Quella notte Hermione dormi poco e niente si rigirava nel letto e alla fine finiva sempre per guardare Draco che dormiva proprio sotto di lei. I capelli scompigliati gli stavano molto meglio e sembrava sereno mentre dormiva, "chissà che starà sognando"si domandava curiosa nel guardarlo così da vicino, studiandolo come fosse un raro incantesimo. Un tuffo al cuore le fece mancare il respiro, così forte da farle stringere la mano al petto. Si ritirò di scatto pensando che non era possibile che lei stesse provando qualcosa di così intenso nei suoi confronti, non poteva; eppure senza neanche accorgersene di ritrovò nuovamente a guardarlo, a fissare quella labbra che si socchiudevano ad ogni respiro, quella mani affusolate che si muovevano ogni volta che i suoi sogni si facevano più vivaci. Uno scatto la distrasse dai suoi pensieri, doveva essere l'in antesimo che si stava spezzando. Come una ladra usci con molta più calma con la quale voleva andarsene qualche ora prima, sapeva che varcata quella soglia tutto sarebbe tornato un pò più normale e le dispiaceva ma doveva andare a lasciare li quei sentimenti provati quella notte e dimenticare.
Draco senti Hermione andare via, in realtà non aveva dormito affatto, giusto un ora, era a pezzi ma quella era stata la notte più strana e allo stesso tempo interessante della sua vita. Ancora non credeva possibile di aver passato la notte con una mezzosangue, soprattutto se questa era Hermione Granger, insomma, si odiavano a morte praticamente dal primo anno, eppure solo lei era riuscita a scavare in quella anima tormentata da scelte sbagliate e un destino dettato da terzi. Si sentiva strano ma felice, come se avesse trovato un'amica. Scosse la testa togliendosi quel sorriso soddisfatto dalla faccia.
"Calma Draco e ragiona! Non hai bisogno di lei, ne di amici! Appena imparerò il patronus tornerò ad odiarla come prima"
Cercava di convincersi ma sapeva di non poterlo fare, lei aveva qualcosa che lo attraeva, sentiva sempre il bisogno di rompergli le scatole e indispettirla, forse perché era l'unico modo per comunicare con lei.
Anche se aveva dormito poco la giovane maga di prese del tempo per sistemarsi intrecciando i suoi capelli in una treccia laterale, una volta pronta scese incrociando Ron ed Harry sulla scali mobili.
-Hermione?
Ron la chiamava ma sembrava essere su un altro pianeta.
-Hermione
La ragazza sussultó
- che c'è! Non c'è bisogno di urlare, ci sento benissimo!
I due scoppiarono a ridere
-bhè non sembrava eri un po...distratta!
Disse Harry con cautela, Hermione non era mai distratta.
- Ginger mi ha detto di averti vista per i corridoi questa notte!
Quella frase le gelò il sangue ma riuscì come sempre a mantenere la calma.
-si, non riuscivo a dormire quindi sono uscita a camminare un Po,
Ron non insistette, non aveva motivo di sospettare di lei, era Hermione e tra loro non dovevano esserci segreti...fino a quel giorno almeno.
Tirò un sospiro di sollievo quando notò che Ron non si insospettì ma non poteva dire lo stesso di Harry, la guardava in un modo che non le piaceva ma le sorrise, un sorriso sincero. Entrarono nella serra numero 6 ricordando solo allora che avevano una lezione con Serpeverde
-cazzo!
Si coprì la bocca con le mani prima che la sentissero.
-è successo qualcosa?
Domandò Harry vedendola tentennante davanti la porta.
-no, assolutamente nulla.
Riprese fiato non capendo il perché del suo comportamento. " Maledizione Hermione un Po di buon senso Santo cielo! È solo Malfoy...solo...Malfoy"
Disse entrando e trovando proprio lui che la guardava in modo strano.
Draco alzò lo sguardo non appena vide Ron varcare la soglia della serra, infatti lei era proprio li dietro, aveva una treccia e la divisa liscia, aveva un aria arrossata, le guance erano più colorate e le labbra più rosse. " certo che è carina! Oddio non posso pensare questo di Granger, devo abbassare lo sguardo prima che pensi che la stia fissando" lo pensò continuamente ma proprio non ci riusciva la seguì con lo sguardo finché non prese posto. "Ma perchè deve stare sempre con quei due bacchettoni!" Si chideva mentre la osservava aprire il libro, si tolse un ciuffo dall'occhio portandoselo dietro l'orecchio, aveva un movimento così delicato che gli fece tornare in mente il tocco della sue mani sul suo viso, se chiudeva gli occhi poteva ancora sentirne la morbidezza e il profumo di cannela della sua pelle. Quando riaprì gli occhi il compagno di fronte lo stava fissando, gli imbruttì così tanto che scambiò di posto con un altro allievo li vicino.
-bene ragazzi, quella che avete di fronte è una delle più fare piante del mondo! È in via di estinzione quindi siate molto delicati! Questa è la Psychotria Elata anche nota come pianta del Bacio.
Draco non prestò la minima attenzione finché la professoressa Sprite non disse quella parola
- La pianta del Bacio ha una caratteristica molto particolare, viene usata contro maledizioni molto potenti! Conoscete tutti la storia della bella addormentata vero? Bhè la storia sarà stata anche inventata ma l'incantesimo è reale come me è voi...quindi se vi dovesse capitare di assistere ad una maledizione procurata dall'incanto in sempiternum qualcuno sa dirmi la tradizione letterale?
Ovviamente Hermione fu presa da una tentazione tanlmente forte e radicata in lei che non riuscì a tenere ferma la mano, Draco sapeva che sarebbe finita in quel modo e la stava già osservando.
-in sempiternum è latino e la traduzione letterale è il sonno eterno!
La professoressa ovviamente non fece che annuire alla sua risposta.
-Benissimo signorina Granger 10 punti a Grifondoro.
Sorrise soddisfatta e compiaciuta, Draco scosse la testa ridendo e lei alzò le spalle ricambiandole il sorriso senza farsi notare.
-Come dicevo vi basterà poggiare i petali di questa pianta sulle labbra della persona e si risveglierà istantaneamente dal sonno eterno.
La lezione per la prima volta gli sembrò essere durata troppo poco in un attimo Draco vide Hermione uscire seguita dai due bambocci, doveva fare un modo di parlare con lei, infondo gli aveva fatto una promessa.