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Siamo nell'aereo,
Silenzio.
I miei occhi sono chiusi e cerco di addormentarmi ma non ci riesco.
Riapro gli occhi, Sal è accanto a me che legge un libro.
È un libro in inglese.
"Cosa stai leggendo? "Chiedo a Sal.
"Harry Potter e l'ordine della Fenice in inglese"Dice.
"Leggerlo in lingua originale è tutta un altra cosa, vero? "Chiedo.
"Sì, ma avendolo già letto in Italiano mi risulta più facile"Dice.
Rimaniamo in silenzio ancora.
"Sal, come è andata con tua madre alla fine? "Chiedo.
Sal chiude il libro, mette in pausa la canzone che stava ascoltando e mi guarda.
Flashback
Salvatore's pov
25 dicembre.
Camilla beve un sorso di acqua dalla sua bottiglietta.
Siamo nella sua macchina, proprio fuori la casa dei miei.
"Salvo, non crollare, saranno le ore più lunghe della nostra vita e se uno dei due dovesse crollare, l'altro tenterà di rialzarlo... Chiaro piccoletto? Ho promesso a Giuse che mi sarei presa cura si te e così sarà, non permetterò a quella donna che tu chiami madre di farti sentire a disagio o male... Ehi Sal"Camilla mi strizza una guancia e sorrido appena guardandola.
Fa strano non vederla con il dilatatore, oppure con il septum.
Un giorno mi ha detto che il trucco che si mette, i piercing che indossa in verità sono solo una maschera, per essere qualcun'altro.
Fingere di essere qualcun'altro talvolta è più facile di essere noi stessi.
Mi disse.
Quando le chiesi chi lei fosse mi rispose probabilmente una scimmia dai capelli rossi.
Credo le diedi un pizzicotto, zero autostima di sè stessa.
Poi capì.
Lei era più simile a me di quello che poteva sembrare.
Adesso indossa un paio di Jeans e una semplice camicetta rossa.
Io dei pantaloni di Jeans neri e una camicia bianca.
Siamo leggermente in anticipo all'orario previsto.
Ci sarà tutta la mia famiglia, zii, nonni e cugini.
Camilla mi guarda e mi sistema un po' i capelli.
Lei è impeccabile.
"Non so se darti il tuo regalo adesso oppure dopo... "Dice Camilla.
"Come vuoi"Dico.
Dalla sua borsa tira fuori una scatoletta.
"Non è niente di che, solo un regalo per ringraziarti Sal, l'unico uomo che mi abbia mai apprezzato seriamente per quello che sono"Sorrido appena prendendo la scatoletta.
È un orologio, lo so già.
È leggermente antisgamo durante le sue ricerche su internet e sulle consegne.
Apro la scatoletta e ci trovo tutt'altro.
Non posso fare a meno di sorridere.
Sono dei gemelli da polso.
"Non sono così stupida Salvatore Cinquegrana, con tutti gi orologi che hai a quest'ora avresti potuto mettere su un negozio... "L'abbraccio e le bacio la guancia.
"Grazie Cami"Dico chiudendo la scatolina.
"Che fai piccoletto? Non li indossi? "Mi chiede e scuoto la testa.
"È un regalo troppo bello da mostrare a questa famiglia"
Camilla si sistema la camicetta.
"È ora"Dice.
"Ehi, anch'io ho un regalo per te, girati"Dico.
"Mi hai scambiato per Giuseppe? "
"Non è divertente la battuta Cami"
"Ridi qualche volta, no? "Mi da una pacca.
Le metto una collana con il ciondolo a forma di rosa.
"È carinissima, grazie Sal"Dice.
"Mi ha aiutato Giuse a sceglierla, altrimenti credo ti avrei preso un semplice orologio"Dico.
"Giuseppe è un romanticone, chissà cosa ti regalerà"Si chiede mentre esce e si sistema il cappotto.
"Non ha avuto tempo di fare nulla... È troppo impegnato"Dico uscendo.
"Quanto vorrei averti portato a Napoli oggi e non quiii"Dice camminando su quei trampoli.
"Hai bisogno di una mano? "Chiedo.
"No, aiutami a prendere i regali"Apro il bagagliaio dell'auto, oh...
Prendo quattro pacchi e mi dirigo alla porta e suono.
Sento già mia sorella urlare di gioia.
E infatti è lei ad aprire.
"SALVATOREEE"Urla.
"Ehi! Mi dai una mano gentilmente? "Qualcuno mi prende i regali.
Papà.
"Ben arrivato figliolo"Gli sorrido.
"Ehm, devo andare ad aiutare Camilla"Dico.
Papà mi segue e ci aiuta.
Sono tanti i pacchi.
L'odore di biscotti appena sfornati e le canzoni natalizie di sottofondo.
Mi sta venendo la nausea.
Porto i regali sotto l'albero.
Mio fratello minore sta allegramente giocando con una macchinetta.
"Salvatore"Mi corre incontro e mi abbraccia.
Ricambio l'abbraccio abbassandomi.
"Come stai? Vedo che ti stai divertendo"Dico.
Lui annuisce e mi mostra la sua macchinetta.
Simone non è per niente simile a me.
Quando ero piccolo preferivo starmene seduto da solo a natale.
Tutti i parenti mi stavano altamente sul cazzo e mia madre era troppo appiccicosa.
Ero l'unico figlio maschio che possedeva allora ed era stressante.
Lo è tutt'ora dopo ben 10 anni.
Poi sento quella maledetta canzone all I want for Christmas is you.
Mia madre la ama e infatti mette il volume al massimo.
Rosanna mi prende le mani e mi obbliga a ballare.
