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Capitolo 6

Soundtrack consigliata durante la lettura: FFVIII The Loser

Leithian


Dedicato a valentinashadowgirl marti_licausi ArthurBlack94 SiennaGrey1723

Lucius è morto davanti ai miei occhi, ucciso da quel Demone dalle sembianze di un samurai con una maschera rossa sul viso, un kimono nero e la katana con cui ha posto fine alla vita del mio amato e poi è sparito nel nulla insieme a quel dannato portale!
Il suo corpo giace tra le mie braccia, la vista è annebbiata dalle lacrime.
Lancio un grido di frustrazione, avverto un groppo in gola e le lacrime che bagnano le gote.

Lucius, perché dovevi morire? Mi hai lasciata sola, adesso come farò senza di te? Non sono riuscita a salvarlo, sono un'incapace! È tutta colpa mia, se solo potessi tornare indietro ed evitare la sua morte.

Davanti agli occhi affiorano i bei momenti trascorsi insieme, le gite al parco Yoyogi-kōen, questa giornata apparentemente serena che si è trasformata in una tragedia, il nostro primo bacio e poi come un incubo a occhi aperti è spirato tra le mie braccia, il suo corpo è così freddo.

Astral si è accucciato accanto al ragazzo e con la testolina cerca invano di svegliarlo.

«Astral, mi dispiace, Lucius non tornerà più, è morto.» Farfuglio tra i singhiozzi, accarezzo il viso del giovane e all'improvviso accade qualcosa di incredibile: un bagliore azzurro si protrae dal petto del mio amato e intravedo che il medaglione che ha al collo inizia a ondeggiare come sospinto da una forza invisibile, emana una sfera di luce bianca e azzurra, mentre Lucius si dissolve lentamente in pulviscoli.

Il suo corpo è sparito in un turbinio di luce, mi trovo ad abbracciare il nulla.
Mi è sembrato per un attimo di sentire la sua voce, avvertire la sua presenza come se fosse qui accanto a me, ma è solo una stupida menzogna, non tornerà, non lo rivedrò più.

Dove sarà adesso, nel tengoku¹, ovvio!

Se andassi dalla polizia dubito che mi crederebbero. In fondo il suo corpo è scomparso nel nulla. Mi prenderebbero per pazza.

Mi alzo a fatica in piedi, e asciugando le lacrime, seguita da Astral raccolgo la Fukushi e con il cuore in tumulto mi avvio alla stazione. Il pensiero di farla finita mi sfiora la mente.

Sobbalzo al trillo del mio cellulare nella borsa che interrompe quei funesti pensieri, lanciando lo sguardo al display subito vedo la chiamata in arrivo della mia migliore amica, istintivamente rispondo. «Ciao», riesco a dire una volta salita sul treno che mi porterà a casa senza Lucius.

«Ehi, allora, com'è andata la gita? Scommetto che ve la state spassando! Siete andati oltre il bacio?»

A questa domanda scoppio a piangere, mi copro la bocca con le mani, cerco di ricompormi. «Lucius è morto. Non c'è più mi ha lasciata per sempre!» Sbotto irritata, delusa, sentendomi in colpa per non essere riuscita a fare nulla per impedire la sua morte.

«Oddio, cosa? È assurdo, non posso crederci! Aspetta, vengo a prenderti alla stazione di Tokyo tra tre ore, e mi racconti tutto!» La sua voce è un tumulto di emozioni, tristezza, incredulità, delusione.

«D'accordo, ci vediamo in stazione.» Riesco a dire e riattaccando avverto le lacrime pizzicare gli occhi, guardo la foto che abbiamo scattato poche ore fa in treno, era ancora vivo felice, e adesso è morto.
Se non avessi accettato di andare a Shirahama con lui questo non sarebbe successo. Con gli occhi inumiditi dalle lacrime poso il telefono nella borsa.
Astral accanto a me guarda intristito il paesaggio dal finestrino.

Il viaggio trascorre monotono, il destino è così beffardo a pensare che Lucius poco prima fosse con me sul treno, sorrideva felice, e adesso non c'è più.
Il paesaggio circostante scorre veloce dal finestrino del treno, Astral si è seduto sulle mie gambe mentre continuo a cercare di non pensare a lui, ma è difficile, lo amavo, era tutto per me.

Manca un'ora per raggiungere la stazione di Tokyo e appoggio la testa contro il finestrino cullata dal suono dello stridio delle rotaie. Chiudo gli occhi e mi lascio andare nel mondo dei sogni.

