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C13: Scoperte

Da adesso quando la protagonista deve mettere e togliere la parrucca, sarà una cosa collegata dopo aver fatto la doccia, per non essere ripetitiva.

È ancora abbastanza tardi, saranno circa le 4 di notte, ma non ho sonno.

Sarà meglio andare a prendere un bicchiere d'acqua, ho la gola secca.

Vado verso la cucina, e bevo la mia acqua.

«Ciao.» Dice Hanji.

«Che ci fai qui a quest'ora?» Dice stropicciandosi gli occhi.

«Mi sono svegliata ed avevo sete.» Mi sono appena resa conto di non avere la parrucca. Non mi interessa, anche perché Hanji mi aveva già vista in queste condizioni.

«Vaaa bene! Ora vai a dormire!» Risponde lei.

Faccio un cenno con la testa e mi avvio verso la mia camera.

Cerco di dormire, ma non ho sonno, quindi sto un po' sul cellulare.

Giocando e guardano anime si sono fatte le 6, credo che tra un po' mi alzerò, verso le 6:30, adesso sono troppo stanca per alzarmi, quasi non mi sento le gambe.

Dormirò una mezzoretta.

Mi sveglio e sono, SONO LE 13!, oddio quanto ho dormito! Sono una frana! Qualcuno poteva anche svegliarmi.

Vado verso il bagno e mi lavo, decido di fare un bagno caldo, poiché non ne facevo uno da molto tempo. Mi sono scordata dell'ora, dovevo fare la doccia lo sapevo!

Infatti sono le 13:45 ed io mi sono appena finita di vestire, spero non abbiano iniziato a mangiare!

Entro nella sala da pranzo.

«Alla buon ora!» Mi disse Nanaba, una scienziata che aiuta Hanji a scoprire più informazioni sulla malattia.

«Scusate. Ho dormito troppo.» Dissi sbadigliando.

«Tranquilla. Ora vieni a mangiare!» Mi rispose Mike.

«Grazie» Risposi io, ed iniziai a mangiare.

«Allora ragazzi che ne dite di rivelare, chi non l'ha ancora fatto, la propria abilità?» Disse Eren. Menomale che io l'ho già detta.

Tutti annuirono e iniziammo.

Scoprii le abilità di tutti:

Mikasa: Super forza.

Armin: Super deduzione.

Connie: Parlare con i piccioni. Ma che potere è?

Sasha: Poter trasformare del cibo, in cibo diverso. Per esempio da spinaci a patate.

Ymir: Può trasformare il suo corpo da normale a muscoloso.

Christa: Poter controllare le persone e ricevere ciò che vuole, anche per via del suo aspetto.

Bert: Poter evocare un demone quando ne si ha bisogno. Devo ammettere che è una cosa molto figa.

Marco: Poter dividere perfettamente a metà le cose. Anche questa è carina.

Petra: Parlare con gli alberi.

Sono tutte abilità interessanti, anche se alcune non hanno senso.

Gli istruttori/scienziati buoni, invece, non hanno abilità, perché sono tutti sopra i 20 anni.

«Ehm.. scusate ma Isabel e Farlan?» Chiesi.

«Beh, se ne sono andati a vivere insieme, anche per poter crescere al meglio il pargoletto» Disse Hanji.

Da quanto non sentivo l'espressione pargoletto. Aspetta... Isabel è incinta!

«C-cosa? Come? Cioè perché?!»

«Quante domande, mocciosa. Se ne sono andati qualche giorno fa.» Rispose Levi acido, quel nano.

Levi mi mandò uno sguardo omicida. Già sa ancora leggere nel pensiero!

Dopo pranzo mi annoiavo e decisi di fare un giretto intorno alla casa. C'era un prato molto grande e bello.

Guardai meravigliata come la natura potesse essere così splendida, cosa che non avevo mai considerato.

«Gli fai male.» Sentii una voce.

«A cosa?» Mi girai verso la persona che aveva iniziato la conversazione.

«Alle piante. Me lo stanno dicendo.» Disse Petra sorridente.

Scusa in che modo starei facendo male ALLE PIANTE.

«Stai calpestando dei ciuffi d'erba.» Disse lei.

