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"DON'T WOOOORRY CHILDDDDDDDDD "Sento Sascha urlare mentre canta.
Apro poco gli occhi, al mio fianco c'è quell'ammasso di carne che utilizza il cellulare.
"SASCHA, NON VALE! "URLO SBADIGLIANDO.
"Buongiorno luce della mia giornata, luna che illumina le mie notti"Mi dice sorridendomi mentre mi scatta delle foto.
"Spegni il cellulare, dovevamo goderci questo rapimento-quartogrado-vacanza o sbaglio? "Chiedo dandogli uno schiaffo sulla nuca.
"Sì, sì, vero... "Dice spegnendo il cellulare.
"Ecco, ora dammi qualche minuto"Dico riappoggiando la mia testa sul cuscino.
"Alzati... "Mi dice.
"Lasciami in pace.. " Lui si alza e se ne va.
Chiudo gli occhi cercando di riaddormentarmi.
"STEFANO, ALZATI! "Mi urla di nuovo.
"VA BENE"Rispondo arrabbiato.
"Sei ancora a letto? "Arriva Sascha.
Lo guardo male.
"Ovvio, mi hai chiamato tre secondi fa"Mi lamento.
Sascha mi trascina giù dal letto.
"NOOO"Mi lamento.
"VIENI IN BAGNO, LAVATI I DENTI DONNA "Dice con voce Profonda.
"NOOOOO"mi lamento mordendogli il polso per poi rimettermi a letto.
"Brutto stronzo "dice.
"Fa freddo "Mi lamento.
Ho solo i boxer addosso.
"Non farmi arrabbiare Ste"
Gli faccio il medio.
"STEFANO LEPRI"Urla.
"Ho cambiato nome"Dico.
Mi prende di forza come un sacco di patate.
"Sascha mi lasci giù? "Chiedo mentre ci dirigiamo in bagno.
"Zitto e lavati i denti"Dice rimettendomi giù in bagno.
Fingo di piangere mentre mi lavo i denti.
"Sei peggio di un bimbo Ste"Dice uscendo dal bagno.
Quando finisco di pisciare e dopo essermi lavato per benino le manine raggiunto la camera.
Sascha si sta vestendo.
"Sascha, cosa facciamo oggi? "Chiedo.
"Tu vestiti bene e basta "Mi dice.
"Bene? Mi devo coprire? "Chiedo.
"Esci nudo se vuoi"Dice.
Gli faccio una linguaccia ed inizio a vestirmi.
Quando finiamo entrambi scendiamo di sotto e sul tavolo c'è un cesto del pic-nic.
Inizio a sorridere.
"Sascha... Non dirmi che... "Lui prende un paio di coperte e una tovaglia.
"Sì "Dice capendo la mia gioia.
"Partiamo adessooooo? Davvero??? Che bellooo"Dico felice.
"Dai, andiamo mr. Felicità "mi metto le scarpe e prendo in mano le coperte.
***
Una volta fuori casa ammiro l'ambiente circostante.
Oggi il tempo è bellissimo.
Il cielo è di un azzurro limpido e ci sono pochissime nuvole.
I pini e gli abeti sono davvero alti e i raggi del sole giocano tra i tronchi di essi.
C'è un po' di vento ma nulla di troppo forte.
È la giornata perfetta in poche parole.
La mano di Sascha sta stringendo la mia mentre cerca qualcosa.
"Cosa stai cercando? "Chiedo.
"Vedrai... Doveva essere qui da qualche parte..."Dice.
"Sascha, aspetta, voglio dirti una cosa"Lui si ferma e si gira verso di me.
"Dimmi tutto"Dice.
"Grazie, grazie per essere entrato a fare parte della mia vita e per averla resa meravigliosa, ti amo"Dico.
Lui sorride
"Qui quello che ti deve ringraziare sono io... Sei stato tu a fare il primo passo chissà quanti anni fa, quindi grazie"Fa cagare con le parole però lo abbraccio lo stesso perché apprezzo il suo sforzo.
Mi bacia la testa e poi ricominciamo a camminare.
"Dopo andiamo a cercare le castagne? "Chiedo.
"Ovvio!"
Dopo qualche minuto di camminata raggiungiamo un laghetto.
"WAOOOOOOO!! "Dico guardando il lagetto.
"Mettiamoci sotto l'albero... "Dice Sascha.
Il laghetto è circondato da alberi, è meraviglioso.
"La proprietaria dello chalet mi ha mostrato questo posto, non è bellissimo? "Chiede mentre mette la tovaglia sull'erba.
"È MERAVIGLIOSO! "Dico mentre faccio delle foto con la macchina fotografica di Sascha.
"Stefano, dimmi la verità... "Inizia lui.
Mi giro verso di lui che è seduto sull'erba e mi guarda.
"Dimmi"Dico mentre gli scatto una foto.
"Sei un angelo o cosa? "Il vento muove i miei capelli e le foglie che iniziano a fare un fruscio rilassante.
Abbasso la fotocamera per guardarlo.
"Cosa? "Chiedo ridendo.
"Il sole fa sembrare i tuoi capelli dorati e il vento accompagna il tutto, quanto cazzo puoi essere perfetto "Dice.
Gli uccellini iniziano a cinguettare.
"Non lo faccio apposta e poi anche tu sei fantastico Sa"Dico abbasandomi per baciarlo.
"Facciamo colazione, dai"
Mi siedo accanto a lui e tira fuori il Thermos con l'acqua calda.
Tira fuori anche i filtrini del tè.
Mentre preparo il tè lui spalma la nutella su alcune fette biscottate.
Dopo aver finito la preparazione del tutto mi metto la coperta.
"Che pace"Dice Sascha bevendo il tè.
Appoggio la mia testa sulla sua spalla.
"Se ti chiedessi la mano in questo preciso istante cosa faresti? "Mi chiede.
Mi strozzo con un biscotto.
"Non morire"Mi dice mentre mi guarda divertito mentre bevo il té.
"No, cioè seriamente? Lo faresti adesso??? "Chiedo spaventato.
Non sono pronto fisicamente, né mentalmente.
"Era una domanda ipotetica, coglione "Dice Sascha ridendo.
"Non lo so, credo accetterei, anche se lo farei totalmente a caso... "dico pensandoci su.
"Ne sono felice"Dice Sascha infine.
***
Alla fine della colazione siamo. Andati a cercare dei castagni, abbiamo riempito il cesto del pic-nic!
Sta sera ci passa a prendere l'amico di Sascha per tornare a Milano, che sbatta.
Solita vita, noia mortale, uffa.
Mentre sistemo le nostre valigie trovo un foglietto con su scritto:
Quando sarai pronto.
Eh?
"Ste, tutto apposto? "Chiede Sascha entrando in camera mentre indossa l'accappatoio e mentre si asciuga i capelli con l'asciugamano.
"Sì, sì, tutto apposto"Dico nascondendo il foglietto in tasca.
"Dai, Leo arriva tra qualche minuto, sei pronto? "
"Sì sì! "Affermo.
Quando sarai pronto? Pronto per cosa?
Non lo so.
CONTINUA...
:)
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