5|Cruel Summer
Rodi, luglio 2023.
Day 6-7 .
-Questa sera senza se e senza ma festeggiamo come si deve!- Accenna, mentre è stesa nello sdraio a fare la lucertola, Lea.
-Va bene, questa sera ve lo concedo, anche perché domani pomeriggio partiamo quindi perché no, ultima sera, un po' pazzerella.- Dice Christine abbandonando per un attimo i suoi istinti da mamma del gruppo.
-E perché no, posteresti invitare anche la ciurma dei ragazzi al completo. Perché non lo chiedi a Mick?- Conclude Lea.
Sbuffo ricordando però :- Qua non sono l'unica che ha scambiato il numero con uno di loro.- dico fissando Delia, che quasi si strozza con l'acqua.
-È vero! Spero che oltre ad uno scambio di saliva , ci sia stato anche uno scambio di numeri, tra te ed Esteban.- Sferra il colpo Lea ai danni di Christine.
-Taci, ok? Però si abbiamo anche scambiato i numeri e poi scusa non son fatti vostri.- Dice Christine leggermente infastidita, ogni volta che si tratta della sua vita "privata" con noi fa sempre così.
-Saran sempre cazzi nostri finché continuerai a frequentarci e a ritenerci migliori amiche.- Dico andandola ad abbracciare.
-Allora mi son fregata da sola.- Commenta, facendoci cadere in una sonora risata.
Sta sera i ragazzi aveva intenzione di passarla in discoteca, il che posso dire che non mi dispiace, almeno potrei arrivare stanca al momento di prendere l'aereo così potrò dormire tranquillamente. Nonostante ci vogliano poche ore e il jet-lag è inesistente dormire in aereo lo preferisco così almeno non sto a contare le ore che passano, come poi ho fatto per tutta l'andata.
Tra l'altro c'è ne una qua vicino non male, e siccome siamo in compagnia di due piloti di formula uno, abbiamo già un tavolo prenotato nella zona privé. Ammetto che non sono abituata a questa cosa, ma non potevamo buttare Esteban e Mick così alla deriva in mezzo alla folla. Dopo chi lo avrebbe ritrovati.
Sapendo già cosa fare questa sera, e avendo finito di mettere in valigia tutti i vestiti sporchi, metà lavoro per domani mattina l'abbiamo già fatto, quindi ora possiamo farci un bel pomeriggio in spiaggia, a prendere l'ultimo sole della Grecia, per poi preparaci per andare a ballare.
Circa sappiamo già cosa mettere, anche perché a tutte sono rimanere da un solo vestito a massimo due, per esempio a chi come me e Lea viaggiamo sempre a risparmio energetico, il vestito è solo uno, e chi invece viaggia con i se e con i ma come Christine e Delia, che invece hanno sempre due opzioni, talvolta anche tre, come Christine i questo caso.
L'unico vestito rimasto a me è tutto brillantinato con le spalline sottili, grigio e con un micro spacco laterale. Devo dire molto appariscente, però per quanto me lo sia portato come ruota di scorta, è l'ultimo che mi rimane, gli altri sono già usati, e con qualche macchina di vari drink addosso.
Sicuramente con questo addosso non passerei di certo inosservato e posso dire che non sono sicura di potermi sentire troppo a mio agio con gli occhi addosso. Ma nonostante questi presupposti di partenza alla fin fine penso che si viva una volta sola e che devo iniziare a smetterla di pensare ai giudizi degli altri.
La mia idea sta sera è solo quella di divertimi, ma devo anche ammettere che tutto quello che ho scoperto di Mick in questa settimana, mi ha talmente attratto che quasi non mi dispiacerebbe se finissi a passare la serata solo con lui.
Parlare con lui di Matthew mi ha aiutato a superare quell'ostacolo mentale di dispiacere per un qualcosa che fino all'ultimo ci credevo solo io. Mick alla fine è stato in grado di ascoltarmi e di dirmi le cose come stanno da parere esterno a tutto, persino alla mia vita, fino a quasi una settimana fa.
Dopo che Lea finisce di usare il bagno mi smuovo finalmente dallo stato troppi pensieri in cui mi ero ritrovata. Mi infilo in doccia per iniziare anche io a preparami per la serata che spero si presupponga interessante.
Pensare che Mick non si era più fatto vivo per tutto questo tempo, ed ora in una vacanza, scopro che è un ragazzo maturato velocemente, con alti e bassi nella carriera e nella vita, che tutto quello che ha passato, l'ha fatto suo e ne ha creato un trampolino di lancio per migliorare se stesso. È veramente qualcosa di incredibile.
Penso a quanto mi piacerebbe avere la sua stessa energia, la sua stessa capacità di cambiare modo di vedere la vita, di sopportarla e di viverla. Se solo avessi un pizzico di questa sua capacità di elaborazione a questo punto non sarei qua a fare il confronto tra lui e Matthew .
Meriti qualcuno che è in grado di volerti bene.
Mai nessuna frase mi ha toccato così tanto nel profondo del cuore. Come ha percepito la mia voglia di essere amata, sostenuta e coccolata, perché è bello essere forti, energici e coraggiosi, ma avere qualcuno al proprio fianco che sa far calare le proprie difese fino a che non entrano in gioco le emozioni forti, quelle in grado di farti tremare dalla paura di essere solo sfiorate da una persona estranea , allora li si che sarò sicura di aver trovato la persona giusta per me.
