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questo si che è meglio del sesso!

Pov Alastor
"SVEGLIA! SVEGLIA!"

Ma che cazzo..?

Mi svegliai di soprassalto con un mal di testa che ti potrebbe ri uccidere e il sorriso tirato appena sentì due pentole venire sbattute vicino alle mie orecchie.

"MA SEI SCEMO O COSA?! È METTINA PRESTO!" Urlai a Vox che aveva tutt'ora le pentole in mano.

"Nei tuoi sogni. È mezzogiorno. Lo so i postumi della sbornia ti mandano un po' fuori di testa" Rise.

"Oh merda... CAZZO!" Mi alzai dal... divano?

Ah... vero... siamo a casa di Rosie...

"HEY COSA SUCCEDE?!" Chiese Vox.

"IL PROGRAMMA RADIOFONICO!"

"MA CHI SE NE FREGA!"

"È IMPORTANTE!"

"MICA TI PAGANO!"

"MA COSA VUOL DIRE!"

"È UNA PERDITA DI TEMPO!"

"BASTA URLARE PORCA SUSAN!" Rosie scese dalle scale abbastanza incazzata da ieri.

Io mi misi a ridere per la menzione di Susan in quel modo invece Vox mi guardò scettico.

"Chi cazzo è Susan?!"

"Meglio non saperlo credimi.
E credo proprio che non potrò andare in onda..." sospirai.

"GIORNATA LIBERA!" Saltellò Vox.

"Adesso vi lavate e uscite visto che oggi ho da fare." Rosie cambiò argomento.

...

Eravamo appena usciti e Vox mi guardò un po' incuriosito.

"Che c'è?" Chiesi.

"Tu e Rosie state insieme?"

...MA.
CHE.
CAZZO?!

"NO! TI PARE?!"

"Bho sembrava così"

"Lei è Aroace." Alzai gli occhi al cielo.

"E cos'è?"

"È difficile che ti innamori."

"Ah... ma non è sposata?"

"MA SCUSA ALLORA SE SAI CHE È SPOSATA CHE CAZZO MI CHIEDI SE IO STIA CON LEI?!"

"Esistono tradimenti." Fece spallucce.

"Come ti pare."

"Invece tu? Sei gay?" Mi chiese lui con un sorrisetto e il sopracciglio alzato.

Io divenni subito rosso "CHE?! NO! PERCHÉ DOVRESTI PENSARE UNA COSA DEL GENERE?!"

Il suo schermo per un'attimo si spense "Beh.. sembravi."

Lo sfidai "perché?"

"In che senso perché?! Un po'... il tuo atteggiamento..?"

"Beh vuol dire che lo cambierò"
Alzai le spalle.

"Cosa? NO! NON HO DETTO QUESTO! NON HO DETTO ASSOLUTAMENTE CHE DEVI CAMBIARE! MI PIACI COSÌ COME SEI!" Mi prese per il colletto e mi scosse.

"Guarda che stavo scherzando."

"Ah..." sulla sua schermata venne fuori la scritta "Error"

Io ridacchiai "Beh dopo questa conversazione a dir poco divertente io andrei a fare colazione."

"Volevi dire pranzare. Sono le quattro del pomeriggio." Rise

"QUEL CHE È! VIENI O NO?!"

"SI SÌ VENGO VENGO!" Sbuffò lui "MA ANDIAMO A CASA MIA!"

Io ridacchiai e alzai gli occhi al cielo "come vuoi caro."

...

La casa di vox non era un granché ma visto che viveva da solo ci stava...

"Beh Radio Demon benvenuto nella mia dimora! vabbè a parte gli scherzi scusa per il disordine"

"La mia è peggio" ridacchiai "quindiii... si mangia?"

"CERTO! Carne di cervo?"

"Indovinato."

"BENE!"

Pov Vox
Bene... direi...
Sicuramente farò un casino ma vale la pena provarci...

Il mio obbiettivo? È farlo rimanere qui anche stasera. E non per fare cose... strane... per non dire altro...

....

"PRONTO!" Pronto un corno. L'ho dovuto ricucinare quattro volte.

Noi ci sedemmo a tavola.

"Lo hai cucinato veramente tu?" Ridacchiò.

"Certo! E questo è il quarto."

"Serio?"

