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Soundtrack consigliata durante la lettura: 03 Thing That destroy Everything (Dragon's Dogma Combat Music) ⏩

Lucius

Il serpente con un guizzo si avventa contro Aerithel. «Attenta!» Urlo e con uno strattone la allontano dalla sua traiettoria finendo per essere morso dal rettile, lancio un grido di dolore.

«No, Lucius, oddio!» Urlano i miei compagni con sguardi attoniti.
Aerithel, sconvolta, mi guarda con gli occhi lucidi.

«Sto bene, sono immune dal suo veleno, e in quanto a te, è giunta la tua fine!» Dichiaro fissando l'enorme serpente negli occhi con odio.
Con un gesto fluido ripongo la spada per prendere l'arco.

Leithian e i nonni insieme ad Aerithel mi fanno da supporto mentre evito gli attacchi del mostro, punto la freccia nella sua direzione, e scoccando il colpo trafiggo il serpente al petto.
Hanae affondando la spada nella carne del rettile. Il sangue sgorga sul suolo imbrattando il prato di rosso.

Il mostro lancia un urlo stridulo e subito dopo crolla al suolo sbattendo la testa contro una roccia. Poi, il suo corpo si dissolve lentamente.

«Evviva, ce l'abbiamo fatta, siamo una squadra vincente!» Esclama Hanae saltellando con vivacità abbracciandomi.

«Ce l'abbiamo fatta, lo spirito di squadra è l'arma vincente, insieme siamo più forti!» Affermo gioioso battendo il cinque con i miei compagni.

«Grazie per avermi protetta prima!» Borbotta la piccola elfa abbracciandomi con gli occhioni lucidi.

«Non potevo permettermi di subire perdite, se dovesse accadere qualcosa ai miei compagni non riuscirei a perdonarmelo», le dico accarezzando la sua chioma argentata.

Io e i miei compagni saliamo di livello. Raggiungo il 26 con l'aumento della classe: arciere e cacciatore a livello 10. Mentre gli altri al 19.

I nonni di Leithian invece sono a livello 60. Accidenti, forte!

Apprendo l'abilità innata: Freccia infuocata.

Accedo al menù abilità e scopro informazioni su essa: L'arciere scaglia una freccia infuocata sul bersaglio.

Danneggia il nemico e fa sì che subisca un effetto di danni da ustione fino alla fine della battaglia pari a -20 Punti Vita.

«Bene, il mostriciattolo è morto, ehi, ragazze e Igor?» Chiedo guardando il rosso che giace al suolo privo di sensi, è vivo. Lo capisco dal fatto che il suo torace si abbassa e alza a intervalli regolari.
Sospiro sollevato, ma i suoi HP diminuiscono a vista d'occhio.

«Oh, no, Leithian, ascolta è stato avvelenato», riferisco ansioso osservando la ferita infetta. Sto per prendere l'antidoto, ma la voce di Leithian mi ferma.

«Cura veleno», farfuglia mentre dalla sua mano emette un fascio di luce che guarisce la ferita dalla tossina. E ripristino i suoi HP con la magia Healing.

Igor

Appena vedo Lucius che è stato intrappolato in quel bozzolo simile a una ragnatela sputata dal serpente gigante istintivamente mi sono avvicinato a esso con l'intento di liberarlo, ma il serpente mi aggredisce sparando dalla testa una raffica di aculei velenosi, sono riuscito a evitare due, ma uno mi ha colpito al braccio. Mentre urlo dal dolore, vedo il bozzolo spaccarsi in due e fuoriuscire Lucius. Ho il tempo di estrarre l'aculeo, poi guardo il corvino. «Lucius, stai bene?» Sorrido, poi un capogiro e le palpebre mi si chiudono.

Avverto dei rumori, e qualcosa di pesante che crolla al suolo.

Quando riapro gli occhi mi trovo accanto Lucius che con uno sguardo dolce e gli occhi lucidi mi abbraccia.

«Ehi, stai bene, mi ero preoccupato», afferma mentre si gratta la nuca, lo guardo incredulo.

«Eh, sto bene, grazie», dico afferrando la sua mano per aiutarmi ad alzarmi in piedi.

«E il serpente, dove è andato?» Chiedo guardandomi intorno ipotizzando che sia scappato.

«È morto, lo abbiamo ucciso insieme, bene ragazzi direi di entrare nella grotta speriamo che al suo interno ci sia Thalion ancora in vita», dice e scambiandoci sguardi d'intesa, entriamo insieme nell'insenatura della caverna.

Appena entrati l'aria è frizzantina, c'è una piccola sorgente d'acqua termale alla nostra destra.
Sul soffitto roccioso ci sono stalattiti e in un angolo della roccia c'è un bozzolo simile a quello dove poc'anzi era imprigionato Lucius.

