31 la proposta.
TRE SETTIMANE DOPO.
A casa di Sascha
"Stefano, io ti amo, mi vuoi sposare? "Chiedo allo specchio guardando la mia espressione.
Non sono abbastanza deciso.
"STEFANO, SPOSAMI! "No, troppo aggressivo.
Non ce la farò mai, cazzo.
"...il mio cuore ti appartiene... "MI STO FACENDO SCHIFO.
Bussano alla porta.
Mi giro all'improvviso e apro la porta del bagno.
È Michela in abito elegante, va ad un evento di videogiochi con Christian.
"Sascha, devi andare a prendere Stefano"Dice lei.
Oggi ho un appuntamento con Stefano.
"Sei agitato? "Mi chiede lei mentre mi sistema la cravatta.
"No, figurati... "Dico.
"Stai tremando..."Dice.
Sospiro.
"Lo so... Non so se -"
"NON DIRLO NEMMENO, veloce, vai da lui! "Scendo e raggiungo mia madre.
"Sono così fiera di te "Mi dice mamma piangendo.
"Mà... "Dico abbracciandola.
"Vedi di non combinare cavolate, sorridi sempre... "Dice.
"Ovvio... "Dico.
Mi separo da lei e vado ad indossare il cappotto.
Prendo le chiavi della mia auto, EH GIÀ, HO UNACAZZODI MACCHINA.
"L'ANELLO SASCHA! "Mi urla mia madre.
"Ce l'ho, AHAHHAAHA, Okay vado... "Dico.
Esco di casa, è una sera d'inverno, fa freddino.
Sono vestito bene.
Spero di non combinare stronzate.
Salgo in macchina e inizio a guidare.
La strada è tranquillissima.
Il ristorante è prenotato, insomma, è tutto perfetto. Arrivo davanti a casa di Stefano.
Suono al campanello.
Prendo un profondo respiro.
Stefano mi apre.
È bellissimo.
Ha i capelli tirati all'indietro dal gel.
Ha l'occhio rosso ed indossa una camicia con un papillon.
"Si può sapere cosa hai fatto all'occhio"chiedo mentre gli accarezzo la guancia.
"Ehm, ho accidentalmente messo il dito pieno di shampoo nell'occhio... "Dice.
Rido con lui.
"Imbranato "Dico baciandolo sulle labbra.
"Questo si sapeva già "Dice lui dirigendosi verso la macchina saltellando.
Gioco con le chiavi prima di aprirgli la portiera.
"Quanto galateo "Dice sorridendomi prima di entrare.
"Ma se non sai neanche che vuol dire"
"Anche su questo hai ragione"Dice ridendo.
Entro nella macchina.
"Dove mi porti? "Chiede.
"A scopare-"
Inizia a battere le mani come una foca.
...
"I pavimenti di un ristorante! "
Scuote la testa contrariato.
"No dai, andiamo in un ristorante e ceniamo come una coppietta felice, no? "
"Preferivo Netflix "Dice.
Accendo la radio e inserisco un CD a caso.
10 minuti.
"NON SONO UN POLITICO IO NON CERCO CONSENSII "Canta Stefano.
Sto morendo dalle risate.
Ma come fa a essere così stupido?
Si muove come un coglione Rapper.
Fermatelo, vi prego.
Dopo qualche minuto raggiungiamo il ristorante.
Parcheggio non molto lontano.
Lui scende e si sistema la cravatta.
Dei fan, sì dei fan ci riconoscono.
Dopo le foto e i saluti e lo sconcerto dei fan alla vista di noi eleganti entriamo al ristorante.
"Avete prenotato ?"ci chiede il responsabile.
"Sì, al cognome di Burci"Dico.
Lui ci fa accomodare mooolto lontano e distanti da tutti.
Richiesta mia.
Voi non capite quante stronzate diciamo al minuto.
Troppe anche per la razza umana.
Ordiniamo da bere, ordino la birra.
Il vino no.
Iniziamo a parlare di un sacco di cose in attesa dei nostri ordini.
[...]
(Vi rispiarmo la solfa della cena perché finisco domani sennò)
Usciamo dal ristorante, Stefano ha sonno, così pare.
"Stefano aspetta "Dico.
"Dimmi... "Dice Stefano sbadigliando.
Mi inginocchio e lui mi fissa.
"Che stai facendo? "Mi chiede terrificato.
"Mi sistemo le scarpe"Dico per poi rialzarmi.
"Oddio che colpo, per un attimo pensavo tu volessi chiedermi la mano"Dice.
Dietro al ristorante c'è un grande giardino.
Lo trascino nel giardino.
"Saschaaaa, ho sonno "Dice mentre lo trascino.
"Lo so, ma aspetta..."il giardino è illuminato da alcune lanterne.
"Stai fermo"Gli dico una volta arrivati in un punto abbastanza carino.
Fa freddo ma non mi interessa.
Non adesso.
Mi inginocchio nuovamente però lo guardo dritto negli occhi.
"Non lo stai per fare, vero? "Chiede.
"Stefano Lepri... Grande rompi cazzo e tante altre cose, blablabla, oggi mi inginocchio per te, per dirti quanto ti amo, quanto la tua presenza nella mia vita abbia influenzato la mia permanenza in questo inferno terrestre, ci sei sempre stato, il tuo meraviglioso sorriso illumina il mio mondo-"Scoppia a piangere.
"E lo so che faccio schifo perché sto dicendo stronzate che di solito non dico mai, ma guardami, sto tremando... Ti voglio accanto a me per sempre... Per sempre... Voglio che tu sia il padre dei nostri figli... O mio padre dato che non so nemmeno gestirmi da solo"Scoppiamo a ridere mentre si asciuga le lacrime.
"E che è da due mesi che voglio chiederti la mano ma sai come sono fatto, quindi... Mi dai la mano? "Mi da un colpo alla testa.
"Stefano, vuoi sposarmi? "Chiedo tirando fuori l'anello.
"Non è uno scherzo? "Chiede.
"Ma ti pare? "Chiedo mentre gli infilo l'anello a forza.
"AHIA"Dice.
"Sì o no? Attenzione a quello che dirai, ne varrà della tua vita"
"Sì, me lo hai infilato a forza"si lamenta
"Dipende cosa ti ho infilato"Dico.
Lui mi riempie di calci mentre sono ancora in ginocchio.
"Pietà!! "Chiedo alzandomi.
Gli passo un fazzoletto.
"Idiota"Sussurra mentre mi abbraccia.
"Lo so... "Ricambio mentre gli accarezzo i capelli.
Si guarda l'anello.
"Siamo ufficialmente fidanzati "Dice lui felice.
"Ora sei mio, ufficialmente "lo bacio nuovamente.
Sono troppo felice.
"Merda, adesso tutti sapranno che sono il passivo... "Si lamenta.
"Si sapeva anche prima "Sussurro.
Mi colpisce nuovamente la testa.
"AHIAAAAAAAAAAAA"urlo mentre mi dirigo verso la macchina.
Tragitto ristorante -casa
Stefano parla del suo imminente viaggio.
Sono felice.
Troppo.
"...Poi ci sposeremo "Dice.
"Eh certo, marito"Dico non distogliendo l'attenzione dalla strada.
Ma poi accade l'inimmaginabile.
Una macchina contromano ci viene incontro.
"SASCHA, QUELLA MACCHINA! "Urla Stefano.
"LO VEDO "dura pochi istanti.
Seguo il mio istinto:Mi tolgo la cintura e copro Stefano con il mio corpo.
"SASCHA NO! "Stefano mi spinge via e poi nero.
Continua...
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