"Cosa intendi dire con il non sono pronto?"Chiede Stefano.
No, no.

Devo uscire, scappare, cazzo.

"vedi..."Guardo la piscina interrata,  non dovrei morire se mi butto.
Tanto cos'ho da perdere?
Apro la finestra.
Guardo la piscina distante un piano.
"Io Stefano sono-"esco nel balconcino e mi butto.

Giuseppe 's POV

Sono seduto sulla panchina difronte la piscina.
Sto cercando di contattare Sascha ma niente.
All'improvviso sento un tonfo incredibile.
Mi finisce letteralmente una pioggia d'acqua addosso.
"Ma che-"Mi avvicino alla piscina e vedo un corpo galleggiare in piscina.
Mi butto in piscina e vado a vedere.
È Sascha...
Non da segni di vita.
Ma cosa CAZZO è successo?!
Lo porto fuori dalla piscina e lo stendo a bordo piscina.
"Sascha, svegliati..." Gli controllo il battito...c'è ancora.
Probabilmente è solo svenuto.
Pratico la Respirazione bocca a bocca.

"Dai Sa.."Dopo un paio di tentativi si sveglia sputando acqua.
"Giuseppe..." Dice stringendomi la mano.
"Sì, tranquillo...."Tossisce ancora e poi si mette seduto.
"Come hai fatto a finire in piscina?" Chiedo preoccupato.
"Mi sono buttato..."Dice lui.
"SEI SCEMO? E se non beccavi l'acqua? Non voglio neanche immaginare..."
"Perché non sono morto?" Si chiede.
"Ma sei scemo? HAI BATTUTO LA TESTA?" si tocca la nuca da cui esce del sangue.
"Sì..." Lo faccio alzare e lo porto in camera mia.
"Ci sarà una conferenza a minuti, cambiati, veloce..." Gli curo il graffio e gli rifascio la mano.
Lui si cambia.
Ha un aspetto orribile.
"Perché ti sei buttato?" Chiedo.
"Volevo uscire dalla mia camera..." Risponde.
"Esiste la porta..." Dico.
"La Stanza per mia sfiga la condivido con Stefano e Marina, stavano parlando di tante cose, non ce l'ho fatta e mi sono buttato." Risponde.
"Solo per quello?" Mi chiede.
Annuisce e poi si alza.
"Vado a riprendermi il telefono"Dice.
"Ti accompagno io..."Dico.
Lui annuisce e lo accompagno.
Apre la porta ma la stanza dei due è vuota.
Sascha prende le sue cose, si mette apposto e mi segue di sotto.

SASCHA'S POV

Giuseppe adesso mi sta con il fiato sul collo.
Arriviamo nel ristorante del hotel.
C'è un tavolo solo per i Mates.
Salvatore è già lì con il telefono in mano che chatta ignaro di tutto.
Meglio così, si preocuperebbe troppo.
Stefano arriva dopo qualche minuto accompagnato da Marina.
Giuseppe mi da un colpo alla gamba sotto il tavolo ma io nonostante ciò tengo la testa abbassata.
Se incontrassi il suo sguardo credo inizierei a piangere.
"Vado là in fondo" Sento Marina.
"Okay, a dopo" Dice Stefano sedendosi sulla sedia difronte alla mia.
"Sascha, stai bene?"Mi chiede Salvatore.
Alzo lo sguardo verso di lui e gli sorrido.
"Sono solo stanco..."Dico.
Credo tutti abbiano notato che ho qualcosa che non va...
Infatti ho gli occhi di Stefano puntati addosso e questa cosa mi uccide.
"Ti fa ancora male la testa?"Mi chiede Giuseppe.
Tocco la nuca e annuisco.
Mi alzo e vado verso il bagno.
Ho davvero una faccia da far paura.
"Sascha..." Stefano entra in bagno.
"Che cosa vuoi?" Chiedo mentre cerco di sistemare i capelli che sono impresentabili.
"Ti devo parlare"Dice.
"Okay"Dico.
"È una cosa molto importante" Dice con un tono serio.
Mi giro per guardarlo in faccia.

