|Luke|

"Sei così bella Emily, sono così fortunato ad averti. Ti amo tanto bimba mia"
"Adesso che è nata puoi portarla via"
"Non vuoi nemmeno vederla?"
"No, portala via e basta. Avevamo detto che te ne saresti occupato tu una volta nata, puoi subirtela tu, questo mostro é stato fin troppo nella mia pancia" sono allibito, Michael é completamente impazzito. É un mese che non vede i bambini e me. Stamattina mi ha chiamato dicendomi che stava per partorire e sono corso in ospedale. Emily Clarissa é nata da nemmeno un'ora e lui non l'ha nemmeno guardata, né presa in braccio. Vorrei aiutarlo con tutto me stesso ma lui mi dá addosso ogni volta che lo cerco o vado a trovarlo. Ormai vive da Louis con lui e Ben. Zayn invece vive da Harry con la piccola Emma. Fra 4 mesi circa nascerà Jonathan e Liam non sa nemmeno come si chiamerà suo figlio, anche lui come Michael é scomparso dalla vita dei suoi figli e non risponde ai continui messaggi di Zayn che, poverino, sta affrontando questo periodo così delicato tutto da solo. Non so cosa stia succedendo ai nostri mariti, sembrano completamente impazziti. Emily inizia a piangere e io le regalo subito attenzioni
"Amore che c'è? Vuoi dormire un po'? I tuoi fratellini non vedono l'ora di conoscerti. Appena Jer si rimetterà ti porterò a casa e potrai conoscerli" sento lo sguardo di Michael addosso e mi preparo alla sua ennesima sfuriata senza senso
"Cos'ha Jeremy?" Con mia sorpresa mi chiede di nostro figlio. É da mesi che non li calcola e da quando é andato via di casa, un mese fa, non li vuole più vedere
"Niente che ti interessi, immagino"
"Non ha niente di grave, vero? Dov'è adesso?"
"É a casa con mio fratello. Noel é a scuola"
"Puoi dirmi cos'ha?"
"Nulla Michael"
"Ti prego Luke"
"Ha l'epilessia"
"C cosa?! Quando l'avete scoperto e come?"
"Circa una settimana dopo che te ne sei andato di casa. Jeremy continuava a piangere, a fissare il vuoto e strizzare gli occhi e ad avere delle perdite di conoscenza. L'ho portato dal pediatra, gli ha fatto vari esami fra cui l'elettroencefalogramma e ha scoperto questa attività anomala del cervello. Fortunatamente non è una forma grave e i bambini che soffrono di epilessia smettono le crisi prima dell'adolescenza. Deve fare una cura con dei farmaci specifici per molti anni, spesso anche a vita"
"Oh mio Dio! Il mio povero bambino, é spaventato? Come gli arrivano le crisi? Sono forti?"
"Alcune convulsioni possono sembrare momenti di imbambolamento, altre gli causano la caduta, tremori o scosse e la perdita di consapevolezza di quanto sta accadendo, non se ne rende conto. Il dottore mi ha spiegato che non è una malattia mentale, di solito non ha ricadute sulle capacità intellettive e che, come ti ho detto prima, la maggior parte dei bambini affetti da epilessia guariscono definitivamente dalle convulsioni entro l’adolescenza. Di solito o perde conoscenza, o ha spasmi o ancora si dimena violentemente. Alcune crisi sono talmente lievi che solo un occhio allenato può riconoscerle, io infatti non ho capito subito di cosa si trattava. Poi il pediatra mi ha raccomandato che, durante le convulsioni, è molto importante rimanere calmi e tenere Jer sicuro. Dopo gli attacchi é sempre spaventato o confuso, io peró riesco a tranquillizzarlo, ci sono e andrá tutto bene"
"Da cosa é causata l'epilessia?"
"Per la maggior parte delle persone non è possibile individuare la causa esatta, non si sa da cosa é dipeso precisamente"
"C chiede mai di me?"
"Purtroppo ogni giorno"
"E Noel?"
"Noel mi dá una grande mano con Jer e sta imparando a capire quando gli sta per arrivare una crisi. Mi chiama subito"
"C che padre sono? M mio figlio di nemmeno 5 anni sta male e io non sono con lui"
"Lo hai deciso tu Michael. Io ho tentato in tutti i modi di starti accanto, di assecondarti e di capirti, sono stati 9 mesi d'inferno per me"
"Lo so, scusa"
"Non me ne faccio nulla delle tue scuse. Adesso, visto che non vuoi tenerla con te, porto Emily al nido dell'ospedale e io vado a casa. Torno domani e poi dopodomani posso portarmela via" solo trattandolo in questo modo posso, forse, ottenere una reazione
"C ciao" vado via senza salutarlo, devo portare Emily al nido e correre a casa da Jer, non può stare tanto tempo senza di me, ho paura gli possa venire una crisi in ogni momento.