-.-
Papà e Camilla ridono mentre il piccolo Simone ci applaude.
Mamma entra in sala mentre faccio fare la giravolta a Ros.
Grazie al cielo finisce la canzone e mi siedo sul divano ESAUSTO.
*-*
"Posso aiutarla in cucina? "Chiede Cam a mia madre.
Io e mio padre la fissiamo.
"Certo cara, vieni... "Mi avvicino a Camilla e le prendo il cappotto di mano.
"Papà, hai un minuto? "Chiedo mentre metto entrambi i nostri cappotti nell'attaccapanni.
"Certo, vieni pure"Usciamo in giardino, non è grande e c'è un castano spoglio delle sue foglie.
Mi siedo al primo scalino e papà si siede accanto a me.
"Come sta Giuseppe? "Mi chiede.
"Giuseppe sta bene, ieri l'ho accompagnato in stazione, c'era un casino incredibile... "
"La vigilia di Natale è sempre così...una confusione per chi si ritrova sempre all'ultimo momento a fare i regali, chi raggiunge le famiglie, è sempre così"Dice.
Annuisco.
"So che a te il Natale non piace, sei venuto qui per vedere i tuoi fratellini, vero? "Annuisco.
"Avrei voluto essere altrove adesso ma ormai sono qui... Devo dirti che tra due settimane parto per Miami per studiare"Dico.
"E me lo dici solo adesso? "Mi chiede.
"Volevo dirtelo di persona ma sai com'è, mamma non voleva vedermi"Dico.
"Tua madre è... Tua madre, lo sai... Sei e sarai per sempre il suo bambino quindi..."
"Camilla non è stata bene ultimamente, girano voci per niente carine sul suo conto e non da parte dei miei fan ma da parte di mamma che con le sue amiche la prende in giro... Cioè è una cosa infantile, papà."
"È gelosa di qualcuno che possa possederti, ne devi parlare con lei! "
Do a mio padre il depliant del viaggio e gli spiego il piano di studi, dove starò e con chi starò... Tutto l'indispensabile.
A qualcuno del mio viaggio avrei dovuto avvisare.
Ma poi accade davvero l'impensabile.
Quando io e mio padre rientriamo sentiamo Camilla e mia madre litigare pesantemente.
Camilla's pov
La madre di Sal ha iniziato a parlare di persone obese davanti a me e inizialmente pensavo fosse un argomento tirato fuori a caso.
Poi ha chiesto se facessi uma dieta.
L'ho guardata malissimo.
Le ho detto che sono in sovrappeso di quattro chili per la mia altezza dato che non sono bassa di statura.
Poi mi ha chiesto del lavoro e mi ha detto che sapeva che lavoravo in un bar frequentato da pochi di buono.
A quel punto sono scoppiata.
Le ho risposto che le persone con cui lavoravo sono persone per bene che campano di quello per poter studiare o pagare l'affitto di fine mese.
Le ho detto che non sono una drogata dato che, alla fine, è ciò che intendeva.
Poi ha ammesso che non mi trova né simpatica né adatta al figlio.
Le ho risposto a tono dicendo che Salvatore è un ragazzo vaccinato.
Insomma per poco non sbroccavo.
Salvatore entra in stanza ed è infuriato.
Guardo lui e il padre.
"Scusatemi, evidentemente non sono ben accetta qui"Mi duole il cuore ma non posso stare qui insieme a questa donna.
"Se te ne vai anche tu, me ne vado anch'io, mamma, smettila adesso, stai esagerando"Dice Sal prendendomi la mano.
"Metti una perfetta sconosciuta prima della tua famiglia? "
Non voglio che litighi con sua madre.
"Sì, prima di voi, so cosa vai a dire in giro sul suo conto ed è meschino, pensa a te mamma fatti gli affari tuoi, andiamo Camilla"Salvatore è così serio mentre mi trascina fuori dalla cucina.
Vedo Rosanna.
"Aspetta Sal, salutiamo almeno i tuoi fratellini"Dico.
"Ve ne andate di già?"chiede Rosanna.
"Eh sì... Spero ti piacerà il mio regalo"Dico.
"Sì, grazie per il regalo... Ho qualcosa per voi... "Ci da due pacchi.
"Questi sono fa parte mia e di papà..."mi abbasso per dare un bacio sulla guancia sinistra alla piccola.
"Sei una ragazza d'oro, grazie a te"salutiamo anche il piccoletto e usciamo di casa.
"Non volevo litigare con tua madre"Dico una volta in macchina.
"Lo so, è colpa sua"Salvatore si siede e ai mette le mani sul viso.
Gli metto una mano sulla spalla.
"Tranquilla, sto bene, andiamo altrove, per favore... "
"Ti cucino io qualcosa di buono"
Stefano's pov
Adesso.
"Quindi tua madre non sa del viaggio"
"Sì certo che lo sa, glielo ha detto mio padre, non io di certo, ma lasciamo perdere, non le va bene niente, non le va bene Camilla che è un angelo, figuriamoci un ragazzo"Dice alzando le spalle.
"Ti capisco... Mia madre non mi accettava proprio per quello che sono, alla fine mi sono arreso e ho lasciato tutto nelle mani di Renata"Dico.
"Sì ma tu e Sascha vi conoscete da una vita"dico.
"Vero... Vabbè sè ne farà una ragione, mettiti l'anima in pace Sal"dico.
Sal sospira e riapre il libro.
Ho bisogno di un abbraccio ma Sal non sembra molto in vena.
Sarà una bella e luuuunga esperienza, i'm not Ready.
Continua...
Perdonate la mia assenza -.-
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