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2-Una Zoccola di troppo [Parte uno]

Firenze, 20/06/2018

Matteo's pov

"Ecco qua"Dico poggiando sul tavolo da pranzo una torta farcita di crema chantilly.

Mirko la osserva attentamente.

"Uhm... "La tocca.

"Sembra stabile"Dice poi.

"Certo che lo è... Joshua ne sarà felice"Dico.

"E a tuo fratello non ci pensi mai? "

"Mirko...oggi lui ha gli esami, cerca per una buona volta di non pensare solo a te stesso "dico.

Gli do un pasticcino.

"Tieni, questo è per essere rimasto a casa"Dico poi.

"Ti pare che uscivo con il caldo che c'è fuori? "Dice poi.

Metto la torta in frigo.

"C'è l'insalata di riso avanzata da ieri, la vuoi? "Chiedo.

Annuisce mentre prende i piatti e io tiro fuori l'insalata di riso.

Che bello quando ogni tanto andiamo d'accordo senza strozzarci.

Mi servo da solo e lui fa altrettanto.

Accendiamo la tv e andiamo su Netflix per guardare Sherlock Holmes il film che lui non ha mai visto.

Guardiamo l'inizio del film commentando e ridendo animatamente ma sentiamo suonare il citofono.

Che palle...

Mirko mette in pausa e beve la sua Monster energy imprecando.

Mi alzo e vedo dalla telecamera del citofono chi può essere.

"Sono papà, apri la porta Matteo"

Guardo Mirko.

"Chi cazzo è? "Chiede Mirko.

"Papà"

"Oh... Che ci fa qui? "Chiede Mirko.

Alzo le spalle e apro il cancello.

Apro la porta di casa è un tizio in divisa entra in casa con un armadio.

"Eh? "Chiede Mirko mettendosi vicino a me.

Scuoto la testa.

"Al piano superiore quell'armadio"Dice papà.

"In camera nostra? "Chiedo.

"No, in camera mia"Dice papà.

...

"Non hai già abbastanza armadi?"

"Non è per me, è per Sofia-"

"COSA? "Urliamo assieme io e Mirko.

"Vi volete calmare qui? Pensavo di avervene già parlato"I tizi continuano a portare roba dentro casa.

"A me sta sul cazzo Sofia"Dice Mirko.

"Anche a me, non è accettabile! Quanto hai investito su quella... 10 mila euro? "Chiedo conferma a Mirko.

"Cene di lusso in ristoranti di lusso mentre noi qui mangiavano gli avanzi delle cene, shopping a tutto spiano mentre noi ci riempiamo di debiti, per non parlare del fatto che non riesco più nemmeno ad uscire perché non ho i soldi per farlo! "Conta con le mani Mirko.

"Non dire idiozie Mirko"dice papà.

"Non sta dicendo Idiozie, ha ragione Mirko, qui tu stai esagerando, non ci hai nemmeno chiesto cosa ne pensavamo, io quella donna non la voglio, fuori questione "dico arrabbiato.

"Non siete voi a decidere"Dice serio.

"BENE "Diciamo all'unisono tutti e tre.

Mirko spegne la TV incazzato e sale in camera. Lo sento sbattere la porta.

Metto le posate sporche nella lavastoviglie e prendo il mio e il telefono di Mirko.

"Matteo"Inizia papà.

"Tu lo capisci che non vivi da solo in questa casa? Ti è passato anche solo di mente che avevi due figli sotto il tuo stesso che sicuramente non avrebbero appovato tutto ciò? "

"Proprio per questo non ve l'ho detto"

"Bravo, noi non esistiamo, da quando hai quella lì noi siamo di secondo piano, non è uno scherzo quello che Mirko ha detto prima, siamo pieni di debiti, non sono seri, sia chiaro, ma non è normale... Ho chiesto dieci euro a Julia per fare la ricarica, cinque euro a Joshua per fare la spesa qui a casa e altri soldi per aiutare Mirko con le sue spese... Però per te è più normale stare con quella e spendere chissà che patrimonio per lei, a noi non pensi"

Papà sta per tirare fuori i soldi ma gli ricaccio i soldi apposto.

"Non serve, Joshua ha coperto i miei e i debiti Mirko, non pensare più a noi, fai come se non esistessimo"Salgo in camera e passo davanti alla stanza di papà, la sta rivoluzionando da cima a fondo.

Volto lo sguardo e vado in camera.

Mirko sta facendo le valigie.

"Ma-"

"Non starò qui sotto lo stesso tetto di quella zoccola, può scordarselo"

"Ma... Non puoi lasciarmi qui-"mi indica la mia valigia.

"Ho già fatto pure la tua, pensi davvero che ti lascerò qui in questa gabbia di matti per un estate intera? Devo cercarmi un lavoro, una casa dove stare... "

"Aspetta Mirko, diamo una possibilità a papà"Dico.

"Tu sei matto??"

"Per favore... "

"Okay, solo perché sei mio fratello e perché mi aiutato con i debiti"

"Come va con la schiena? "Gli chiedo mentre alza la maglietta.

Ha smesso di uscire spesso come anche perché ha deciso di smettere di fumarsi le canne e perché faceva rissa con i spacciatori.

Se non fosse stato per l'aiuto di Raul, il fratello di Julia, e Joshua non so se sarebbe qui davanti a me a parlare.

"Non mi posso lamentare"

Gli passo il telefono, si stende sul letto e si accende una sigaretta.

"Io non torno più giù... "Dice poi.

"Dopo vado a prendere Joshua... Vuoi venire? "

"No, vi lascio pomiciare in pace"Dice aprendo la finestra.

Gli metto sulla scrivania dei medicinali per la schiena.

Lui mi guarda.

"Grazie Mamma"Dice prendendomi in giro.

"Se mamma fosse ancora in vita tutto questo non sarebbe successo "sussurra poi.

Concordo con lui.

Guardo la foto di mamma sulla scrivania sorridente mentre ci tiene in braccio.

"Fa attenzione la fuori"Dice poi.
Lo guardo.

"Strano, di solito te la dico io questa frase"

"Infatti, ahah"Dice.

Scendo sotto dove papà staparlando al telefono.

Mentre parla di lavoro metto la torta in una busta e prendo su lo zaino con il portafoglio.

"Io esco"Dico poi.

"Perché? "Chiede papà terminando la conversazione.

"Perché Joshua finirà la prima prova a minuti "

"Ah già... Quanto ho detto prima, so che è dura per voi ma voglio che almeno le diate una possibilità "dice.

"Okay, Mirko è di sopra, si metterà a dormire... "mio padre annuisce e ni da dieci euro.

"Comprati qualcosa"Dice.

"Certo"comprerò una pomata per Mirko.



Fine parte uno...
Continua...

Mi erano mancati i gemelli lepri e Joshua.







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