C18: Voci
Il titolo C18 è bellissimo.
Mi sveglio. Sono stordita, ho dormito con la parrucca, sono un idiota, dovrò andarla a pettinare oppure sembrerò strana e disordinata, cosa che già sono ma dettagli.
Vado verso il bagno, di cui prima mi è stata spiegata la strada.
Mi do una sciacquata e sistemo la parrucca pettinandola, noto che mi stanno crescendo i miei capelli naturali, ovviamente non di molto solo qualche ciuffetto, alla fine non mi avevano proprio fatto la pelata con il rasoio o cosa.
Mi sistemo ed esco dal bagno.
Per fortuna adesso sto meglio, non capisco cosa mi sia preso, anche sono un po' disorientata.
Vado nella mia stanza, sento caldo, molto caldo, ma non eravamo a novembre?
Mi sento bollente, come se fossi fatta di lava. Non sto affatto bene, ma questo l'avevo già constatato.
Mu sdraio sul letto, ora non è più solo caldo, sento un bruciore sul corpo, mi fa male tutto, le articolazioni mi tirano, mi sento male, come se mi stessi sciogliendo.
Dolore, dolore. Solo dolore.
Mi sto letteralmente squagliando, ma cosa succede!
Mi sveglio con l'affanno, sto sudando, ma sto bene.
Era solo uno stupido sogno, ultimamente faccio troppo spesso questo genere di sogni, non ne posso più.
Sto un po' in camera mia, ma mi annoio a morte.
Controllo il cellulare, sono le 21:40, io non ho cenato, e sinceramente, ho un certo languorino.
Vado verso la cucina, ormai so la strada a memoria.
Adesso che ci penso, non credo che Levi ed Hanji siano tornati, quei due proprio non li sopporto, vorrei solo stare con i miei amici, mi mancano.
Arrivata in cucina, noto che non c'è nessuno, inizio a frugare nella dispensa, immersa dalla disperata voglia di prepararmi un panino.
Finalmente, trovo il pane, ne sono molto entusiasta, sembra che non mangi da mesi.
Mi preparo un panino con (scegliete voi) e inizio a mangiarlo, preferisco mangiare in cucina, dato che non è casa mia, non vorrei sporcare dove non dovrei.
Dopo aver finito il panino, mi avvio verso la stanza, che per ora, è mia.
Adesso c'è solo un piccolissimo problema, sono le 22 ed io non ho sonno, dato che ho dormito questo pomeriggio.
Che bella la solitudine, non mi capitava da molto tempo di essere sola, in questo periodo mi ero abituata a stare con molte persone, adesso mi sento triste.
Visto che non ho la rete ad internet, non posso fare molto, però posso sperare che qualcuno sia sveglio e messaggiare con lui!
La prima persona che mi viene in mente è Eren, dato quello che è successo la scorsa sera, non abbiamo ancora chiarito del tutto, dato che me ne sono andata quasi subito per colpa di quella scienziata pazza dei miei stivali.
Chat
-Ehi Eren-
-Ciao T/N, come stai?-
-Abbastanza bene,
apparte il fatto che qui
non abbiano il Wi-Fi!-
-Mi dispiace per te!-
Parliamo del più e del meno, fino a quando non arriva la fatidica domanda che avrei preferito tanto evitare.
-T/N. Tu, hai sentito
qualcosa quando ci
siamo baciati?-
-Tu?-
Avevo paura della risposta che mi avrebbe mandato. Dannato obbligo o verità fai solo casini!
-Credo... non lo so. Tu?-
-Sì, più o meno-
Cosa avrei dovuto dirgli, forse ho fatto uno sbaglio, dovevo pensarci due volte prima di mandargli quella risposta, forse. O forse è così che deve andare. Sono solo una stupida che pensa che Levi possa degnarla di uno sguardo. Sì lo ammetto mi piace Levi, ormai non posso più mentire a me stessa. Però non ha senso, capita a molte persone dj non essere ricambiate, e come loro lo fanno, anche io lo farò. Basta dimenticare.
-Che ne dici, se ogni
tanto proviamo ad
uscire insieme, per
quanto possiamo, dato
che viviamo in questa
casa?-
-Certo-
-Va bene, allora
Buonanotte-
-Buonanotte-
Ho deciso. Proverò ad uscire con Eren, in fondo è un bravo ragazzo, altro che Levi, perché mi piace una persona del genere, non capisco a quale mente malata possa piacere un tipo così. Hanji è un po' pazza, quindi la posso giustificare.
Non ho ancora sonno, mi sto annoiando.
Dopo un po' sento il rumore di una porta che si apre, saranno arrivati Levi e Hanji, alla buon ora mi raccomando.
Non vorrei salutarli, ma visto che sono una persona malvagia, e so che Hanji era triste per avermi offeso, li faro sentire in colpa.
Vado verso l'ingresso, mentre cammino sento delle urla, finalmente arrivo al punto in cui le urla iniziano, per poi essere trasmesse in quasi tutto il piano di sotto.
«Smettila!» Grida Hanji.
«Mamma mia ancora con questa storia! Non ho fatto nulla!» Risponde, sempre gridando, Levi.
«Se per "nulla" tu intendi fischiare e toccare il culo alle ragazze potevi avvisarmi prima!» Ribatte la castana.
«Esagerata! E poi non posso fare niente! Sei proprio una quattrocchi mocciosa!»
«Qui! L'unico moccioso che fischia alle ragazze sei tu! Ackerman! Nemmeno i sedicenni fischiano alle ragazze! Non sei un bambino!»
«Mi hai proprio rotto le palle! Non ce la faccio più a stare con te!» Cosa sentono le mie orecchie, per fortuna non mi hanno notata sono dietro un angolo e non riescono a vedermi, ma a me basta sentirli.
«Cosa hai pensato!» Detto questo sento il rumore di uno schiaffo, mi sporgo un po' per vedere la scena.
Levi ha tirato uno schiaffo ad Hanji, lei sta piangendo mentre gli grida frasi incomprensibili del tipo:
"Ti odio!" "Sei un bastardo!" "Non ti sopporto!"
«Mocciosa fatti i cazzi tuoi, queste non sono cose che ti riguardano!» Grida Levi riferendosi a me. Mi ha vista.
Credo sia meglio andare in camera, sono tutti e due infuriati, soprattutto Levi, e non mi conviene mettermi a litigare con lui quando è in questo stato.
«Vedo che lo capisci da sola!» Mi grida lui mentre Hanji sta ancora piangendo.
«Vaffanculo!» Grido per farglielo sentire per bene. Detto questo prima che Levi decida di inseguirmi scappo in camera mia e chiudo la porta a chiave.
Perché lo fai.
C-cos'è stato. Non l'ho pensato io...
Vai da lui.
Devo essermelo immaginata, anche se l'ho sentito perfettamente. Poi perché dovrei andare da lui. Potrebbe farmi del male.
Tu devi soffrire.
Spazio autrice
Spero questo capitolo vi sia piaciuto. Scusate per l'ora ma non ho avuto tempo di farlo prima. Di chi sarà la voce che sente T/N? Provatelo ad indovinare!
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