14
Kaori pov.
Presto fui dimessa e portata a casa,il giorno successivo tornai a scuola e notai che il mio banco era affianco a quello del ragazza dai lunghi capelli argentei che aveva pianto per me.
Davanti a me invece c'era Sakura e al suo fianco c'erano un ragazzo dai capelli candidi come la neve,a fianco a lori c'erano Ayato e Yuii e per la classe erano sparsi i fratelli Sakamaki.
Io picchiettai la spalla della bionda che si voltò velocemente.
Io: Sappi che ci aspetta una luuuunga chiacchierata.
Rin: Si,ma un altro giorno.
Io:Eh?
Sakura: A quanto pare ti aspetta un'uscita galante....
Rin: Sakura zitta o ti amazzo.
Sakura: Non so quanto ti convenga...
Subaru: Tranquilli,non mi intrometto.
Sakura: Dovresti difendermi.
Io: Dovreste stare zitti perché sta arrivando il prof...
Così iniziarono delle noiose ore di scuola,non prestati minimamente attenzione alle parole del professore dato che avevo Rin avvinchiato come un Koala,era davvero cuccioloso....
All'ora di pranzo una fila di ragazzi su presentò davanti a me sul tetto mentre mangiavo,Rin sembrava arrabbiato così mi fece alzare e mi baciò di fronte a tutta la scuola dicendo che se qualcuno mi avesse anche solo sfiorata sarebbe letteralmente morto e lo adorai,adorai il fatto che fosse geloso di me.
Rin mi prese un pezzo di carne dal pranzo così io misi in atto la mia malvagia strategia per riprenderlo,fortunatamente non lo aveva ancora ingoiato.
Io lo feci voltare verso di me e iniziai a baciarlo fino a riprendermi con la lingua ciò che era mia lasciando deluso il ragazzo.
Io:Se c'è qualcosa che non permetto a nessuno è quella di toccare il MIO cibo.
Rin: Sig,io che pensavo che mi avessi baciato per un qualche motivo,sig
Io:Se è per quella un motivo c'era...
Rin: Intendo un motivo del tipo che ti sono mancato o roba simile!
Io: Eh,ma mi sei mancato piccolo cagnolino piagnucolone.
Rin: Eddai non piangevo mica sempre...
Io: In realtà si,ero cosciente dopo i primi tre giorni stupido cagnaccio bugiardo.
Finimmo le lezioni e subito fui trascinata ovunque in giro per la città da Rin che sembrava davvero felice perciò decisi di lasciarlo fare,vederlo sorridere mi faceva stare bene perciò le pensai che andava bene.
Fino a quando ci ritrovammo su una spiaggia mentre lentamente il cielo da una colorazione aranciata sfumava gradualmente diventando sempre più scuro arrivando al blu.
Rin mi abbracciò improvvisamente, come se avesse paura che sarei sparita,poi si staccò leggermente guardandomi negli occhi per poi finire col baciarmi,staccati da quel profondo e passionale bacio mi si posizionò davanti e con voce calda e suadente sebbene con tono serio mi disse che mi amava e che aveva paura che non mi sarei mai svegliata e che quindi la sua vita non avrebbe avuto più senso.
Io lo abracciai.
Io: Stupido non dire queste cose o mi farai sentire in colpa.
Rin: Ma è la verità, è solo grazie a te se ho conosciuto il peso dei sentimenti.
Io ti amo,da morire.
Io:Anche io,tanto.
Rin: Non lascerò mai più che ti accada una cosa del genere,ti proteggerò a costo della vita.
Io: Non buttarla così sul tragico,non mi farò ridurre di nuovo in quello stato,ora ho qualcuno per cui restare.
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