.23.
Sascha's pov
Sono passate due settimane da quando ho comunicato a mia madre l'intenzione di sposare Stefano...
Oggi vado a prendere l'anello modificato per Stefano.
Sono ansioso, e se non fosse uscito come lo voglio io?
Entro nella gioielleria.
Ci sono ragazze, ragazzi con i proprie ragazze, donne di mezza età e poi ci sono io.
Le donne mi guardano e poi parlottano tra di loro.
Una decide di avvicinarsi e di rivolgermi la parola.
"Ma buongiorno, cosa la porta qua? Un regalo per la sua fidanzata? "
Ste vecchie.
"L'anello fidanzamento "Dico tentando di mostrarmi il meno infastidito possibile.
"Sembri davvero giovane, quanti anni hai? "
"18 anni"rispondo.
"Sei un bel ragazzo, la tua ragazza sarà davvero felice "annuisco sorridendo ripensando ai messaggi tra me e Stefano stamattina.
"Oh, Sascha, ti stavo giusto aspettando"Mi dice l'amico di mia madre nonché il proprietario della gioielleria.
Mi avvicino a lui che tira fuori il cofanetto nero.
"Ecco qua, sono sicuro che a lui piacerà "Dice L'amico di mia madre.
Apro il cofanetto.
L'anello è d'argento, è abbastanza semplice.
"Guarda all'interno... "Dice.
Guardo l'anello per bene.
C'è scritto :All'idiota che ho deciso di sposarmi -Sascha.
"È perfetto!!! "Dico.
"Quando gli chiederai la mano? "
"Ancora non lo so... Quest'anello è fantastico... "Dico chiudendo delicatamente il cofanetto.
"Gli? "Parlottano le donne.
"È un lui"Dico senza troppi giri di parole salutando il proprietario.
"Spero ti dica sì, in bocca al lupo"Dice il proprietario del negozio.
ESCO e ho un ansia incredibile.
Non voglio sposarlo adesso.
Per niente.
È presto.
Mi dirigo verso casa sua utilizzando la metro.
Tra poco faccio la patente, non vedo l'ora.
La porta di casa Sal e Ste è aperta...
Sospiro entrando.
Sento musica alta provenire dalla sala.
Ci passo davanti e guardo all'interno.
Stefano in pantaloncini, a torso nudo che salta la corda mentre la musica rimbomba.
Lui salta tranquillo senza accorgersi della mia presenza.
È fottutamente perfetto.
"...86,86,87,88!"Si ferma per riprendere fiato mentre guarda l'ora dall'orologio in sala.
Lo guardo con la schiena appoggiata allo stipite della porta.
Finalmente mi degna di uno sguardo ma balza dallo spavento.
"Dioo"dice.
Mi spunta un ghigno pervertito sul viso.
"La porta"Dico alzando il sopracciglio mentre abbassa un po' il volume della musica.
"Non ti stavo aspettando "ammette mentre beve dell'acqua dalla bottiglietta.
"Grazie per donarmi questi spettacoli"Dico ridendo.
Sospira e poi ride.
"Adesso vado a farmi una doccia, dopo di che sarò tutto tuo"Dice avvicinandosi a me per poi toccarmi le labbra.
"Ti aspetterò pazientemente "Dico mettendomi sull'attenti.
***
Stefano finisce la doccia, arriva in sala che si sta asciugando i capelli con l'asciugamano, indossa pantaloni di tuta e una maglietta dei Mates nera con la scritta Blu.
Stefano sistema la sala e poi si avvicina a me che lo aspetto sul divano.
Tenta di baciarmi ma io allontano la mia testa ad ogni suo tentativo.
Alla fine si incazza, mette una mano dietro la mia nuca e spinge la mia testa verso la sua.
Le nostre labbra si incontrano, le lingue pure.
"Uhmm... Aspetta "dico separando il bacio e cercando un fazzoletto per pulirmi la saliva che sta colando dalle mie labbra.