«Anche tu se è per questo.» Risposi io convinta.

«Io sono leggera tu peserai un'ottantina di chili» Rispose quella ridacchiando.

«Ma se ne peso circa la metà! Che vai dicendo!» Risposi io.

Che faccia tosta, poi vorrei ben sapere cosa le ho fatto di male per ricevere questo trattamento.

«Scusa ma perché mi dici questo?» Risposi io confusa.

«Perché devi stare lontana da lui.» Rispose lei seria. Ma lui chi?

«Da Levi.» Disse con una voce dolce e angelica, sicuramente pensando a lui.

«Chi ti dice che non voglia?» Chiesi io per stuzzicarla. Non mi piacciono questo genere di persone.

«L'HO VISTO PRIMA IO!» Disse lei. Che infantile.

Scoppiai in una grassa risata.

«Brava! Espella aria così magari dimagrisci!» Disse per poi farmi una linguaccia e andarsene a braccia conserte.

Che ridere questa ragazza! Che poi quando mai il nano mi rivolge la parola!

«Adesso.» Eccolo. Sono spacciata! E vabbè!

«Ciaaaaaao!» Dissi con una voce fintamente gentile.

«Scusa vorrei capire, come mi hai chiamato?»

«NANO!» Dissi per poi correre in casa e nascondermi.

Sentivo che mi rincorreva, ma io ero più veloce! Mi nascosi sotto il tavolo della cucina.

Sento i passi di Levi, quindi, lentamente, mi dirigo verso il ripostiglio.

Aspetta, ma l'ho pensato...e che cappero! -cit

Non pensare, non pensare, pensa al niente!

«Trovata.» Sentii la voce di Levi che aprì la porta del ripostiglio.

«Chi sarebbe il nano?»

«Ecco... sinceramente... Tu.» Dissi prima con timore e poi con una certezza fredda.

«Sai che succede adesso?» Mi chiese lui. È inquietante. Che cappero!

«N-no.» Risposi io impaurita.

«Beh succede che...» Disse lui per poi fermarsi un attimo.

«LEVIIII, MI SERVE IL TUO AIUTO!» La voce, per me in quel momento, angelica di Hanji mi salvò da Levi, che sbuffando andò verso di lei.

Cosa mi voleva fare Levi? Il solletico? Picchiare? Non lo saprò mai, per fortuna.

Uscii dal ripostiglio, ed incontrai Eren.

«Ehi Eren, una domanda mi sorge spontanea.» Dissi io, come sono colta!

«Sarebbe, signora?» Disse lui ridendo mentre mi faceva un mezzo inchino.

«Come faccio per la scuola?» Chiesi io.

«Chiedilo ad Hanji io non ho voglia di spiegartelo scusa.» Disse lui serio.

Gli feci cenno con il capo e mi incamminai per la ricerca di Hanji.

La cercai in lungo e in largo, ma non la trovavo.

Vidi la figura di Armin e mi avvicinai a lui, con l'intento di chiedergli se avesse visto la pazza.

«Ehi Armin! Per caso hai visto Hanji?» Chiesi al mio, ormai, amico.

«Sinceramente no, però stavo pensando ad una cosa.»

«Spara.» Risposi io.

«Visto che non abbiamo mai fatto niente come amici verso di te, e che non ti conosciamo benissimo, che ne dici di organizzare una specie di pigiama party con gli amici più stretti?» Mi disse lui.

«Certo, con chi? E dove?» Chiesi poi io.

«Allora: io, tu, Mikasa, Eren, Jean, Marco, Sasha e Connie. La camera di Jean è la più grande quindi ci siamo organizzati li.» Disse lui.

«Va bene. Verso che ora?»

«Subito dopo cena.» Rispose lui.

«Perfetto allora.» Conclusi io.

Ci salutammo e mi diressi di nuovo alla ricerche di Hanji.

Spazio autrice

Capitolo abbastanza tranquillo, nel prossimo se ne vedranno delle belle! Spero vi sia piaciuto. Approposito è uscita la mia one shot quindi se vi va potete andarla a vedere, e scrivermi, sempre se volete, su chi vorreste la prossima. Grazie per i traguardi come al solito e al prossimo capitolo.





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