Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

27

<<Ho scritto a Charles>>
Lewis esce dal bagno mentre sta indossando la sua maglietta bianca.
<<Cosa ti ha risposto?>>
<<Dovrebbe arrivare al più presto>>

Spero, non vedo l'ora di vederlo.
<<Posso lasciarvi da soli? Dovete risolvere tra voi due, io sarei di troppo>>
<<Vedi tu Lewis, non è un problema per me averti qui. Fai quello che ti senti. Non sei obbligato a stare qui se non vuoi>>
<<Voglio lasciarvi il vostro spazio e soprattutto tempo per pensare. Dovete chiarire una volta per tutte.>>
<<Va bene, allora ci vediamo fra un po'>>
Lewis si avvicina e mi abbraccia.
Mi tranquillizzo un pochino.
<<Mi raccomando, fai un bel respiro e cerca di spiegargli tutto con calma. Spero che vada tutto per il meglio>>

Lewis è uscito da una decina di minuti. Dire che sono nervosa è poco. Non so se sedermi o stare in piedi. Sono irrequieta da morire. Ho pure iniziato a mangiarmi le pellicine intorno alle unghie, che puntualmente iniziano a bruciarmi e a sanguinarmi leggermente.
Esco ed entro dal balcone non so quante volte.
Il tempo sembra essersi fermato.
Esco pure in corridoio a vedere se Charles sta arrivando ma nulla, di lui ancora nulla.
Accendo la tv e metto un po' di musica cercando di rilassarmi almeno un pochino.
Mi siedo sul letto e poco dopo sento bussare alla porta.
Ci siamo, è arrivato il momento.
Spengo la tv poi mi avvicino alla porta.
Guardo dallo spioncino.
È lui, Charles.

Lo faccio entrare. I suoi occhi non si sono ancora posati su di me.
<<Vieni, siediti qui>>
Ci sediamo sul divano davanti al balcone.
Sono nervosa, le mani hanno iniziato a sudarmi, il cuore batte sempre più veloce.

Fai un bel respiro Winter, andrà tutto bene.
<<Mi dispiace>> sono le uniche parole che riesco a dire.
<<Ti dispiace?! Winter, cazzo! Mi hai piantato lì in camera come un deficente! Sei sparita per un mese e mezzo e l'unica cosa che riesci a dirmi è "mi dispiace"?! Ma dai!>>.
È davvero incazzato. Si alza dal divano ed iniziare a camminare avanti e indietro per la stanza.
Non riesco a trattenermi e gli dico quello che penso quando l'ho visto con quella ragazza bionda.
<<Tanto da quanto ho visto ti sei sistemato in fretta!>>
<<Eh quindi? Io e Giada usciamo da circa due settimane. Cosa dovevo fare, aspettarti? Per quanto ancora? Un mese? 1 anno? Sei sparita Winter. E fidati che all'inizio ci sono rimasto davvero male, puoi chiedere a Lewis o a Sebastian>>
Mi faccio coraggio. È giusto che Charles conosca tutta la storia. Decido di raccontargli del mio passato.
<<Puoi venire a sederti qui?>> indico il posto accanto al mio.
<<Okay>>
Faccio un bel respiro ed inizio a raccontare.
<<Sono stata violentata. Succedeva quasi tutti i giorni, da quando avevo quattordici anni fino ai vent'anni. Non sono mai riuscita a fare nulla. Li vedi questi?>> urlo tirando indietro la manica destra per mostrare le mie cicatrici <<Era il mio modo per sentirmi meglio, il mio modo per fuggire dalla realtà, da tutto lo schifo che mi stava succedendo! Poi un bel giorno ho conosciuto una persona che mi ha aiutato tantissimo e che non ringrazierò mai abbastanza>> sto piangendo ma non mi importa. Charles doveva sapere.
<<Lewis..>> sussurra lui.
Si è seduto più vicino a me, ora le nostre gambe si stanno sfiorando.
<<Si, Lewis. Ha fatto davvero tanto per me. Comunque davvero, mi dispiace, non avrei dovuto comportarmi in quel modo>>.
<<Mi dispiace tanto, davvero tanto. Ti voglio bene Chérie, è sempre stato così.>>
Io invece sono fottutamente innamorata di te.
Vorrei dirgli cosa provo per lui. Avrei dovuto farlo molto tempo fa. Ho però sprecato la mia occasione. Ora non posso più farlo. Sta con Giada ed è giusto che pensi solo a lei.
<<Anche io Charles, non sai quanto>>

