"Ha detto papà che quando parli con mamma e vi mettete d' accordo, di farglielo sapere" lui e lei non si dicevano neanche le cose più semplici. Ormai tra loro si era creato un muro.
L'amica era stata tirata in ballo, lui non si era degnato di dirlo direttamente all'amica, ma aveva lasciato tale compito alla figlia.
La parola che faceva capriola nella testa dell'amica era: vigliacco!
Come poteva usare la figlia per rimproverarla? Come poteva dirlo a lei? Già un'altra volta, lui non curante che l'amica stava a un funerale l'aveva tartassata di telefonate per dirgli che doveva andare a fare spesa per lui. Da quando lei aveva iniziato a lavorare, lui si sentiva perso. Non si era mai occupato della casa, dei figli, delle bollette.
Era tra i discorsi delle malelingue, degli amici e dei genitori di lei.
Lei si sapeva organizzare, chiedeva aiuto agli amici quando c'era realmente bisogno, era disposta a pagargli per le ore che gli amici facevano da babysitter ai suoi figli. Ma non si sarebbe mai permessa di approfittarsi di loro.
Lui  e lei non si parlavano, lui non sapeva gli impegni che avevano i figli. Quando lei faceva il pomeriggio in fabbrica, lui non si preoccupava se i figli cenavano. Sì lasciava abbindolare dalle loro moine.
Erano nel caos.