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Ricomincia l'incubo.

"Io ti amo da impazzire"
"Vedo infatti"

6:25

Devo ammettere che è davvero presto, fuori c'è un vento incredibile che nemmeno un uragano.

Cerco di alzarmi ma stefano è aggrappato alla mia gamba, alzo gli occhi al cielo, accidenti a te caprone.

Mi metto seduto e cerco di togliermelo di torno ma sembra bloccato.

Ho un koala aggrappato al mio piede.

Gli prendo le mani togliendole dalla mia gamba, ma quest'ultimo si aggrappa al mio braccio.

"Stefano, devo scendere..."Dorme felice e non ha intenzione di lasciarmi il braccio.

"Stefano..."Mi mette un dito sulle labbra.

"Shh...voglio dormire"Dice mezzo addormentato.

"Io devo andare, capra..."Dico.

"Resta qui con me..."Odio quando pronuncia quelle parole, sono il mio punto debole.

"Okay, ma solo per pochi secondi, devo andare"dico accarezzandogli i capelli con la mia mano libera.

"Dove devi andare?"Mi chiede sempre addormentato.

"A correre...sai voglio mantenermi in forma"Lui inizia a toccarmi la pancia.

"Ammettilo che aspetti un bambino"Dice.

"Brutto coglione idiota"Dico dandogli un colpo in testa.

"Brutto proprio no"Dice.

"Ah, quindi sei coglione?"Alza le spalle.

"Meglio che te"Sto in silenzio e poi capisco.

"MA CHE STRONZO"Lui scoppia a ridere.

Sascha Burci non è un insulto.

"Dai, lo sai che ti amo"Dice abbracciandomi.

"Vaffanculo..." Mi bacia il collo.

"Non funziona, idiota" Mento.

"Certo..." Dice mentre mi bacia la mandibola.

"Ma tu sai che due uomini non posso avere un figlio, vero?" Ride.

"Certo che lo so, ti prendo per il culo"Dice.

Scuoto la testa e scendo dal letto.
"Devi andare da tuo padre all'hotel,  mi sembra giusto lasciarvi da soli..." Stefano accende la luce sul comodino e si stropiccia gli occhi sbadigliando.
Gli passo gli occhiali e lui mi ringrazia.

Vado in bagno e mi faccio una doccia veloce.
Faccio i bisogni e dopo essermi messo un paio di pantaloncini e una maglietta bianca con su scritto Mates scendo a preparare la colazione.
Stefano dopo vari miei richiami rigorosamente fatti colpendo una ciotola di ceramica ripetutamente come per chiamare delle caprette, arriva con ancora la coperta in mano mezzo addormentato.
Lo raggiungo e gli prendo la mano per accompagnarlo a tavola.
Sbadiglia di continuo e si aggrappa nuovamente al mio braccio.
Gli bacio la fronte e lui sorride.
Si siede e inizia a mangiare la sua colazione.
Mangia i cereali con una velocità che nemmeno Flash è più veloce. 

"Mangia piano..." Dico sistemando il mio zainetto per uscire a correre.
"Okay..." Dice rallentando. 

Mi siedo vicino a lui e mangio un biscotto.
"Torna presto, okay?" Chiede Stefano girandosi verso di me. 

"Sì tranquillo..."Dico mentre leggo gli ingredienti dei biscotti.
Stefano mi gira delicatamente la testa in modo che io possa guardarlo negli occhi.
Avvicina le sue labbra alle mie formando un bacio dolce.
Lui si stacca e poi dopo avermi rivolto un ti amo si rimette a mangiare.
Gli spettino i capelli e prima di una sua reazione, prendo cellulare e cuffiette, metto lo zaino e esco da casa.
Il primo tratto lo faccio camminando e cercando musica decente.
Poi inizio a fare una corsetta moderata.
C'è pochissima gente in strada che corre o che fa esercizio.

Dopo un oretta di camminata /Corsa / Devo controllare le notifiche,
incontro Sabrina che cammina pure lei.
Merda.
Volto strada ma nulla, mi ha visto.

"Sascha!!!" Dice.
Corro più velocemente possibile e Raggiungo la metro.
La prendo a pelo e mi siedo.
Non è affollatissima, almeno si respira.

Sospiro, che cazzo vorrà?

"Tu sei Anima?" Mi chiede una ragazza con tratti asiatici.
"Sì, ciao" Dico.
Si siede accanto a me.

