JASON'S POV

Carico il messaggio in segreteria e ascolto. Ma cosa? Io non sono quell'essere che ha appena descritto, non è per niente vero. Voglio proprio provare a chiamarla e sentire cos' altro ha da dire sul mio conto. Ci conosciamo appena e io devo starle vicino per forza, non posso abbandonarla neanche se volessi. Se voglio... "Pronto?" "Katie" "Jason" "Spiegami tutto" " Cosa ti devo spiegare Watson? Che sei un bugiardo? Immagino tu sappia il significato di questa parola! Se così non fosse cercala sul dizionario! Non so neanche perché mi sto arrabbiando tanto con te. Non dovrei essere così ... così... arrabbiata. Sei nella mia vita da non più di una settimana. Ciao." "Katie!". Niente da fare, ha riattaccato. Non cercherò di richiamarla, come ha detto lei non siamo legati così profondamente da essere così in ira l'uno con l'altro. Ma io devo conquistarla, sia che io voglia o no.

KATIE'S POV

Basta. Sono stanca di urlare al telefono. Sono stanca di non avere nessuno. Nessuno che tenga veramente a me. Le mie uniche due amiche ora non mi parlano neanche più. Si sono appiccicate a una nuova arrivata che sinceramente non so neanche come si chiami. Quella che sembrava l'inizio di una nuova amicizia con Jason è già finita nella pattumiera. E io sono si nuovo sola. Trasparente. Invisibile. Ecco, è così che mi descrivo al meglio: invisibile. Senza nessuno che tenga a me.

Il telefono vibra, è Ed.

Ed:" Hey Katie, voglio parlarti"

Io:" Perché?"

Ed:" Perché sì"

Io:" Okay, dimmi ora e luogo signor capo"

Ed:" Da me. Il prima possibile"

Io: "Okay"

Ed:" Okay"

Sono davanti a casa sua. Entro.

Spazio autrice:

allora è un capitolo cortissimo, lo so. Ma è pieno di informazioni scritte tra le righe difficili da cogliere....Comunque nel prossimo ci saranno tante rivelazioni!  ♥fatemi sapere cosa ne pensate per favore!☆→★