"Amore perché non vuoi dormire?"
"La tolellina ov'è?"
"É in ospedale. Dopodomani verrà a casa da noi"
"Noe abbiamo una tolella!!" Jer, non vuole dormire. É sempre agitato, prima di cena ha avuto una crisi e dopo, per farlo calmare, ci ho messo tanto
"Jer zitto! Voglio dormire!"
"Attivo!!! Tu non tei bavo!!!"
"Amore é tardi e Noel deve andare a scuola domani!"
"Ante io?"
"Tu no, per un po' di giorni resti a casa con me"
"Ottey"
"Andiamo a dormire nel lettone, su" lo prendo in braccio e insieme raggiungiamo la mia camera. É tutto estremamente difficile da solo, con tre bambini piccoli da gestire
"Perché papino non mi vuole più bene?"
"Non è vero amore, é con la sorellina adesso é deve prendersi cura di lei"
"Non c'è mai"
"Adesso dormi, ti prego Jer. É stata una giornata lunga e piena di emozioni. Abbiamo bisogno di riposare" prendo ad accarezzargli i corti capelli biondi e, finalmente, in poco tempo, crolla addormentato. Sospiro andando verso la cucina. Prendo il cellulare dalla tasca, non lo controllo da ore. Trovo 5 chiamate perse da Michael, l'ultima risalente a 10 minuti fa. Non mi ha mai chiamato da quando é andato via di casa. Che sia successo qualcosa alla bambina?. Lo richiamo subito e ci mette poco per rispondere
"Michael"
"Ciao Luke"
"É successo qualcosa ad Emily?"
"No, sta bene. É qui con me che dorme tranquilla"
"Con te? Non é al nido?"
"No, é con me in stanza. Sono andato a prenderla dopo che te ne sei andato. É molto bella Luke! E somiglia a me!! Noel e Jeremy sono tutti e due simili a te nell'aspetto, ma lei no, Luke!! É mia. M mia" sorrido, forse le cose possono migliorare?
"Lo so, é la prima cosa che ho pensato appena l'ho vista. Credo che sarà una mini te in tutto e per tutto"
"Jer?"
"Si è appena addormentato. É stata dura stasera, era molto agitato. Prima di cena ha avuto una crisi e dopo é sempre spaventato e spaesato. Sta dormendo nel lettone"
"P povero bambino m mio"
"Stai piangendo M?"
"Mi di di dispiace così tanto Luke. Ho sbagliato tutto. Potrai mai perdonarmi?"
"Sono stato malissimo Michael. Mi hai lasciato solo con due bambini e hai detto chiaramente di non voler più fare il padre"
"L lo s so. M mi sono sentito perso e sbagliato Luke. Tutte e tre le gravidanze sono state difficili e a rischio. Vuol dire che sono sbagliato io, che non vado bene. Per questo per più di 20 anni non abbiamo avuto figli" avevo immaginato fosse per questo. Michael ha sempre pensato che fosse colpa sua il fatto di non essere riusciti ad avere figli per tanti anni
"Hai smesso di parlarmi, di ascoltarmi, ti stavo accanto ma neanche mi vedevi, Michael"
"L lo so. Mi ripetevo continuamente che non vi meritavo, che non meritavo te, i bambini e la nostra bellissima famiglia"
"Abbiamo faticato tanto per avere la nostra famiglia e tu che fai? Vuoi rinunciarci alla prima difficoltà?"
"N no! L'ho capito vedendoti oggi e prendendo nostra figlia fra le braccia. Voglio tornare a casa da voi dopodomani"
"Ti amo e mi sei mancato così tanto. Rivoglio il mio Michael"
"Lo riavrai amore mio, te lo prometto. Ti amo anche io"
"Ci vediamo domani mattina, okay amore?"
"Non vedo l'ora Luckey. Ti amo così tanto, scusami"
"Ti va se domani porto anche Jer? Stasera ha chiesto di te, di nuovo. Pensa che tu non lo voglia più bene"
"M mi dispiace! Mi dispiace così tanto! Certo che lo voglio! Puoi non mandare Noel a scuola e portare anche lui?"
"Certo amore mio! Saranno al settimo cielo e anche io lo sono. Adesso vai a dormire, devi riposarti Mickey. Buonanotte vita mia"
"Buonanotte amore e scusa ancora"
"Io ti ho già perdonato M, devi farlo tu adesso"
"Sei davvero il marito perfetto. Ti amo!!" Lo saluto ancora una volta e poi spengo la chiamata con un sorriso enorme sul volto. Adesso si che va tutto bene.