Finalmente dopo quasi un'ora arriviamo nel parcheggio dell'hotel.
<<Oh finalmente! Pensavo di non arrivare più>> sbuffa Charles mentre si slaccia la cintura.
Faccio lo stesso anche io.
Dopo essere scesi, prendiamo il borsone e il trofeo dal bagagliaio e saliamo in camera.

Appoggio il suo trofeo sopra alla scrivania, poi vado verso il terrazzo.
Nonostante sia ancora un po' bagnata, decido di cambiarmi più tardi.
Amo vedere la pioggia, è una cosa che mi ha sempre rilassato, ovviamente quando sono al sicuro e quando lo sono anche le persone che amo.
<<Che stai facendo?>>
Charles ha appena appoggiato il suo borsone sul letto e si sta avvicinando.
<<Osservo la pioggia, mi piace tanto, mi rilassa tantissimo>>.
Mi abbraccia da dietro e appoggia il mento sulla mia spalla. Con la mano gli accarezzo i capelli.
<<Dobbiamo fare la doccia, siamo ancora bagnati. Ci manca solo di ammalarci>>
<<Al momento sto bene qui così, con te>>.
Passiamo un po' di tempo in quella posizione, poi Charles si allontana e va verso il bagno.
Quando sta per entrare si gira verso di me.
<<Se vuoi possiamo farla insieme la doccia>> mi sorride.
<<CHARLES!>>
<<Mh probabilmente meglio di no, potrebbero passare delle ore>>
Si passa una mano nei capelli mentre ride, poi dopo essere tornato in stanza ed aver preso i vestiti puliti entra in bagno.

Nel frattempo mi siedo sul letto a guardare l'ultimo episodio di Outer Banks.
L'episodio finisce giusto un attimo prima che Charles esca dal bagno.
<<Stasera comunque usciamo a cena! Ieri ho trovato un posticino davvero carino, le recensioni sono ottime e da quanto ho letto si mangia davvero bene e l'atmosfera è davvero carina!>> esclama una volta uscito dal bagno.
Indovinate? Si è già messo addosso il suo profumo. Quel dannato One Million che mi manda a puttane il cervello ogni santa volta.
Lo fisso senza dire nulla.
<<Terra chiama Winter>> si è avvicinato a me e mi sventola una mano davanti alla faccia e torno alla realtà.
<<Ehm, si okay. Va bene per la cena. Però non ho qua dei vestiti adatti da mettere per la serata>>
<<Vai pure a lavarti, ci penso io>>
<<Va bene>>
Entro in bagno e dopo essermi svestita entro nella doccia.

Quando mezz'ora dopo esco dal bagno in accappatoio, trovo Charles seduto sul letto a guardare la tv.
Noto che accanto al divano c'è il mio zaino, come ha fatto a prenderlo?
<<Chi ti ha dato il mio zaino?>> chiedo a Charles indicando alla sua destra.
<<Ho chiamato Lewis e me l'ha portato con all'interno i vestiti per stasera>>
<<Se non ci fosse lui...cosa ti ha detto?>>
<<Di fare il bravo e di tenere la mani a posto>>
E ti pareva.
Si alza dal divano e si avvicina a me.
Prende la cintura dell'accappatoio legata alla mia vita e mi attira a se. I nostri corpi sono incollati l'uno all'altro.
Sento il suo respiro sul mio collo.
Subito sento le sue mani fredde sul mio corpo ancora caldo dalla doccia. Mi stringe i fianchi e la sua bocca cerca subito la mia.
<<Vedo che stai seguendo quello che ti ha detto Lewis>>
Scoppia a ridere.
<<Pensa se ci vedesse Lewis>>
<<Meglio di no, fidati. Charles davvero, se non mi fai andare a vestire non usciamo più>>
Sbuffa <<Eh va bene. Mi stavo divertendo però>>
Gli sorrido. Prendo i vestiti dallo zaino ed entro in bagno.

Lewis mi ha mandato il vestito regalatomi da Charles con il mio paio preferito di décolleté nere.
Mi vesto più in fretta che posso.
Mi spruzzo addosso un po' del profumo di Charles.
Non amo truccarmi, metto solamente un leggero strato di lucidalabbra alla pesca e basta.
<<Sono pronta!>> esclamo uscendo dal bagno.
Charles sta davvero molto bene vestito così. Indossa il suo smoking nero con la cravatta dello stesso colore. È sempre così dannatamente sexy.
<<Wow, quanto è sexy la mia ragazza stasera. No scherzo, lo sei sempre.>>
<<Ah quindi sarei la tua ragazza?>> chiedo a pochi centimetri da lui.
<<Pensavo fosse ovvia la cosa. Ovviamente se a te sta bene>>
<<Certo che si>> sussurro.
<< Comunque, hai messo il mio profumo?>> chiede.
<<Uhm, sì. Lo sai che è il mio preferito. Scusa, avrei dovuto chiedertelo prima.>>
<<No. Quello che è mio è anche tuo>>
Mi avvicino a lui e gli getto le braccia al collo.
La sua bocca cerca la mia. Mi mordicchia piano il labbro e poi la sua lingua incontra la mia.
Sposta le sua mani dai miei fianchi fino ad arrivare al mio fondoschiena.
<<Charles>>
<<Mmh>>
<<Dobbiamo proprio andare>>
Svogliatamente ci stacchiamo. La cena ci attende.
Prendo la mia borsa che sta sulla poltrona.
Mentre usciamo dalla stanza, Charles mi prende per mano <<Ah, e per la cronaca amo la pesca>>.