"Più serio di così si ri muore"

"Beh devo dire che è buono"

"Ne sono felice" sorrisi "stavo pensando... che ne diresti di rimanere qui per la notte?"

Lui alzò un sopracciglio.

"NON IN QUEL SENSO! Una semplice notte fra amici... tipo con film... giochi da tavola... eccetera..." ho detto un po' titubante.

Lui mi guardò per alcuni secondi "ci sto." Sorrise.

"SERIO?!"

"Perché non dovrei accettare?" Ridacchiò prendendo un'altro boccone del cervo

"Beh non lo so... mi pareva che non ti piacessero queste tipo di cose..."

Lui alzò le spalle "mai fatto. Vale la pena provare" sorrise.

Perché non mi tratta di merda come fa con gli altri?

"Beh hai qualche idea per un film?" Chiesi.

"No. Non sono propio un fan della tv..."

"Amico... mi vedi? Sono letteralmente una tv" Risi.

Anche lui ridacchiò

"Io ho già un film che potrebbe fare a caso nostro. È del 1919. E parla del paragrafo 175 un articolo del codice penale tedesco."

"L'omosessualità maschile? Seriamente?"

Oh merda.

"Beh... si è molto bello! E voglio vederti piangere."

"Nah caro non ci riuscirai mai."

"Scommetto che lo farai invece. Io ho pianto."

"Ma io non sono te!" Ridacchiò iniziando a sparecchiare.

...

"Bene cerchiamoti un pigiama!" Frugai nel cassetto.

Vidi con la coda dell'occhio che Alastor stava cercando di sbirciare da dietro di me.

"N-Ne hai uno a maniche lunghe..?"

Perché?

"Uhm certo!" Sorrisi.

Finalmente né tirai fuori uno blu elettrico con pantaloncini e una maglietta a maniche lunghe.

Mi girai di scatto e glieli passai "questi ti dovrebbero andare sicuramente!"

Lui sorrise e mi ringraziò andando in bagno.

Io invece andai in sala e presi la cassetta.
Sopra c'era un foglietto:
Anders als die Andern (Diversi dagli altri) è un film del 1919 diretto da Richard Oswald sui temi dell'omosessualità, dell'omofobia e delle persecuzioni causate dal paragrafo 175, un articolo del codice penale tedesco che puniva come crimine l'omosessualità maschile.

"Ehm come va lì caro? Hai trovato la cassetta?" La voce di Alastor dietro di me mi fece spaventare per un secondo.

"Oh! Si sì! Trovata-" mi bloccai appena lo vidi com'era conciato.

I suoi capelli non erano più legati da un nastro ma erano sciolti e arrivavano appena sulle spalle. La maglietta era così lunga e larga che copriva i pantaloncini facendola sembrare di più una camicia da notte e le maniche coprivano persino gli artigli! E AVEVA DEGLI ZOCCOLI ROSSI AL POSTO DEI PIEDI! È-

"Lo so! Sono troppo magro!" Strillò lui incrociando le braccia e guardando di lato per non incontrare il mio sguardo mentre abbassava le orecchie.

"-bellissimo..."

Tutti e due spalancammo gli occhi e arrossimmo allo stesso tempo.

"C-Cioè...! Sei molto carino così... e la tua magrezza ti dona..." balbettai.

"Grazie...? Direi che ti devi andare a mettere il pigiama anche tu no?" Cercò di cambiare discorso.

"O-Oh! Giusto!" Corsi in bagno.

IDIOTA IDIOTA IDIOTA!

MALEDETTI I MIEI PENSIERI!

Mi misi una canottiera bianca e dei boxer neri.

PRONTO A FARE COLPO!

Uscì dal bagno e lui mi degnò solo di un'occhiata normalissima.

MERDA!

Ci rinuncio cazzo...

Mi avvicinai alla televisione e misi la cassa.

Schioccai le dita e feci apparire due birre.

Una gliela porsi e Al la accettò.

Mi sedetti sul divano di fianco a lui appoggiandomi al bracciolo.