"Che schifo "dice guardandomi.
"Cos'hai mangiato stamattina? "Chiedo.
"Uhm... Vorresti dire, cosa non ho mangiato "mi corregge.
"Ste... "
"Una Brioche soltanto... "
"Salata? "
"Era buona"dice protestando.
"Okay okay... "Dico.
"Scambi di microbi tattici "dice lui.
"Non ti vedevo da giorni ormai, mi mancavi "Ammetto.
"Cosa ti mancava? "Chiede.
"Tu mi mancavi! "Dico.
"Ora te la do, ah no"Dice ridendo.
Cazzo ridi scemo.
"Dovrei andare a fare la spesa, mi accompagni? "Mi chiede.
"Nessun problema, andiamo?"si sistema gli occhiali.
"Non vuoi nulla in cambio? "
"No, perché? "Chiedo.
"Nulla... "Dice ridendo.
Capisco.
"Aspetta, dammi il tuo culo"
"No, non in quel senso"dice .
"Allora cosa vuoiii? "
Mi bacia la fronte.
"Ti amo"E poi si va a mettete dei jeans.
"Anch'io Ste."
***
Siamo entrambi incappucciati e abbiamo in mano i nostri Skateboard.
"Se ci beccano siamo finiti"Dice Stefano sospirando.
Ora mai sono le 14.
"Vedi di non farti beccare, scemo"dico mentre camminiamo verso il negozio che è a 15 minuti da casa loro.
"Parla per te, palo della luce"Dice.
"Nano da giardino "rispondo a mia volta.
raggiungiamo il negozio ed iniziamo a fare la spesa.
"Cosa ti serve? "Chiedo.
"Affettati, bottigliette d'acqua, noodles ..."inizia .
"Okok, basta che ti sbrighi "dico mettendo di nascosto i bueno nel cesto.
Mi sento osservato.
Terribilmente osservato.
Mi giro e sento passi di gente che corre
"Stefano... "Inizio.
"Zitto, sto scegliendo tra i Noodle, che mi consigli?"chiede.
"Sbrigati e basta... "Dico.
"Antipatico, okay li prendo entrambi"Alza le spalle e fischietta tranquillo mentre trascina il cesto.
Ho le mani in tasca mentre guardo la testa di Stefano che vaga nel negozio.
"Ste, non vorrei metterti fretta ma, vedi... "Parte un flash.
Ci giriamo entrambi ma nessuno.
"Cosa è stato? "Chiedo allarmato.
"Un auto, dai tranquillo "mi da una pacca sulla spalla .
È proprio stupido.
Ci dirigiamo verso la cassa.
La cassiera si guarda fuori assai preoccupata.
"Che succede? "Chiede Stefano.
"Una massa di ragazzini accalcata fuori.. "No...
"Davvero? Non ci credo..."dico.
"Vorremmo acquistare questa merce se possibile... "Dice Stefano facendo finta di nulla.
"Ma davvero non ti importa? "Chiedo.
"Mi hanno hackerato il telefono, YouTube, cosa vuoi che sia una banda di fan? "
Tento di non ridere..
Dopo aver pagato decidiamo di uscire dal retro per poi con i skate dirigerci lontano.
Non è mai facile la vita di due personaggi pubblici soprattutto quando tenti di avere un poco di libertà.
Qualche giorno dopo
Narratore 's pov
Sascha sta piangendo, non si è sentito bene.
Questo si sente tra i fan.
I Mates hanno organizzato un evento per i fan Fiorentini.
Vi partecipa anche il fratello di Stefano, Matteo insieme a Joshua.
Nessuno capisce bene cosa stia succedendo, sia Sascha che Stefano hanno lasciato il palco.
Giuseppe rassicura tutti, cerca di farlo.
Sascha sta piangendo sulla spalla di Stefano, sono da soli in bagno.
Stefano non osa parlare, sente solo il bisogno di essere al fianco del ragazzo.
Continua...
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