Sono in un luogo a me sconosciuto, in una stanza lussuosa, con un bellissimo letto a baldacchino di legno massello. Il pavimento in parquet e le finestre sono grandi e a forma di arcate. Vedo una stupenda luna che illumina il cielo cobalto con macchie di leopardo e puntini splendenti, stelle luminose. Mi guardo allo specchio e in questo istante noto che il mio aspetto è mutato: indosso un abito color rosa pesca come i miei capelli e gli occhi azzurri hanno dei riflessi viola. Ho anche le orecchie a punta da elfa.

Qualcuno bussa fuori alla finestra e in questo istante mi avvicino a essa e noto una figura maschile di fronte a me... Riesco a vedere i suoi capelli corvini scarmigliati, gli occhi azzurri. «Ciao, Leithian!» Sussurra dolcemente il ragazzo che mi stringe forte a sé.

«Il treno per Tokyo Station è arrivato a destinazione... ripeto il treno è arrivato in stazione.» La voce squillante dello speaker mi sveglia interrompendo il sogno proprio sul più bello. Uffa, proprio adesso doveva arrivare alla stazione? Non sono riuscita a capire chi fosse quel ragazzo che mi abbracciava in sogno, che peccato!

La carrozza è poco affollata, Astral mi segue e scendendo dal convoglio, raggiungo la pensilina dove Lucius aveva posizionato il tandem nella rastrelliera.

«Ehi, Leithian, eccoti qui!» La mia amica Hanae mi raggiunge e mi abbraccia forte a sé. Presa dal momento di sconforto piango tra le sue braccia con la testa sulle sue spalle.
«Andiamo, ti accompagno a casa. Ne parliamo lì se te la senti...» Consiglia lei premurosa.

Annuisco semplicemente e con Astral nel cesto davanti alla bici, salite in sella al tandem ci avviamo a casa e durante il tragitto sono seduta dietro.
Cerco invano di non pensare a lui, mi tengo stretta al busto della mia amica e con tristezza sospiro.
Mi manchi già, Lucius. Vorrei non aver accettato di trascorrere questa giornata con te. Almeno in questo modo tu saresti ancora qui con noi.

Il tandem arresta la sua corsa, mi rendo conto che siamo arrivati davanti casa mia e in questo istante scendiamo dalla bici.

Prendendo Astral in braccio, lo adagio sul prato del giardino, prese le chiavi dalla borsetta entro in casa seguita dalla mia amica.
«Sono tornata.» Entrando in soggiorno.

«Leithian, tesoro, bentornata, ehi, ma cos'hai?» Chiede mio nonno venendomi incontro mi sorregge per le spalle evitandomi una rovinosa caduta, poi tutto diventa buio.

Rivedo Lucius steso sulla sabbia tramortito a morte dalla spada del Demone Samurai, il suo sangue che sgorga dalla ferita, lo stringo tra le braccia e sparisce lentamente in mille particelle di luce dorata.

«Lucius! No, non lasciarmi!» Mi sveglio di soprassalto tendendo la mano verso il nulla, mi trovo stesa sul divano del soggiorno e accanto a me i miei nonni e Hanae.

«Ti sei svegliata, finalmente, ci hai fatto prendere un bello spavento! Eravamo tanto preoccupati per te!» Dice nonna Akiko con uno sguardo comprensivo, ma triste.

Abbassando mesta lo sguardo, scuoto il capo contrita. «Mi dispiace avervi fatto preoccupare, ho avuto un mancamento, adesso sto bene.»

«Tesoro, non fingere, si vede lontano un miglio che stai male e soffri per la morte di Lucius, so che può sembrarti strano, ma lui è vivo e si trova nel suo mondo di origine, avverto la sua aura molto lontana.» Spiega mia nonna affranta.

È vivo? Com'è possibile?  Come fa a trovarsi nel suo mondo di origine?!

Scoppio a piangere dalla gioia per questa notizia.
«È vivo, non posso crederci, è assurdo, nonna, mi stai mentendo per non farmi soffrire.»
«Tesoro, ascoltami, so che ti sembra assurdo, ma Lucius è vivo avverto la sua aura molto lontana, devi credermi», spiega mia nonna comprensiva.

«Se insisti in questo modo, allora, è la verità e significa che... potrei iniziare un viaggio alla sua ricerca!» Accenno con un lieve sorriso e con nel cuore un sentore di calore.
La speranza di ritrovarlo, la notizia che è vivo mi dà una ragione in più per iniziare un lungo viaggio in luoghi sconosciuti per ritrovarlo!

«Nonna, ci dovrà essere un modo per raggiungere il suo mondo d'origine!»

