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02 - Solo come un punto isolato

La vibrazione del telefono mi sveglia.

*Buongiorno "Vick", qual è il tuo vero nome?*

Non ci credo. E dire che Mars ha anche avuto il coraggio di dirmi che non mi avrebbe mai scritto.
Faccio uno screen e lo invio sul gruppo whatsapp che abbiamo.

Kat: No aspettate, che mi sono persa?
Rei: vedi cosa succede quando non vieni a fare serata con noi?
Gians: Cosa gli hai scritto?
Vick: è ovvio che non risponderò!


Il telefono squilla. È ancora lui.

《Cosa vuoi?》Chiedo insonnolita.

《Sono sotto casa tua, scendi.》

《E tu come sai dove abito?》

《Ti ho seguita.》
Sbarro gli occhi e mi affaccio alla finestra della cameretta.

Lo sento ridere dal microfono del telefono.
《Scherzavo, quanto avrei dato per essere lì a vederti.》 Cerca di soffocare una risata.

《Non è divertente. Che cosa vuoi?》

《Vieni a fare colazione con me? Ti passo a prendere io.》

Passo la lingua sui denti.

《Ascolta... ti ho detto ieri che il mio passatempo preferito è studiare, non sono una persona interessante, sono noiosa, una nerd del cavolo che vive la sua vita tra un campo di atletica, i libri e le serie tv e non ho la minima idea di come ci si comporti con un ragazzo visto che...lasciamo stare...》

《Ho capito. Va bene, non ti interesso, bastava dirlo prima senza fare tutto questo discorso.》

《Scusami... è che...》

《Ehy, biondina, stai tranquilla, quando vorrai potrai chiamarmi.》
Mette giù.

Insomma dovevo uscirci senza neanche conoscerlo. Non se ne parla.

Il mio telefono inizia a ricevere messaggi a raffica.

Vick: ragazze mi ha chiamato e mi ha chiesto di fare colazione insieme, ho detto di no, non ho tempo per i ragazzi, devo studiare, quest'anno ho i test per l'università e non voglio distrarmi. Chiuso qui l'argomento, vado ad allenarmi, ci sentiamo dopo.

Tutte visualizzano.

Mars: Buon allenamento.
Rei: A dopo!

Spengo il telefono.

***

《Vick, non sei per niente concentrata, che ti succede?》
Scuoto la testa.

《Scuola.》
Andrea, l'allenatore, annuisce.

《Penso che dovresti inarcare di più la schiena quando salti.》

《Ma come? Sai benissimo che non sono abbastanza elastica.》

《Vorrà dire che questa settimana faremo stretching insieme.》

Mi sento andare a fuoco. La cotta che ho per lui da un po' di tempo, ogni tanto si fa sentire.
Nella mia mente scorrono velocemente immagini di noi due che facciamo stretching e che finiscono tutti in un modo: io e lui che ci baciamo.
Non è che speri che accada... diciamo solo che mi piacerebbe, anche se so benissimo che è fidanzato.

Continuo a fare qualche salto.

《Forse ho capito qual è il problema.- mi giro di scatto- sei andata in discoteca ed hai bevuto anche se sei astemia.》

E lui che ne sa? Annuisco.

《Dai tranquilla... anch'io ci sto andando ultimamente.》

《Ma non da fastidio alla tua fidanzata?》

《Ex-fidanzata.》

Mi porto le mano alla bocca.
《Scusami non lo sapevo, insomma non volevo, ma perché?》

Fa spallucce.
《Ha detto che mi interessavo troppo ad un'altra ragazza e non le prestavo attenzione...》

《Ed ha ragione? Chi è questa ragazza?》

《Sì, e parecchia ma pare non si accorga neanche che ho occhi solo per lei da un po'. Ma non puoi capire, sei piccolina.》

《Guarda che ho diciotto anni e tu ventiquattro, cosa non dovrei capire?》

Mi guarda e sorride. Poi scuote la testa.
《Nulla, continua a saltare.》

***

Mentre torno a casa con la macchina ho come un lampo di genio: mio fratello esce con Andrea da qualche anno, chi meglio di lui può sapere a chi pensa?

《ALESSANDROOOO》

Grido salendo le scale.
Mi fiondo in camera sua.

《Perché quel taglio sul sopracciglio? E il livido sullo zigomo? Hai fatto a botte?》

《Lascia stare. Cosa c'è?》

Si siede sul letto e faccio lo stesso.

《Perché Andrea e Tina si sono lasciati?》
Si irrigidisce e stringe i pugni.

《Non ti riguarda.》

《Ale, per favore.》

《Victorique Magistris ti ordino di lasciarmi stare e non chiedermi perché quei due si sono lasciati, ora vai in camera tua.》
Alza la voce.

《Sai benissimo che gli sbavo dietro da quattro anni ed ora che si è lasciato potresti aiutarmi come farebbe un qualsiasi fratello.》

《Pensa ad un'altra ragazza, capisci che non ci sei tu nella sua testa? Non voglio vederti stare male.》

Esco dalla camera sbattendomi la porta alle spalle.
In effetti ha ragione, e poi me l'ha detto anche lui oggi che sono piccolina.

Per chi ci sarà lasciato Andrea?
Il ragazzo della discoteca si farà ancora vivo?

Vi prego di prestare attenzione ai titoli perché sono una delle cose a cui tengo di più, ditemi se vi piacciono!

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