Il film iniziò. Praticamente parla di un certo Kurt Sivers (Fritz Schulz) Che è un ammiratore di Körner, un virtuoso violinista, e lo avvicina sperando di poter diventare suo studente. Körner accetta ed iniziano le lezioni insieme, durante le quali tra i due sboccia una passione non dichiarata.
Entrambi subiscono la disapprovazione delle rispettive famiglie. Nessuno dei due dichiara apertamente a sé stesso la natura omosessuale del rapporto che vivono; i genitori di Körner si domandano perché il loro figlio sia così poco interessato alla prospettiva di sposarsi e farsi una famiglia. Körner, per dare una risposta ai loro dubbi, li manda ad incontrare il proprio mentore, il Dottore (Magnus Hirschfeld).
Il Dottore appare diverse volte nella pellicola, ogni volta per pronunciare discorsi intesi più per noi spettatori che per l'avanzamento della trama. In questa prima apparizione egli dice ai genitori di Körner:
«Non dovete condannare vostro figlio perché è omosessuale, egli non deve essere incolpato per il suo orientamento. Non è sbagliato, e neppure dovrebbe essere un crimine. In realtà non è neppure una malattia, semplicemente una variazione, ed una delle più comuni di tutta la natura.»

Vidi Alastor molto più interessato di come lo era all'inizio.
Sembrava che stesse facendo mille ragionamenti guardando una sola scatola che proiettava immagini.

Dopo che Körner ha rivelato la propria omosessualità, egli e Sivers cominciano a frequentarsi più apertamente. Mentre passeggiano insieme mano nella mano nel parco, incrociano un uomo che riconosce Körner. Più tardi, quello stesso giorno, quando Körner si trova da solo, quest'uomo, Franz Bollek (Reinhold Schünzel), lo affronta e gli chiede dei soldi, altrimenti rivelerà il segreto di Sivers.
Körner lo paga, ma non dice a Sivers di averlo fatto. Alla fine, però, le richieste del ricattatore si fanno eccessive e Körner si rifiuta di continuare a pagare. Bollek decide di irrompere in casa di Körner mentre lui e Sivers sono a letto insieme, ma viene invece scoperto dai due al loro ritorno.

"VOX?! CHE CAZZO STAVANO FACENDO?!"

"Sesso..?"

"NO! NON È COSÌ!"

"FRA MASCHI SI!"

"MA GLI STA LETTERALMENTE INFILANDO-"

"Ti prego. non fare dettagli."

"MA GUARDALI!"

"LI VEDO PORCO CAZZO! SEMBRA CHE NON HAI MAI FATTO SESSO!"

Lui fece il broncio.

"Aspetta... è vero?"

"Problemi?"

"È che... non me lo aspettavo."

"Parla quello che va con le prostitute."

"HEY- touche."

Scoppia una rissa, e Bollek rivela a Sivers di averlo ricattato.
Sivers fugge via e affronta varie difficoltà nel cercare di andare avanti da solo. Körner si ritrova allora a pensare al suo passato guardando una foto di Sivers.
Il suo primo ricordo risale ai tempi del collegio, quando egli e il suo amico Max sono sorpresi dal loro professore mentre si baciano, e Körner viene espulso. Quindi, Körner ripensa all'università e alla sua vita solitaria in quel periodo, unito alla crescente consapevolezza che fosse impossibile per lui avere una sessualità etero.

Alastor si infilò in mezzo alle mie gambe e appoggiò la testa sul mio petto.

"C-Che fai?" Chiesi imbarazzato.

"Ho sonno." Si strofinò l'occhio con il pugno.

"È una scusa per dire che ti stai per mettere a piangere?" Ridacchiai.

"NO!"

"Se non lo farai adesso lo farai dopo."

Ricorda inoltre di aver consultato un ipnotizzatore che un tempo era stato omosessuale perché lo "guarisse", ma si era subito reso conto che si trattava solo di un ciarlatano. Aveva poi incontrato per la prima volta il Dottore, la cui reazione al suo caso era stata molto diversa da quella degli altri specialisti da lui precedentemente consultati. Tra le altre cose, il Dottore gli aveva detto:
«L'amore per un individuo del nostro stesso sesso non è meno puro o nobile di quello per una persona del sesso opposto. Questo orientamento può essere trovato a tutti i livelli della società, e anche fra le persone rispettabili. Coloro che dicono diversamente sono semplicemente guidati dall'ignoranza o dal bigottismo.»

"Mi piace questo dottore" sorrise Al.

Che cambiamento!

"Vero. piace anche a me."