Mia nonna mi guarda, si aggiusta gli occhiali sul naso.
«Ci sarebbe in realtà un modo, cioè entrare in uno di quei varchi dimensionali, ma è rischioso, perché non sai dove conducono, potrebbe essere pericoloso per te andare da sola, perciò direi che...» La nonna non riesce a finire la frase che Hanae la interrompe. «Andrò con Leithian, voglio andare con lei a cercare Lucius!» Dichiara con fermezza la mia amica.

«Leithian, ascoltami, se siete decise a intraprendere questo lungo viaggio alla ricerca del tuo amato, ho una cosa che ti sarà utile!» Mentre si avvicina alla cassettiera e aprendo un cassetto torna mostrandomi un medaglione d'argento con una sorte di farfalla al centro una sfera con incastrato delle gemme preziose.

«Questa è una reliquia di famiglia, nelle tue vene scorre sangue nobile, sei una principessa.»
Comunica con la voce tremante di emozione, allacciando il medaglione al collo, lo osservo meravigliata. È bellissimo!

«Leithian è una principessa? È magnifico! Lo avevo intuito, hai dei lineamenti regali, oh, cavolo! Ho un'amica principessa!» Commenta entusiasta la mia amica abbracciandomi di getto.

Dal televisore acceso trasmette il notiziario. «Oggi a Shirahama si è verificato nuovamente il misterioso fenomeno. Secondo dei testimoni, che hanno registrato alcuni attimi della comparsa dei cerchi energici, gli scienziati e l'autorità hanno scoperto che è causato dall'eccessiva accumulazione di energia elettromagnetica.»

L'energia elettromagnetica non c'entra un corno in questa storia.

«Nonna, ascolta, credo di aver capito, questo fenomeno è causato dalla collisione del mondo di Lucius con il nostro!»

All'improvviso tutto inizia a tremare, la terra si scuote, un terremoto? Dalla finestra vedo un varco dimensionale.

«Dobbiamo agire, Hanae, andiamo?!»

La mia amica mi prende per mano e insieme usciamo di casa. Il varco dimensionale è a pochi metri da noi, Astral ci raggiunge e abbaiando salta all'interno del portale magico, tenendoci per mano lo attraversiamo, una volta all'interno la presa alla mano di Hanae mi sfugge.
Sgrano gli occhi. «Leithian?!» Urla mentre la vedo precipitare in un tunnel, le lacrime mi scivolano sulle gote urlando il suo nome.

Dove sono? Cos'è questa sensazione? Le palpebre diventano pesanti e tutto diventa buio.

Dopo che abbiamo oltrepassato la soglia del portale, mi sono ritrovata stesa in mezzo a una radura verdeggiante.

«Leithian, stai bene, grazie al cielo, oddio ma cosa è successo alle tue orecchie, i capelli sono diventati rosa, i tuoi abiti, oh, cielo! Sei una principessa elfa, sei bellissima!» Mi abbraccia Hanae palesemente emozionata.

Intorno a noi c'è silenzio, si sentono solo il cinguettio degli uccelli appollaiati sugli alberi, verso Sud c'è una città, mentre verso Ovest si scorge una foresta.

All'improvviso avverto un abbaiare e subito dopo vediamo un lupo dal manto bianco con espressivi occhi gialli. Stranamente sopra la testa di esso appare un'icona con scritto: Astral, livello 2.

«Astral? Oddio sei proprio tu?!» Estrefatta sgrano gli occhi dallo stupore.

«Ciao, Leithian, sono proprio io. Eh, sì, finalmente sono tornato nel mio mondo! Devi sapere che io sono il famiglio di Lucius, il suo spirito guardiano.»
Astral, il volpino di Lucius non è altro che uno spirito guardiano ed è in grado di comunicare con noi, è a dir poco surreale!

«Astral è diventato questo lupacchiotto? Wow! Accidenti! Parla anche, ma che bello!» Hanae non perde tempo ad accarezzarlo sulla testa e l'animale si lascia coccolare.

All'improvviso da un cespuglio della boscaglia si sentono dei fruscii e voci stridule, subito dopo fuoriescono dei mostri dalla pelle verde, le orecchie a punta e gli occhi rossi.

«Oddio!» Urla in preda al panico Hanae, restando impalata a fissare il gruppo che si avvicina.

«Dobbiamo combattere, Leithian, sei una maga, usa la magia palla di fuoco!» Ordina Astral, aggredendo a morsi un Goblin, per poi ucciderne cinque.

