Jason

Quando ho visto Eveline per strada mi si è accesa una lampadina nel cervello, fare uno shooting con lei, una ragazza anoressica con la pelle bianco latte, si capisce che è distrutta ma che ha una bellezza particolare; un ottimo personaggio che colpisce i sentimenti delle persone, un perfetto modo per fare soldi. I sentimenti, che cosa stupida; come l'amore, per me non ha senso. Tu ti innamori di una persona che poi ti spezza il cuore, soffri per un po' e poi ti innamori ancora e ricomincia la storia, uno schifo in poche parole.
Non ho una fidanzata e non voglio averla, la vedo come una limitazione della libertà; molte ragazze cadono hai miei piedi ma poco m'importa
Ho deciso di assumere Eveline solo per scopo lavorativo, se poi colpisce al cuore la gente la nostra agenzia avrà parecchia fama in più.

Entro e trovo mia madre adottiva, già sono stato adottato insieme a mio fratello quando avevo quattordici anni; questa donna ci ha salvato la vita, credo che sia l'unica persona a cui tengo davvero ...
"Ei mamma ho una notizia!" Esclamo sedendomi sulla sedia davanti alla sua scrivania
"Dimmi tesoro " dice spostando lo sguardo dai libri di storia della moda per guardarmi in faccia.
"Ho incontrato una ragazza e mi si è accesa una scintilla..." dico pensando bene a come convincere mia mamma
"E ti sei innamorato" dice in una fragorosa risata, la prende con leggerezza essendo a conoscenza del mio carattere difficile
"NO! MAI" ammetto sicuro di me
"È allora non capisco dove vuoi arrivare..." ammette mia madre
" Allora è una ragazza con un qualcosa di speciale, soffre di disturbi alimentari ma è molto bella secondo me se lavorasse con noi la nostra azienda sarebbe sotto i riflettori " dico sperando di convincere la donna davanti a me
"Non lo so Jason è una ragazza seria ?" Mi chiede, è ora? Non posso mica dirle che l'ho incontrata trenta minuti fa per strada, probabilmente è una disperata ma questi sono solo dettagli mamma!
"Ehm..." Non so cosa dire
" Jason dimmi la verità, lo fai per lavoro o ti attrae semplicemente ?" Era palese che me lo avrebbe chiesto
"Mamma è una disperata raccontando la sua storia ai paparazzi, potrebbe impietosire le persone"
"Ah va bene fammi incontrare questa ragazza mi hai convinto !" Grazie al cielo ha capito, mi alzo dalla sedia e mi dirigo verso la porta
"Ah dammi una decina di minuti che finisco di leggere questo articolo e poi potete entrare "
"Va bene " rispondo, per fortuna almeno ho tempo di spiegarlerle come comportarsi. Appena varco la soglia delle porta trovo Eveline che scherza con Travis. Cosa ci fa mio fratello con lei e soprattutto perché sono così in confidenza?! Ho una strana morsa allo stomaco non capisco perché...

Eveline

La porta dello studio si apre e presenta la figura di Jason, noto che ha la mascella serrata e i pugni stretti, cosa che potrebbe portarmi a pensare che sua madre non abbia accettato la proposta di offrirmi un lavoro portandomi così al punto di partenza ...
"Eveline sei assunta ma ora ti devo spiegare delle regole ascoltami attentamente!"cosa! ma io sono scioccata, forse la mia vita ha preso una buona piega...
"Ma dai Jason che regole vuoi spiegarle !" Dice Travis, questo ragazzo è davvero carino con me, mi piacerebbe tanto se instaurassimo un buon rapporto di amicizia.
"Travis stai nel tuo!" Gli risponde bruscamente, non capisco che problemi affliggono questo ragazzo
"Senti Jason calmati sarà la mamma ha decidere il da farsi"
"Lo faccio per farle fare bella figura demente !"
"Ok va bene" mi intrometto per evitare una qualsiasi lite
"Allora rispondi a tutte le sue domande educatamente, ti chiederà di raccontarle la tua storia racconta tutto e se riesci mettiti a piangere, dici tutte quelle stronzate che sei una ragazza forte eccetera; poi di anche che ami la moda..."
"Ma non incominciare con le tue sceneggiate Jason!" Lo rimprovera il fratello.
Non sarei mai riuscita a piangere a comando, non sono il tipo che piange di fronte alla gente; se succedesse vorrebbe dire che in quel momento sarei veramente ferita.
"Si semplicemente te stessa nostra madre capirá !" Mi dice Travis sorridendo, è un ragazzo d'oro davvero
"Ah fate un po' quello che volete"
"Entrate !" Sentiamo urlare ed ecco che mi sale la solita ansia che mi rovina ogni momento.

Entriamo e mi ritrovo davanti un enorme studio dai colori chiari, con alle spalle un'enorme vetrata che mostra un meraviglioso panorama, formato da palazzi altissimi. Ho sempre sognato lavorare in un posto del genere, ho sempre amato le grandi città Americane ed essere qui per me è un sogno.
Dietro alla scrivania C'è seduta una donna, sembra giovane ma si può capire che ha una certa età, ha dei lineamenti veramente familiari, mi sembra di conoscerla da una vita, ma non mi viene in mente il motivo.
"Piacere Elisabeth Brown" quel nome, mi riporta alla mia infanzia quando mia nonna mi raccontava le storie, era sempre il nome che mia nonna dava alle protagoniste; ma deve essere solo una coincidenza.
"Eveline" rispondo portandole la mano che lei stringe calorosamente
"Allora cara mio figlio mi ha già parlato di te e ora che ti ho davanti ho in mente delle idee per farti conoscere al mondo, quindi sei assunta. Da ora in poi se ufficialmente una modella di questa azienda!" O MIO DIO ! sono troppo felice, in realtà ho sempre sognato di diventare una modella, è ora lo sono
"Grazie mille ! Davvero mi avete salvato la vita " dico
"Ma cosa dici tesoro è merito tuo, ora se mi dicessi il tuo cognome lo inserisco"
"Torre" dico sicura
...
Cala un silenzio tombale e la donna sbianca, non capisco il perché, sembra che abbia appena visto un fantasma; è scioccata
"Va bene ora andate per favore !" Dice quasi sull'orlo dello svenimento...

Spazio autrice

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Giada