccio di latte, quindi questa mattina ne ho preparati due.
<<Buona colazione allora>>
<<A te Chérie>> Mi sfiora la mano poi iniziamo a mangiare.
È primavera e le temperature si sono alzate un pochino.
Al sole si sta benissimo, riesci a stare anche con la maglietta a maniche corte, mentre di sera la temperatura scende di nuovo per cui bisogna ancora mettere una felpa.
Comunque non pensavo di poter trovare una persona come Charles. È sempre presente, non mi hai mai fatto pesare il mio passato, anzi, mi ha aiutato molto anche lui come del resto Lewis.
Con il tempo il loro rapporto si è consolidato e ne sono davvero felice.
Sono i due uomini più importanti nella mia vita.
Posso dire con certezza che Charles è l'uomo della mia vita.
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