Continuando a scavare nella memoria, Körner ripensa al suo primo incontro con Bollek in un locale da ballo per gay, a come Bollek inizialmente lo avesse incoraggiato, per poi alla fine sfruttare il pretesto della sua omosessualità per ricattarlo.
Tornati di nuovo al presente, Körner porta Else Sivers, la sorella di Kurt Sivers, alla lezione tenuta dal Dottore sulla sessualità alternativa. Questa parte del film è totalmente slegata dal resto della trama, ma fornisce un quadro delle opinioni più progressiste del tardo XIX secolo sul tema dei cosiddetti "studi queer", poiché il Dottore tocca gli argomenti dell'omosessualità, del lesbismo, del transgenderismo, della bisessualità, dei pericoli degli stereotipi, e affronta l'idea che la sessualità sia fisicamente determinata, piuttosto che una condizione mentale.
Körner denuncia Bollek per averlo ricattato e lo fa arrestare. Per vendicarsi, Bollek rivela le tendenze di Körner. Il Dottore testimonia in favore di Körner, ma entrambi sono giudicati colpevoli delle rispettive accuse. Bollek viene condannato a tre anni per estorsione. Il giudice si mostra accondiscendente verso Körner, e lo condanna al minimo della pena: una settimana.
Avuto il permesso di tornare a casa prima di scontare la pena, Körner si accorge che amici ed estranei lo evitano, e perde il lavoro. Persino la sua famiglia giunge a dirgli che egli ha una sola via d'uscita onorevole: Körner inghiotte delle pillole e si suicida.

Appena l'uomo prese le pillole sentì Alastor irrigidirsi.

"Tutto bene?"

"Oh...si!"

Informato di ciò, Sivers si precipita al suo capezzale, ma già Körner giace morto. I genitori di questi incolpano Sivers di quanto è accaduto, ma Else li rimprovera duramente. Nel frattempo, anche Sivers tenta il suicidio, ma il Dottore glielo impedisce e pronuncia il suo discorso finale:
«Tu devi continuare a vivere; devi vivere per abbattere i pregiudizi che hanno reso quest'uomo l'ultima di innumerevoli vittime. ... Tu devi ristabilire l'onore di quest'uomo e fargli giustizia, a lui e a tutti coloro che vennero prima di lui, e a tutti coloro che verranno dopo di lui. Giustizia attraverso la conoscenza!»

Gli artigli di Al si intrecciarono attorno alla mia canotta e dopo un po' sentì il suo respiro... e il suo petto che si alzava e abbassava regolarmente.

Il film si chiude con l'immagine di un testo legislativo tedesco, aperto alla pagina sul paragrafo 175, e un pennello tenuto da una mano vi appone sopra una grossa croce per cancellarla.

CAZZO! NON SI È MESSO A PIANGERE!

cosa pensavo? È un sadico che gode della sofferenza altrui.

Ma...

Questo è quello che dicono gli altri... o come si comporta... ma privatamente... o almeno con me... sembra semplicemente un ragazzo che vuole divertirsi con un'amico... non si parla del demone della radio... si parla di Alastor.

"Beh a dormire!" Esclamai ma-

Si era addormentato sopra di me.

Che cazzo faccio?
Lo sveglio?
Ma... è dannatamente carino.

"Al..?" Canticchiai.

Lui si strinse ancora di più a me "ancora cinque minuti Ros..."

Bene piano B.

Facendo attenzione spostai le sue mani sopra le mie spalle. Lui automaticamente appoggiò la testa nell' incavo del mio collo proprio sotto la mia testa quadrata.
Con una mano gli tenni la schiena e con l'altra  le gambe.

Non era pesante sinceramente.

Mi incamminai nella mia stanza e lo appoggiai sul letto.

Non... ci... credo... HA UNA CAZZO DI CODA!!!

Appena la toccai si divincolò.
Stavo praticamente trattenendo le lacrime. È TROPPO CARINO!

Mi misi anch'io nell' letto e ci coprimmo con una coperta.

Mi avvicinai un po' a lui che era in posizione fetale e stranamente appena mi spostai di un millimetro lui si rimise sul mio petto stringendomi a se.

Non mi dimenticherò mai questa notte...

Questo si che è meglio del sesso. (Cit vox presente)

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                SPAZIO AUTRICE
Lo so faccio schifo a scrivere cose carine.
La parte della specie di "pigiama party" l'ho presa da queste Fanart molto carine:





Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e alla prossima!♥️

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