"Sembri molto più vecchio su YouTube" Dice ridendo.
Non ha nemmeno un accento asiatico.
"Davvero? Oh mio Dio, ho solo 18 anni ahahhahahaah" Dico.
Arriva una persona incappucciata e tenta di rubare il telefono alla ragazza.
"Lascialo" Urlo spingendolo.

Riprendo il telefono e  scopro che c'è un poliziotto in ferie lì sulla metro.
Mi da una mano e mi assicuro che la ragazza stia bene.
"Sì, sì, sto bene grazie..." Dice.

Guardo il tipo per terra tenuto fermo dal poliziotto e da un ragazzo.

"Dove vai di bello?" Mi chiede la ragazza. 

"In verità sto scappando quindi qualunque posto mi va bene" Dico. 

"Ti sono debitrice" Dice.

"Ma no, tranquilla..." Dico. 

"Dai, ti offro da bere almeno e anche una brioche, insisto" Dice. 

"Okay accetto!" Scendiamo al Duomo e lei mi porta in un bar.

Lei mi compra una brioche e un succo di frutta.

"Quindi tu hai finito di studiare?

"Sì, o almeno per adesso, volevo prendere lezioni di Giapponese insieme a due miei amici"Dico.

"Io sono Giapponese, cioè non quello di San Gennaro"Dice mentre io mi strozzo con la brioche.

Lei si mette a ridere mentre cerco di ingurgitare la brioche.

"Allora, sapete già dove andare?"

"Emh, no..."Dico.

"Potrei farvi da insegnante, sempre se vi va"Dio che fortunaaaa.

"Sarebbe fantastico...Non è un problema per te?"Chiedo.

"Figurati, ah già... io mi chiamo Misa"Si presenta.

Facciamo un giro, ha 23 anni ed è una studentessa universitaria.

Mi conosce perché suo fratello mi segue, insomma la mia fama mi precede sempre.

Passeggiando con Misa alcuni fan mi fermano.

"Anima, quando esce la Skywars con Step?"Mi chiedono.

"Appena ci liberiamo entrambi la registro"

"Grande Anima"Dicono in coro quei 3 ragazzini.

Appena se ne vanno Misa mi sorride.

"Deve essere davvero gratificante vedere gente che ti apprezza per il lavoro che esegui"Dice lei.

"Sì, è così, adesso mi riconoscono in tanti"

Chi se lo sarebbe aspettato che un coglione come me sarebbe arrivato fino a qui? Io per primo non ci credevo.

9:00

Ho salutato Misa e ci siamo scambiati i numeri, mi ha  promesso di non farlo vedere al fratellino.

Perfetto.

Sto camminando per andare a casa facendo attenzione a chi ho dietro o davanti.

Ho letteralmente paura.

Entro in casa ed è vuota.

Mi avvicino al ripiano di marco in cucina dove c'è un biglietto:

Papà è passato a prendermi, torno tardino, caricami i video del giorno. Ti amo. Stefano. P.S. sei una Patata.

Sono contento che almeno provano a riallacciare i rapporti o meglio, proprio costruirli.

"Saschino..."La voce non mi è nuova.

"Sascha, sono qua..."Mi giro verso la sala che è buia.

Mi avvicino e accendo la luce.

Sul divano sono sedute Marina e Sabrina.

E queste che cazzo vogliono?

"Sapete che è proprietà è privata vero?"

"Ehm, davvero? OPS..."Dice Marina ridendo.

"Dov'è Stefano?"Mi chiede Sabrina.

"Non sono affari vostri"Dico.

"Ma io sono ancora la sua ragazza"Dice Marina.

"Emh, no, non credo, ORA FUORI DAI COGLIONI"Dico.

Le due si alzano.

"Okay, ritorneremo qua domani, dobbiamo parlarvi"Dice Sabrina.

Pazze psicopatiche...

"Vi denuncio se vi ritrovo ancora qua dentro"Dico aprendo la porta.

"Dì a Salvatore che gli voglio tanto bene"Dice Marina facendomi l'occhiolino.

puttana.

"Malata psicopatica"Dico.

"Guarda il regalino che ti abbiamo lasciato in camera"Dice Sabrina uscendo e ridendo.

Chiudo la porta dietro di me e corro in camera.

Il disastro.

CONTINUA...


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