Istintivamente concentro la mia energia spirituale e con la mano in avanti carico il colpo magico palla di fuoco, subito dopo evoco una sfera infuocata dalla mano e la lancio contro due mostri uccidendoli sul colpo. Noto l'icona: «Goblin, nemici uccisi: 10.»
Vengo avvolta da un energia eterea.

«Brava, sconfiggendo i nemici hai acquisito punti esperienza, sei salita a Livello 2.» Comunica Astral con uno sguardo dolce.

Ho acquisito punti esperienza e sono salita di livello! Bene, ho anche imparato la magia palla di fuoco! Ottimo.

È davvero come in un gioco di ruolo, Lucius aveva ragione, dunque in questo mondo esiste la magia e sconfiggendo i nemici si acquista esperienza diventando più forte. È grandioso!

«Cavolo! Leithian, wow! Sei stata super fantastica, hai ucciso quei Goblin con un sol colpo!» Interviene Hanae con un sorriso gioioso.

«Sono ancora inesperta, ma è stato divertente!» Affermo strizzando l'occhio giocosa.

«Leithian, Hanae guardate cosa hanno lasciato i nemici sconfitti!» Consiglia Astral.

Io e Hanae ci avviciniamo ai Goblin morti e subito noto che addosso hanno delle sacche al cui interno ci sono monete d'oro e alcune boccette di pozioni. Hanae invece raccoglie una spada, mentre io un bastone magico da maga. I cadaveri dei mostriciattoli si dissolvono in nube oscura.

«Questi ci torneranno utili», concludo legando i sacchetti alla cintura.

«Ehi, guarda, c'è una città lì, andiamo a fare un giro!»

Adesso stiamo avanzando a passo lento lungo le vie della città di Greenport. È una civiltà di pescatori, guerrieri e maghi. A destra c'è una taverna e a sinistra una gilda.

Gli edifici, case di legno con tetti spioventi si estendono lungo le stradine principali fino a raggiungere il mare sulle cui rive vi è una fiorente piazza commerciale.

Mentre passeggiamo, siamo accolti con educazione dai cittadini i quali si inchinano, mi salutano con ancora più entusiasmo.

«Astral, posso sapere come mai riesco a vedere i dati delle tue statistiche? Sei un guardiano di livello 2.»

«È perché sei un'elfa, ma anche i guerrieri, i maghi riescono a visualizzare la scheda delle statistiche informazioni. Anche se ancora inesperta come evocatrice di incantesimi o spiriti guardiani, essendo ancora a livello 2, ma con impegno e tenacia acquisirai molta esperienza e diventerai una maga di prima classe!»

Una maga di prima classe, evocatrice di incantesimi o spiriti guardiani? È assurdo! Siamo davvero in un mondo fantasy.

Oramai stiamo per raggiungere la piazza principale, quando ci accorgiamo di una grande folla raggruppata presso la fontana. Ci avviciniamo sentendo della musica allegra, ci facciamo spazio tra gli spettatori.

Alcuni artisti di strada stanno intrattenendo il pubblico con acrobazie e musica. Tutto a un tratto, una giocoliera fa partire dalle mani alcune scintille di luce che prendono la forma di farfalle e uccelli, scatenando gli schiamazzi dei bambini.

Dai suoi occhi brillanti come zaffiri blu, chiunque può capire che è una maga. La donna continua con i suoi giochi di luce finché non ci nota. Fa un profondo inchino verso di noi e comincia a decantare alcuni versi a ritmo di musica: «Ascoltate, brava gente, c'è una notizia interessante!»

«Qui tra noi c'è la principessa. Per chi non lo sa, ha per nome Leithian.»

«Leithian, fiore più bello, chi la sposerà sarà il fortunello!»

Mentre recita la filastrocca improvvisata fa apparire petali di rose e magnifici cigni dorati, facendoli volare con grazia attorno a me. Anche se mi sento in imbarazzo, apprezzo molto le parole dell'artista, che ricompenso con alcune monete d'oro.

Dopo un ultimo applauso, riprendiamo a camminare per le vie della città.

«Credo che sia il caso di pernottare in qualche locanda, domani mattina vi insegnerò come combattere, aumentare di livello acquisendo esperienza uccidendo i mostri della palude di Teneo.» Spiega Astral con uno sguardo serio.

Il medaglione di Leithian

Astral il famiglio di Lucius

Leithian elfa

la città di GreenPort

Porto della città

Tengoku¹ significato: Regno celeste. La parola ha origine nella credenza religiosa di Shinto, che crede in un mondo spirituale dopo la morte, dove le anime dei defunti vanno a vivere in pace e felicità. Il paradiso è considerato un luogo di bellezza e armonia, dove non c'è dolore né sofferenza.

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