Sembra quasi insensibile, negli suoi occhi vedo tristezza e agonia ciò che per Stefano non è normale.
"Tutto bene Stefano?" Chiedo preoccupato.
Mi guarda e poi lentamente abbassa lo sguardo.
Okay, la cosa è grave.
"Stefano?" Gli metto una mano sopra la sua spalla.
"Tu mi amerai nonostante tutto, vero?" Chiede serissimo.
Mi fa paura.
"Sì Stefano, Ma Cos'hai? Inizi a farmi paura..." Gli Alzo lo sguardo in modo tale da guardarlo.
"Ne devo parlare con te e poi con i ragazzi..." Lo abbraccio.
Il suo battito non è per niente normale.
"Appena finisce tutto ciò ne parliamo, okay?"Mi stringe a sé e annuisce.
Mi stacco da lui ed esco dal bagno e la conferenza è già iniziata.
Raggiungo il tavolo e mi siedo.

"E Stefano?" Mi chiede Giuseppe.
"Arriva..."Dico.

"Intanto buon pomeriggio a tutti quanti... Vi ringrazio per aver accettato quest'invito..." Stefano arriva e si siede.
Ha un sorriso stampato in faccia.
Quant'è falso quel sorriso.
Sospiro.
Beh almeno ci prova.
"Quest'iniziativa è nata perché ultimamente YouTube Italia sta perdendo colpi, si stanno continuando a proporre cose già viste i soliti video di Minecraft, Fifa, Clash Royale..."Alzo la mano.
Si girano tutti verso di me e mi passano un microfono.
"Non ha tutti i torti però ognuno porta il contenuto in modo diverso, un video di spachettamenti di Dexter non è assolutamente uguale a uno mio oppure di Joker, ci distinguiamo" Dico.
"Certamente...intendo che dobbiamo portare qualcosa di nuovo nella nostra piattaforma ed ecco perché siete tutti riuniti qui...Ci sarà un evento speciale, verrete premiati in varie categorie e si svolgeranno delle gare, nessuno si può astenersi però..."
Faccio cadere un piatto.
"ANIMA!" Urlano tutti.
Stefano e Salvatore si mettono a ridere.
"È finita la conferenza?"Chiede Mike.
"Domani mattina inizieranno le sfide" Ci consegnano dei fogli.
Domani sono contro Dexter a Fifa.
Perfetto, lo farò perdere.
"SASCHA RITIRATI, HAI GIÀ PERSO" Mi urla Dexter.
"l'importante è crederci" Urlo.
Lo farò a pezzetti.

Appena finisce La conferenza esco con Stefano.
Il tramonto e i colori del cielo sono fantastici.
Sembra quasi un appuntamento in piena regola.
Quasi...
Ci sediamo su una panchina e io ammiro il tramonto.
C'è un silenzio stupendo.
La quiete prima della tempesta.

"Sascha..." Mi risveglia Stefano.
Mi giro verso di lui mentre posto la foto del tramonto.
"Dovevi parlarmi, giusto?" Dico mettendo il telefono in tasca.

"Ho scoperto che Marina è incinta" Dice. Il mio cuore si ferma per un attimo.

Me lo immaginavo ma speravo non fosse così.

"Sascha, ti prego, dimmi qualcosa..."

"Sono felice per voi"Dico.

"Menti, non ci credo neanche un po' perché io...io non sono felice, come puoi esserlo tu?"

"Ma è tuo figlio, sangue del tuo sangue" Dico cercando di non piangere.
"No, non è mio figlio... Io non lo sento mio..."Dice.
"Ma non hai prove..."Dico mente fisso un sasso.
"Non è con lei che voglio costruirmi un futuro" Dice voltandomi lo sguardo verso di sé.
"Ma con te..."Dice.
"Ma il bambino?" Chiedo.
"Se mai nascerà farò il test per capire se è davvero mio figlio anche se ne dubito fortemente..."
"...ma se lo fosse? "Chiedo.
"Ho sempre usato le precauzioni, non so perché se ne è uscita adesso con ciò, è un grande problema..." Dice.
"Se si sapesse in giro sarebbe un problema..." Il telefono di Stefano squilla.
"Pronto?.... arrivo..."Lo guardo e lui si alza.
"Marina è svenuta..." annuncia Stefano.
Quanto mi puzza questa storia.

CONTINUA...

Spazio Sascha

Tutto ciò mi puzza troppo.
Qui dobbiamo indagare a fondo.