«Ragazzi, Thalion è là dentro lo sento. Dobbiamo liberarlo», dice il corvino avanzando frettolosamente verso quel bozzolo che taglia lentamente con la spada e lo spacca in due come un cocomero.
Thalion, il piccolo elfo, fuoriesce dal bozzolo e crolla tra le braccia di Lucius, privo di sensi.

Leithian

Il piccolo Thalion è fuoriuscito dal bozzolo che Lucius ha distrutto, crolla tra le braccia del ragazzo.
Intravedo il suo sguardo ombroso, abbassa mesto il capo.

«Thalion, non respira, siamo arrivati troppo tardi», biascica con le lacrime che sgorgano inesorabili dai suoi pozzi cerulei.

Abbiamo provato a salvare il piccolo, ma abbiamo fallito.

«Non è giusto! Adesso che era libero, perché doveva morire? Era solo un bambino. Maledizione!» Sferra pugni sul terreno ferendosi alle nocche.

Tutti restiamo in silenzio, non riusciamo a dire niente.
Lucius singhiozza stringendo il bambino tra le braccia. Una sua lacrima scivola sul viso del bambino che riprende i sensi.

Apre gli occhi e con un sorriso dolce guarda il ragazzo.

«Sei tu che mi hai salvato, vero?»

«Cosa? Io non ho fatto niente, ti ho solo liberato dal bozzolo, mi hai fatto preoccupare», ribatte atteggiandosi indifferente per poi sospirare profondamente e asciugarsi le lacrime.

«Grazie, sei il mio eroe!» Il piccolo sorride vivace abbracciando il ragazzo che arrossisce per poi guardarmi confuso.

«Missione compiuta, Thalion è salvo, torniamo alla gilda e poi lo accompagniamo a casa, a proposito dove abiti?» chiede Lucius al piccolo che lo guarda con uno sguardo adorabile.

«A Riverbranch. Nobile Lucius», dice l'elfo con un sorriso.

«Nobile Lucius? Thalion come fai a conoscere il mio nome?» Borbotta il ragazzo inclinando leggermente il capo verso sinistra, aggrottando la fronte in un cipiglio interrogativo.

«L'ho letto dal titolo dell'icona apparsa sulla tua testa tramite analisi fattuale, ovvio, no? Vorrei unirmi al vostro gruppo, sono ancora piccolo è vero, ma ho molte abilità e magie da poter mettere a vostra disposizione, vi prego!» Biascica implorante con gli occhioni da cucciolo.

«Hm, direi che potrebbe essere un buon alleato in squadra, un elfo mago guerriero di livello 10.» Interviene Igor.

Lucius intanto aiuta il bambino ad alzarsi in piedi e dopo essersi sincerato che non abbia nessuna ferita lo guarda negli occhi, infine punta lo sguardo verso Igor, le sue iridi azzurre sono tumultuose.

«Vorresti che Thalion si unisse al nostro gruppo e fargli correre pericoli? No, non se ne parla proprio, Thalion andremo a GreenPort, poi ti accompagneremo a casa tua. D'accordo?» Conclude dando una carezza affettuosa sulla testa al piccolo elfo.

«Non voglio tornare a casa, cioè... Per favore, posso unirmi alla tua squadra?» Implora il piccolo facendo un adorabile broncio e gli occhi lucidi.

«Cosa facciamo? Dai, Lucius, Thalion potrebbe essere un ottimo alleato in squadra» concordano Aerithel e Hanae supportate dagli altri.

Il mio amato confuso si passa una mano tra i capelli, poi scrolla le spalle. «Se insisti tanto a unirti al nostro gruppo, benvenuto tra noi, contento?» Chiede con un sorriso timido.

L'elfo, felice della notizia si getta tra le braccia del corvino.

«Grazie, che bello sarò un vostro compagno di avventure, voglio visitare nuovi luoghi e città, e soprattutto esservi di supporto!» Afferma il piccolo sicuro di sé.

Thalion

Lucius mi ha salvato dal bozzolo del serpente gigante in cui ero stato fatto prigioniero.

Ricordo che stavo proseguendo il tragitto della pianura Aithaira in sella alla mia bici, poi all'improvviso ho sentito un suono come di un qualcosa di pesante che struscia sul terreno e quando mi sono voltato indietro ho visto il serpente gigante, ho urlato e dalla paura ho perso l'equilibrio cadendo dalla due ruote.

Ho avvertito il viso impattare al suolo, poi il serpente ha sputato quella specie di ragnatela con cui mi ha imprigionato e non ricordo come ci sono arrivato in questa caverna.

