La vendetta é un piatto che va servito freddo.
Elena di The Vampire Diaries:*NELLE PUNTATE PRECEDENTI*
Homy's pov
*3 ore prima*
Siamo alla riunione
Fabrizio sembra avere un idea di dove possono essere i due.
"Magari sono in un isola, i miliardari adorano quel tipo di merdate"dice Fabrizio.
"Ma lo sei anche tu"Puntualizzo.
"Eh vabbè, muovi il culo che dobbiamo trovarli "Dice Francesco che è un altro ragazzo.
*adesso*
Siamo alla sede principale del padre di Sascha.
Abbiamo steso il tipo alla reception perché non ci faceva salire.
Giustamente.
Abbiamo scoperto dove abita quello stronzo di merda e abbiamo trovato dei documenti molto importanti che potrebbero salvare la Little Italy da quello stronzo.
"Stanno per arrivare... "Dice fabrizio con il passamontagna.
"Chi? "
"Gli stronzi di Burci, muoviti a prendere tutto"Faccio foto e metto documenti utili in saccoccia.
È finita l'era di Burci.
Scendiamo di corsa e scappiamo.
Sentiamo degli spari in lontananza.
Stanno tentando di ucciderci.
Vediamo un elicottero raggiungere il tetto del palazzo.
"FANCULO FIGLI DI PUTTANA "Urla Fabrizio buttando un fumogeno.
Un furgone ci ferma la strada.
Oddio.
"Dove pensate di andare? "Ci dice un brutto ceffo.
Abbiamo il fiatone e non ci voleva proprio.
"HOMY, FABRIZIO! "Alziamo lo sguardo e c'è Francesco che fa abbassare una scala dal tetto. Fabrizio lancia il fumogeno in modo tale da permetterci di scappare.
Saliamo le scale ma vengo colpito da una pallottola al braccio destro di striscio fortunatamente.
"Stai bene Andre? "Mi chiede Fabrizio.
"Tu tranquillo e pensa a correre"dico.
Dobbiamo raggiungere il porto velocemente.
Saltiamo sui tetti delle case facendo parkour come dei matti.
Il furgone ci sta inseguendo e non ha intenzione di lasciarci.
Il mio braccio sanguina per via dello sparo ma provo a non pensarci troppo.
"Checco, di ad Antò di controllare insieme ai ragazzi questi documenti "Mi tolgo lo zaino e lo lancio ad Antonio.
"Confidiamo su di voi, le nostre strade si dividono miei prodi, Bonne voyage! "Ci saluta Francesco saltando giù facendo perdere le sue tracce. Troppi giochi di ruolo.
Antonio è un ragazzo che studia Legge al college.
Può aiutarci a sistemare le cose una volta per tutte.
Iniziano a spararci nuovamente.
Ho una paura che non vi immaginate nemmeno.
"Fabrizio, merda, ci faranno fuori! "
"MA GIURA??"chiede lui continuando a correre.
Una pallottola colpisce di poco la testa di Fabrizio.
Manca un bel tratto prima di raggiungere il porto e io non riesco più a correre.
È da... È da malati.
"ANDREA! "Urlano dei tipi incappucciati.
Sono dei nostri.
Io e Fabrizio ci fermiamo per riprendere fiato ma nel frattempo si sente un botto incredibile.
Sporgo la testa e vedo il furgone andare a fuoco e il tizio al di fuori che cerca di uccidere i ragazzi che ci hanno aiutato.
Loro imobilizzano il brutto ceffo.
"VELOCI "ci dicono.
Do due colpi sul petto con il pugno per ringraziarli e loro fanno lo stesso.
"Andiamo"Dice Fabri ricominciando a correre.
Sascha's pov
Siamo in camera e stiamo affrontando il discorso genitori.
"Stefano, da quant'è che non senti tua madre? "
"Da settimane, perché? "
"Non ti preoccupi di sapere come sta? "Chiedo.
"...no"
"Stefano..."
"Okay, okay... Ho riattacato a mia madre di contiuno, perché sono un figlio orribile "confessa.
"...Nonostante quello che ti ha fatto lei ti cerca e tu le riattacchi? Stefano, ragiona, è tua madre... Se avesse bisogno? "
"Ha suo marito"Dice Stefano.
"Stefano... "Quest'ultimo prende il telefono e digita il numero di sua madre al telefono e aspetta risposta.
"Mamma... Sì... Non piangere mamma.... mamma... Sto bene, sì anche lui... Come stai?...Cosa? Oddio, adesso stai meglio? cosa?"
Guardo Stefano cercando risposte ma niente è troppo nervoso.
"Elisa? Cavolo, non è in città... Mamma, no, fa niente, verrò lì il prima possibile... Non mi rovini nulla, no, non scusarti, vai a casa di Renata, lei in questi giorni è a casa... Certo... Okay... Va bene... No non sto piangendo... "Dice praticamente sighiozzando.
Mi avvicino a lui e gli accarezzo la spalla anche se non capisco molto cosa stia succedendo.
"Okay, mamma vai dal dottore okay? Ti voglio bene... Sì...ti chiamo dopo"Stefano riattacca e mi guarda con le lacrime agli occhi.
Gli tolgo gli occhiali e gli asciugo le lacrime.
Lui mi stringe a sè.
"Che succede?"Chiedo mentre accarezzo la sua guancia.
"Mia madre è stata ricoverata all'ospedale perché ha avuto un arresto cardiaco, è colpa mia"Dice piangendo.
"Ehi no, amore, non è colpa tua, okay? "Cerco di tranquilizzarlo.
"Se le avessi risposto almeno una volta, se solo... "
"STEFANO LEPRI"Dico scuotendolo.
Lui continua a tenere lo sguardo abbassato.
"Sta bene? "Chiedo.
"Per adesso sì, dobbiamo tornare in Italia, non riesco a starmene con le mani in mano"
"Stefano, guardami negli occhi "
Sta tremando tutto e il suo respiro è irregolare.
Gli alzo lo guardo.
"Calmati, okay? Torneremo il prima possibile in italia, te lo prometto, ma tu.. tu calmati okay? Non ragioni quando sei agitato, potresti commettere minchiate, okay? "Gli bacio la fronte e stringo la sua mano.
"Io ci sono qua per te...non sei da solo okay? Stefano rispondimi "
"Okay"Prendo un respiro profondo e mi alzo per prendere un fazzoletto.
"Scusa... "Dice.
"Amore, ma non ti devi scusare, non sono arrabbiato con te... "
Gli asciugo le lacrime con il fazzoletto.
"La mia forza"Dice all'improvviso rivolgendosi a me facendomi sorridere.
"La mia debolezza, il mio orgoglio, il mio migliore amico"
"Vaffanculo, non farmi piangere con i tuoi discorsi strappalacrime"Dico asciugandomi una lacrima.
"Il mio primo vero amore, la prima persona che mi abbia mai fatto battere il cuore ad un sorriso, ad uno sguardo, a una parola...la prima persona che ha perdonato i miei sbagli cercando di farmeli capire, la persona che mi sopporta ogni giorno, la persona che ha dato tutto per me, la persona che mi ha difeso ma allo stesso tempo sgridato, la persona che mi ha insegnato ad amare... "
"Vaffanculo Ste"Dico piangendo.
Stefano sorride e mi bacia le labbra.
È così dolce quando vuole.
"Frignone"Mi dice interrompendo il bacio.
"Ti prego, stai zitto, baciami, dimmi che mi ami e infine cucinami il pranzo"Ride.
"Non sono tuo marito"
"Mr Burci SIGNORI"Ride.
"Mr Lepri"
"Stefano Burci"Dico.
(piccola premessa, il padre di Sascha -non quello della storia-si chiama Stefano XD XD e niente volevo dirlo, sì, mi sento realizzata)
"No, ti prego non prenderò mai il tuo cognome "
"Sascha Lepri? "Ride.
"Signor Lepri, vuole concedermi un ballo? "Chiede porgendomi la mano.
"Okay... Non so ballare, lo sai meglio di me"Dico prendendogli la mano.
"Nemmeno io, ci suicideremo "dice mentre mi fa fare una giravolta.
Lo guardo male.
"Dobbiamo andare a comprare i biglietti per il ritorno "Dico mentre lui mette una mano dietro la mia schiena.
Iniziamo a ballare un lento senza musica.
"Ora sono ancora amorevole?"Chiede ridacchiando mentre ci dondoliamo.
"Approvato, signor Burci, approvato... "Dico ridendo.
"Non sono ancora signor Burci"
Dice.
"Lo so, ma prima o poi lo sarai, no? "Non dice niente e arrosisce.
"Non riuscirò a pensare che un giorno i nostri figli avranno il tuo cognome, cioè, no"dice.
"Già pensi ai figli? "Chiedo ridendo.
"Tu mi hai fatto una sottospecie di proposta di matrimonio"Si difende.
Ci guardiamo per qualche attimo e scoppiamo a ridere.
"Okay, su prendi le tue cose e torniamo a casa"Stefano prende il suo zaino e io il mio borsone.
Usciamo dalla casetta e la chiudiamo a chiave.
Metto le chiavi sotto lo zerbino all'ingresso e ci dirigiamo verso
Il traghetto.
"Voi due"Ci dice un tizio.
"Che vuoi? "Chiede Stefano.
"Non potete lasciare quest'isola"
"Cosa?"chiedo.
"Tuo padre mi ha detto di non farvi andare via"
"MA È ASSURDO"Dico incazzato.
"Per favore, ritornate a casa"
"Ma vaffanculo "lo spingo a terra ma vengo neutralizzato da altri due coglioni.
"Lasciatemi andare! "
Stefano riesce a colpirne uno lasciandomi così la possibilità di liberarmi.
Dell'impatto perde gli occhiali.
Appena mi libero Stefano viene buttato a terra e viene riempito di pugni.
Quando tento di difenderlo vengo bloccato.
"LASCIATELO"Urlo.
Poi succede l'improbabile, Stefano prende il sopravvento e assale il suo aggressore riempiendolo di pugni sul viso.
Purtroppo viene fermato.
"Non doveva finire così, ma tuo padre ci ha dato degli ordini precisi, fermateli ad ogni costo"
Il viso di Stefano sanguina.
Stefano cerca ancora di liberarsi ma viene nuovamente fermato.
Gli mettono un braccio attorno il collo e tentano di soffocarlo.
"Ci arrendiamo, ci arrendiamo "Dico cercando di fermare il tizio che ha intenzione di uccidere Stefano strozzandolo.
"Così si ragiona Signorino Burci"Lasciano Stefano che crolla sulla sabbia.
Mi libero e vado verso di lui.
"Stefano... "dico.
Lui tossisce senza sosta.
"Sto bene guerriero, tranquillo"Dice mentre lo aiuto ad alzarsi lentamente.
CONTINUA...
Non ho parole. 🌌
Xd commentate.
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