Rin pov.

Erano settimane che lei era su quel maledetto lettino,settimane che non mi mostrava i suoi occhi,settimane che era immobile,settimane che era collegata a una quelle dannate macchine erano settimane che mi mancava.
Non mi importava molto del resto,il mio pensiero era costantemente focalizzato sulla ragazza dai capelli corvini.
Mi sentivo spesso dire che non ero me stesso oppure che ero un mostro e forse entrambe erano corrette.
Pioveva,la pioggia era battante,non c'era vento,ma fuori era gelido,risi,era come il riflesso del mio cuore,cuore che lei aveva fatto battere.
Tornai a casa,ormai non parlavo più o quasi,mi butti sul letto stringendo la maglia che ancora conservava l'odore di Kaori.
Avevo gettato i miei indumenti bagnati a tetta,non mi ero preoccupato di asciugare i capelli e mi ero messo sotto le coperte,il petto mi faceva male,come se qualcuno mi trapassasse continuamente con miriadi di aghi,i miei occhi erano perennemente rossi a causa delle lacrime che continuavano asgorgarne fuori.
Presto si fece l'orario nel quale le visite erano ammesse,mi vestii velocemente con le prime cose che trovai e mi precipitai all'ospedale,anche quel giorno la mia piccola gattina era immobile senza che io potessi fare nulla,senza che io potessi proteggerla se solo avessi fatto di più lei non sarebbe finita su quel maledetto lettino, almeno era quello che pensavo costantemente.
Le strinsi la mano e me la portai alla bocca lasciandovi sopra un bacio delicato.
Poi iniziai a parlare,le chiesi di riprendersi,le raccontai varie cose finché non finii nuovamente con il piangere come un bambino disperato,perché dopo tutto ero dannatamente disperato,avevo capito quanto in realtà la ammassi circa un mese prima,il giorno nel quale l'avevo trovata in un lago di sangue eppure,ogni volta che la vedevo così pallida ed inerme mi sentivo morire,quanto avrei desiderato essere al suo posto,pur di saperla in vita,pur di sapere che un giorno avrebbe sorriso ancora,ma io non avrei sorriso,non senza di lei,non avrei vissuto,tutto tranne un mondo senza quella ragazza così speciale,il mio raggio di luce in una densa oscurità.
Nascosi il mio volto nell'incavo fra il suo collo e la sua spalla continuando il mio pianto silenzioso e in quel momento,poco a poco,fra le silenziose lacrime che sgorgavano senza sosta dai miei occhi stanchi, sentii con lentezza il battito del cuore della ragazza aumentare, le tenevo ancora la mano che sentii essere stratta con decisione anche se pur con poca forza.
Così alzai il capo e la chiamai,la chiamai ancora e ancora fino a quando decisi di catturare le sue labbra in un bacio profondo.
Lentamente la lingua della ragazza iniziò a scontrarsi con la mia dando così vita al dolce bacio che segnava il risveglio della mia amata.
Sentii le sue braccia sottili avvolgersi attorno al mio collo,avevo quasi paura che quello fosse un sogno e che se avessi aperto gli occhi tutto sarebbe finito.

Kaori:Rin,stai forse piangendo?
Io: Si,perché sono felice.
Kaori:Scemo,non è così facile sbarazzarsi di me...
Io:Ne sono felice.

Dissi guardando le pallide guance della ragazza diventare scarlatte come le fiamme più vive,mentre sul mio volto si dipingeva un sorriso lieto e sollevato e mentre le nostre labbra si scontravano ancora,lei si era svegliata era di nuovo fra le mie braccia.