Passiamo il resto del tempo in silenzio. Siamo usciti un po' sul terrazzo per prendere una boccata d'aria.
<<Devo andare Win>>
Si alza prima lui. Ora non è più incazzato.
Si è alzato anche un leggero venticello ed inizio ad avere freddo.
<<Hai freddo?>>
<<Si, un pochino>>
Si toglie la sua felpa e me la passa.
Mentre la indosso inspiro il suo odore. Fanculo il suo profumo e fanculo l'effetto che mi fa.
<<Grazie>>
Rientriamo e lo accompagno alla porta.
<<Grazie per avermi spiegato tutta la situazione>>
<<Meritavi di saperlo>>
È arrivato il momento di salutarci. So che quando uscirà da questa stanza le nostre vite cambieranno. Lui continuerà ad uscire con Giada mentre io continuerò ad essere solo la migliore amica di Lewis Hamilton.
Non voglio lasciarlo andare, non ci riesco proprio.
Prendo un lembo della sua maglietta tra le mani e lo stringo.
Charles guarda prima le mie mani, poi poggia lo sguardo su di me.
<<Chérie..>> la sua voce è un sussurro, l'ho a malapena sentita.
<<Charles.. Non voglio che tu vada... ma devi..>>
<<Posso rimanere, basta che tu me lo dica>>
Quanto lo vorrei davvero.
Mi faccio coraggio e gli dico quello che mi fa più male. <<Devi andare da Giada, ti starà aspettando>>
Uno strano lampo gli passa negli occhi ma subito sparisce.
<<Giada.. Sì, hai ragione>>
<<Ciao Charles>>
<<Ciao Winter>>
Esce dalla porta e la rinchiude dietro di se.
Scoppio a piangere di nuovo. Credo di aver fatto una cazzata, anzi, ne sono sicura.

Prima che possa cadere a terra vengo presa da due forti braccia tatuate.
Riconoscerei il suo profumo in mezzo agli altri.
È Lewis. È sempre lui la mia ancora di salvezza. Gli devo la vita.
<<Hei hei ssht, sono qui.>>
Mi stringe fra le sue braccia. Siamo ancora seduti a terra. Non ho smesso un attimo di piangere, ho un dolore al petto che non se ne vuole andare.
<<Mi dici che è successo?>>
<<Io.. l'ho lasciato andare. Ho fatto una cazzata Lew>>
<<Perchè piccola.. avresti dovuto dirgli la verità.. Dovevi dirgli quello che provi per lui>>
<<Si ma il problema è che lui è fidanzato, non posso intromettermi Lew>>
<<Invece sì. Charles è grande abbastanza, può scegliere chi meglio crede.>>
<<Probabilmente hai ragione, come sempre>>
<<Dai vieni>>
Si alza poi mi tende la mano.
Mentre lui apre l'armadio io vado a sedermi sul letto sotto alle coperte.
<<Chiudi un po' gli occhi. E mi raccomando, tu non hai visto nulla>>
Quando li riapro Lewis è in piedi davanti a me. Tiene fra le mani due pacchetti di popcorn, cosa che di solito lui evita di mangiare.
<<Hei tu!>> lo indico <<Che fine ha fato il mio migliore amico? Lui non si insognerebbe mai di mangiare queste "schifezze">> come le chiama lui.
<<È cibo d'emergenza sai. La mia migliore amica è triste. So quanto tu ami i popcorn e quindi dobbiamo mangiare schifezze insieme>>
<<Che farei senza di te!>>
Si butta letteralmente sul letto, per poco non fa scoppiare i pacchetti dei popcorn.
Si mette anche lui sotto alle coperte.
Entra nel suo account Netflix e mentre mangiamo le "schifezze" guardiamo un film stupido.
Ecco come il mio migliore amico mi aiuta ad affrontare i momenti no.
Tutti dovrebbero avere un migliore amico come lui.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro