8• Il limite.
Bussano alla porta e io non ho dormito nulla.
"Avanti "Dico.
Sono Sal e Giusè che sono già pronti.
"Forza, vestitevi "Annuisco e sveglio Stefano che dorme come un ghiro.
"Ste, svegliati" Dico.
Non si alza.
Alzo le spalle e vado a vestirmi.
Quando ritorno in camera Stefano dorme ancora.
Giuseppe lo riempie di cuscinate e finalmente si sveglia.
Quando tutti siamo pronti andiamo a fare colazione.
Sono le 7:30 e alcuni fan nel bar ci riconoscono.
"Andate a scuola, forza"Dice Papà dopo le chiacchiere che ci siamo scambiati con loro.
Andiamo nel centro commerciale dove stanno allestendo il tutto.
Stefano e Salvatore vanno a fsre shopping invece io e Giusè aiutiamo gli organizzatori.
15:00
Il centro commerciale si sta riempiendo rapidamente.
I regali abbondano e io sto sclerando.
Ahhhhhhhhh.
Iniziano a salire sul palco uno a uno o a gruppi.
Poi arriva una ragazza che e mi abbraccia.
"Io credo in voi"Dice dandomi un regalo ben pacchettato e scende
Poteva essere interpretato in svariati modi, ma io scelto di interpretarlo con "so che lo ami".
Non ho nemmeno avuto il tempo di ringraziarla.
19:30
FINALMENTE abbiamo accontentato tutti i fan.
Mi sento realizzato.
Il regalo della ragazza .
"Chissà cos'è... "Dice Sal tentando di toccarlo.
Gli schiaffeggio la mano.
"Ehi, dov'è Stefano? "Chiedo.
"Marina"Dice Giuseppe.
FANTASTICO!
Non rispondo neanche.
Mi sta sul cazzo.
Punto.
Arriviamo ad una pizzeria e ordiniamo.
Parliamo della giornata e delle nostre tesine.
"...secondo me in italiano non va bene"Giuse da un'opinione sulla tesina di Salvatore che parlerà dei PC.
"Porta un testo argomentativo piuttosto "Dico.
La mia tesina è già pronta.
L'evoluzione degli animali.
"Giusto!"Dico ringraziando Giuseppe per il consiglio.
Io ho davvero un sonno della incredibile.
Mi sono addormentato stamattina durante gli allestimenti dell'evento
Arrivano Stefano e Marina.
Si siedono al nostro tavolone e ordinano.
Ehi, eehhhhii, esistiamo.
Pace.
C'è un silenzio davvero spaventoso.
Sal mangia e guarda la tv del ristorante e Giuseppe resta in silenzio a guardarmi.
So che mi sta controllando.
Insommaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!
"Ciao"Saluta Stefano.
Partono dei sussurri e dei lamenti da parte di tutti e tre ma alla fine lo salutiamo.
Giuseppe fa spazio ai due.
Mi capita di fronte La Marina.
Io mangio la mia pizza in santa pace.
Non voglio avere contatto visivo con lei.
"Mi passi il sale?"Chiede Marina.
Non succede niente.
Continuo a mangiare...
"Sascha? Il sale"Dice Stefano poi.
Poso lo sguardo sul sale.
Oh, il sale.
Faccio un calcolo veloce...
In teoria lei riuscirebbe a prendersi il sale tranquillamente da sola.
Infatti, io sono molto più lontano dal sale.
Guardo Giuseppe che con la coda dell'occhio mi sta dicendo di non combinare cazzate.
"Tieni "alzo lo sguardo e la fulmino.
Vi giuro che non volevo farlo.
Cioè è stato l'odio che ho provato che, indirettamente, si è trasmesso con i miei occhi.
AHHHH Accidenti!
La scena a rallentore.
Vedo un sorrisino apparire sulla sua faccia e invece di prenderlo lo fa cadere.
"CAZZO FAI?"Mi urla lei.
"Sei tu che non l'hai preso"dico tranquillo.
"L'hai fatto cadere su di me"Continua.
"Sascha, sei un pezzo di merda"Si aggiunge Stefano.
Mi alzo in piedi.
"MA LO CAPISCI CHE LO FA APPOSTA? CAZZO!"dico.
"Tu lo stai facendo apposta! "Dice Stefano.
"Vaffanculo, credi solo a lei, sempre a lei, quando ti accorgi che ti prende per il culo e sta con te esclusivamente perché sei famoso, dimmelo"
"Ma come ti permetti?! "Dice lei.
"Mi permetto eccome, sei una cazzo di rovina amicizie, oltre che troia "Stefano si alza.
"Non ti permettere"Mi minaccia.
"Smettetela entrambi"Dice Giuseppe.
"Stanne fuori Giuseppe "Dice Salvatore dandomi un colpo sul piede.
Sta dalla mia parte.
"Sennò che mi fai?"Mi da un pugno sulla guancia.
Il tempo davvero si ferma.
Mi ha dato davvero un pugno.
Il dolore inizia a diffondersi su tutta la guancia.
Lascio i soldi sul tavolo e esco dal ristorante.
Davvero mi ha dato quel pugno.
Per giunta, per colpa di una troia.
Inizio a singhiozzare e le lacrime scendono da sole...
CONTINUO A VERSARE LACRIME PER QUEL COGLIONE.
Ma fa male.
Male...
"SASCHA, SASCHA! TORNA SUBITO QUI"Dice una voce dietro di me.
La ignoro e corro verso il taxi che ho fermato.
"Sascha!"
"GIUSEPPE LASCIAMI IN PACE"Dico con tanta di quella rabbia che riuscirei per fino a muovere le montagne.
"No, sono un tuo migliore amico e non voglio che tu stia male, anche se non capisco molto"
Cosa voleva capire?
"Vai con loro, ti prego"Dico.
"Invece vengo con te"Entra nel taxi insieme a me.
Non ci parliamo.
È troppo per me.
"Sascha"Mi giro verso di lui.
"Fa vedere la guancia "Lo dice con una calma e dolcezza incredibile.
Mi tocca la guancia.
Mugolo ad ogni suo tocco.
fa male.
"Cosa hai intenzione di fare?"Mi chiede Giuseppe.
"Me ne torno a casa, oggi stesso"Lui annuisce.
Non mi chiede nulla e lo ringrazio per ciò.
"Perché sei venuto? "
"Perché sono tuo padre"Dice.
Sorrido.
"E i tuoi figli?"
"C'è Salvatore con Stefano"Non dico nulla.
Arriviamo all'hotel e prendo tutto.
"Vengo con te"Dice Giuseppe.
Scuoto la testa.
"Stai qui, davvero, ce la faccio"Giuseppe mi mette un cerotto sulla guancia.
"Mi fido di te Sa..."Mi da una pacca.
"Da che parte stai?"
"Da quella di nessuno"Quando finisco lo saluto e pago il mio soggiorno.
Parto con il cuore spezzato.
Ha preferito credere a lei.
Continua...
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