8. Confusione
KATIE'S POV
Sono in confusione da diversi giorni. Anzi sono arrivata alla conclusione che il Jason della porta sbattuta in faccia e il Jason seduto con me sul divano non sono il vero Jason. Il vero Jason è quello che mi si è presentato davanti al funerale. Lo chiamo, perchè se dovessi dirgli tutto quello che ho in mente ora faccia a faccia non riuscirei a trattenermi. "...il numero da lei chiamato non è al momento disponibile prego lasci un messaggio dopo il bip *Bip*" "Hey ciao Jason" dico tutta felice "Sai cosa ti volevo dire? Sei solo un codardo e bugiardo! Mi avevi dato l'impressione di essere un ragazzo gentile e comprensivo del fatto che io sia in un brutto momento. Ma invece no! L'altro giorno fuori dalla chiesa te ne sei andato senza dire niente dopo esserti fatto colpire da Ed, come avessi paura che ti saltasse addosso nuovamente, e per di più senza preoccuparti di come stavo. Non eri uscito per quello? Mi sono fatta un'idea sbagliata di te, e sono contenta di averti tolto quella maschera da innocente e aver rivelato il vero Jason così posso starti lontano ed non avere una nuova e falsa amicizia. Detto questo, a mai più." ecco mi sono sfogata, sto meglio, forse ho esagerato giusto un po'.
***
Sono in pigiama sul divano mentre guardo la televisione quando sento mia mamma urlare dalla cucina. "Katieee hai lezione alle 17 sono le 16:55!" oh "Si lo sooo!". No non lo so! Corro in camera mi metto la prima cosa che vedo nell'armadio e esco con la chitarra sotto braccio rischiando di farla cadere. Suono la chitarra da circa cinque anni e non ho ancora capito perchè continuo ad andare a queste lezioni, tra l'altro l'insegnante a volte ci obbliga a intonare qualche nota, mi ha sempre detto di non vergognarmi, ma credo che la mia voce sia orribile.
***
ED'S POV
Da quando Katie ha visto e commentato la confusione nella mia camera ho cercato di riordinare un po', ma la mia stanza mi rispetta e lei mi ha incasinato ancora di più.
Prendo la chitarra e cerco di concentrarmi sulla canzone che sto scrivendo, ma ho solo la melodia... le parole non sono mai venute fuori. Ci ho quasi rinunciato. Penso mentre suono e.... mi ricordo di Katie sul mio divano mentre guardavamo Shrek. È strano che io abbia guardato questo film con lei, non lo avevo mai guardato con qualcuno, come la mia chitarra è una cosa personale ma non quanto la mia musica. Ho ceduto facilmente per guardare quella cassetta con lei perché mi è venuto spontaneo dirle di si. Ma con la chitarra è andata diversamente. Se qualcuno dovesse giudicare una mia canzone negativamente ci rimarrei davvero male e abbandonerei il mio sogno. Preferisco non essere giudicato e tenermi tutto per me, piuttosto che lasciare la mia vita per un commento superficiale, ma che farebbe comunque molto male. Ripensando a Katie mentre muovo delicatamente le dita sulla chitarra sento uscire le parole di bocca, quasi come se non avessi il bisogno di rifletterci.
This is the start of something beautiful
This is the start of something of new
You are the one that make me loose it all
You are the start of something of new, ohh
MI fermo. Sono sconvolto. Sono stato ore, giorni su questo pezzo a pensare a delle parole che potessero completare la melodia e ora... *puf* in un momento ho gia scritto metà testo. Katie... è lei che mi ha dato l'ispirazione... non la conosco ma so che ha riposto la sua fiducia in me quando è venuta in casa mia, e questo mi basta per pensare che sia una persona splendida oltre al fatto che è simpatica e divertente come pochi. Ho deciso: per ora è abbastanza, questa canzone la continuerò più avanti.
JASON'S POV
Oddio ma che ore sono? Le 13!? Forse ieri sera sono andato a letto tardi, ma per un buon motivo. La mamma è... triste. Molto. Da quando si è reincontrata con la madre di Katie sembra di nuovo giù di morale. E io so anche perchè. Due anni fa mio padre ci ha lasciati. Se n'è andato. Senza un motivo. Diceva che si era stancato di noi e aveva lasciato la mamma qui con me senza un lavoro. Lei è stata malissimo, e mi ha quasi abbandonato. Non si curava del fatto che dovevo andare a scuola, comprare vestiti o semplicemente necessitare della sua presenza. Ma dopo un po' che avevo capito che non sarebbe uscita dal quel suo stato di trans senza l'aiuto di qualcuno mi sono impegnato a farla stare meglio. Ma la madre di Katie e la sua perdita le hanno fatto tornare in mente questo avvenimento ed è di nuovo triste. Per questo la scorsa notte sono stato sveglio a consolarla. Non riesco a sopportare il fatto che stia male.
Accendo il cellulare e trovo una chiamata persa e un messaggio in segreteria di Katie. Cosa potrebbe volere?
Spazio autrice:
Capitolo di riflessioni non credete? Vabby.
Cliccate quella stellina per favore! Vi regalo un pandacorno.
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