La lite era iniziata per delle sciocchezze e in pochi secondi era degenerata in una marea di parolacce e imprecazioni.
Un'unica promessa erano riusciti a mantenere durante gli anni di matrimonio, per quanto fossero arrabbiati non sarebbero mai arrivati alle mani.
Ma non avevano tenuto conto che le parole possono diventare più brutte e dolorose di un coltello affilato.
Le parole hanno potere, come possono essere una carezza come un pugno in pieno viso.
Quelle che si dicevano loro coinvolgevano anche i figli.
Nella lite lui aveva maledetto la nascita dell'ultimo figlio, lo stesso che ora era stato trasportato con l'elisoccorso all'ospedale, che poi era stato preparato per l'operazione e il cui sangue giaceva sulle sue scarpe. Non avrebbe mai pensato che le parole dette senza pensare potessero diventare realtà nel modo più crudo possibile. Era umano anche lui e per quel bimbo provava più di una semplice simpatia. Era suo figlio ci doveva essere in Lui un qualsiasi sentimento, ma le parole dette nella lite avevano scavato nella mente di lei e avevano fatto un nido di astio.