«Thalion, allora benvenuto nel gruppo, mi chiamo Aerithel, sai se proprio carino?» Esprime una graziosa bambina elfa dai capelli argentati e occhi color muschio dei prati delle pianure.

«Piacere mio», rispondo timidamente.

Conosco gli amici di Lucius, Leithian l'elfa dai capelli rosa e occhi azzurri, Igor, un ragazzo dai capelli rossi e occhi cerulei con una spruzzata di lentiggini sul viso.
Hanae, la ragazza vivace dai capelli castani e occhi di cerbiatta color caffè, dal sorriso contagioso, i nonni di Leithian, Haruto e Akiko, l'uomo è un guerriero mago mentre la donna è una maga di 1° classe.
E infine, Astral e Daphne, rispettivamente i lupi, spiriti guardiani di Lucius e Leithian.

«Allora, torniamo indietro o esploriamo la grotta?» Domanda Igor guardando il nostro leader.

«La nostra seconda missione prevedeva di sterminare i goblin e hobgoblin nella palude di Teneo. Direi di esplorare la zona in cerca dei nemici da sconfiggere così da compiere anche la seconda missione», riferisce pacato.

«Mi sembra un'ottima idea, così prendiamo due piccioni con una fava», commenta Igor con un sorriso.

«D'accordo, allora esploriamo più a fondo la grotta, chissà potrebbe condurci al covo dei goblin?» Ipotizza Aerithel guardandosi intorno.

Haru

Per smaltire il pranzo dopo aver pagato il conto decidiamo di allenarci un po' alla pianura Aithaira.

Il sole risplende nel cielo azzurro mentre nell'aria si respira odore di fiori.

«Questa pianura è così verdeggiante, chissà dove saranno Lucius e gli altri, speriamo che stiano bene», esprime Cassandra guardandosi intorno con uno sguardo malinconico.

In questo istante alcuni grossi insetti volanti di colore bluastro dalle enormi mandibole. Tramite l'abilità analisi fattuale sbloccata sconfiggendo i Goblin leggo l'icona: Lesmathor, livello: 20. HP: 2510. Il loro morso inietta tossine, ma possono emettere un gas accecante che a volte fa perdere la ragione. Debole all'elemento Gelo e Vento. Immune a Terra.

«Bene, bene, che il training abbia inizio», dico e trepidante mi avvento contro l'insetto e con un paio di fendenti ne uccido due.

Ne arrivano altri e così insieme a Haruto e a mia moglie sconfiggiamo l'orda di moscerini giganti salendo di livello e sbloccando alcune abilità come doppio colpo.

Gli insetti sconfitti hanno lasciato qualcosa che brilla sull'erba. Si tratta di pietre preziose Ametista Magica, e
Giada Magica, pietre con grande potere magico.

Interessante, con queste pietre potremo guadagnare qualche extra.

«Ehi, tesoro, ho sbloccato una magia curativa Healing.» Dice mia moglie con un sorriso.

«Ho trovato queste pietre preziose lasciate dai nemici sconfitti», spiego guardando mia moglie che mi sorride.

«Ottimo, la magia curativa ci sarà utile in battaglia», riferisce Haruto con un sorriso soddisfatto e successivamente ripone la spada nel fodero avvolto ai fianchi.

«Siamo attualmente al livello 25 questo allenamento ci ha fruttato molto, direi di tornare in città, prima che sia buio, di notte potrebbero esserci bestie più feroci», dico osservando il sole che sta quasi per tramontare in un bellissimo paesaggio mozzafiato.

Noto una bici rossa capovolta sul prato, che sia quella di Thalion, il bambino scomparso?

«Un attimo, prendiamola, credo appartenga a Thalion» dico mentre indico la bici.

«D'accordo, portiamola con noi, speriamo che Lucius e gli altri tornino presto e con il bambino», dico con un sorriso trasportando la bici.

E così approfittando ancora della luce del giorno raggiungiamo GreenPort sani e salvi.

La divisa di Lucius

La caverna della palude di Teneo.

I cristalli nella caverna di Teneo.

"Breve Angolo Autrice''

Salve a tutti, ecco che il capitolo si conclude con il gruppo di Lucius che esplorano la caverna in cerca dei goblin da sconfiggere, e il gruppo di Naruto che dopo un training e un po' di aumento di livello tornano a GreenPort.

Tramite le foto della caverna vi ho mandato un piccolo spoiler ambientale del prossimo capitolo.

Spero che sia stato di vostro gradimento, non ho potuto continuare la storia o il capitolo sarebbe stato troppo lungo, cerco di non farli troppo lunghi, questa lunghezza vi va bene? Fatemelo sapere. Buona giornata.