-Eddai Martha muoviti! Guarda che finisci l'acqua calda eh!- Dice Lea per farmi uscire dalla doccia :- Dopo diventi tutta rugosa! Che cosa vuoi diventare una tartaruga?-
-Si scusa scusa! Mi ero un pelo persa a pensare.- Mi scusa mentre sciacquo il corpo dal sapone ed esco per poi avvolgermi con un asciugamano.
- Smettila di pensare al biondino che dopo gli esplodono i timpani lo sai? Dopo glielo spieghi tu va bene?- Ridacchia prendendomi in giro per questa mia cotta passeggera per Mick.
-Va bene glielo dirò io tanto con i timpani esplosi cosa vuoi che senta?- Continuo il gioco della presa in giro.
-Giusta osservazione però ora vedi di muovere il tuo culo e finisci di preparati sennò arriviamo in ritardo per colpa tua !- Si lamenta.
Finisco di asciugarmi i capelli, un po' di trucco e abbastanza illuminante son quello che bastano per una serata in discoteca .
I ragazzi ci passano a prendere per le nove e mezza anche perché ci vuole mezz'ora per arrivare al luogo prescelto per la serata.
L'ansia di rivedere Mick dopo il bacio che ci siamo dati ieri si fa sentire. Ho un morso allo stomaco e la paura di incrociare il suo sguardo, aspettandomi qualsiasi tipo reazione. Nonostante questo però , se penso al bacio , inizia una marea di movimento per le farfalle nello stomaco che mi arrivano tutte in una botta, facendomi arrivare i brividi pure lungo tutta la schiena.
Tutto questo viene smosso dal campanello e che suona e le ragazze che mi chiamano in fretta per uscire.
-Sono i ragazzi alzate il culo e venite qua !- Richiama Lea con la sua solita finezza che un camionista tedesco prenderebbe pure paura.
-Grazie per regalarci ogni giorno un po' della tua finezza.- Commenta Delia.
-Sono qua apposta per questo.- Fa le spallucce Lea in risposta.
-Vedo che siete già cariche per la serata che ci aspetta.- dice Esteban mentre mette il braccio attorno alla vita di Christine.
-Si decisamente, ora però muoviamoci.- Dice lei, spostandosi subito da là per evitare altri imbarazzi.
Alzo lo sguardo verso Mick e non posso fare a meno di incantarmi, la camicia bianca con i tre bottoni in alto aperti, dei pantaloni di lino molto leggeri e neri. Sta da dio anche se è vestito veramente semplice.
-Sempre bella.- Mi dice mentre mi sento bruciare l'anima sotto il suo sguardo.
-Modestamente mi son vestita così apposta per sembrare una palla da discoteca.- dico, cercando di smorzare questa tensione che si stava raccogliendo man mano che passavano i minuti.
-Andiamo prima di perdere tutta la serata !- Dice Lea facendo muovere tutti in direzione.
Durante la serata.
Uno.
Due.
Tre cocktail e ammetto che la testa inizia ad annebbiarsi, posso dire che tutto questo alcol diretto non l'avevo mai bevuto, nel giro di un'ora ne ho bevuti tre, e non ho mangiato niente in questo arco di tempo per permettermi di berne un'altro.
Rimango al terzo bicchiere quasi finito, mentre mi fiondo in pista a ballare, non sono amante del reggaeton ma in questo momento ballerei sopra ogni tipo di musica, pure sui balli lisci della sagra per intenderci.
Tutto d'un tratto sento un braccio avvolgere la mia vita, per un attimo mi irrigidisco non capendo chi possa essere, e vedendo il contesto potrebbe essere chiunque per fare qualunque cosa, ma il mio cuore inizia a battere circa regolarmente quando vedo il viso di Mick a circa tre centimetri dal mio.
-Mick, per dio, mi hai fatto prendere un colpo!- Dico posando entrambe le mani sul suo petto e tirando un respiro di sollievo.
-Non volevo spaventarti, ma avevo intenzione di ballare con te.- Dice quasi serio che intravedo un luccichio nei suoi occhi, che non avevo mai visto finora.
-Bastava chiedere.- Dico, mordendomi la lingua , sperando di non essere sembrata troppo sfacciata.
-La prossima volta chiedo allora? Va bene mia dama?- dice facendo il baciamano e reggendo il gioco del principe e della principessa.
- Galante.- Ridacchio mentre facciamo dei movimenti a ritmo di musica.
Tutto il tempo in pista lo passo attaccata a lui, le sue mani nei miei fianchi che ondeggiano a ritmo di musica, il suo respiro addosso, il mio cuore che batte sempre più forte. Siamo vicinissimi, ci separa un niente visto che metà delle volte che mi muovo è come se mi buttassi addosso a lui.
-Martha...- Sussura al mio orecchio. Mi fa venire la pelle d'oca, sto per impazzire, potrei fare di tutto in questo momento.
-Mick..- Dico a due centimetri dalle sue labbra. Le guardo, belle rosee e carnose, mi lecco il labbro superiore, per poi posarle sulle sue. Sanno da alcol e sudore, una combo che al momento potrebbe quasi fare schifo, ma è talmente inebriante stare vicino a lui che ignoro totalmente il gusto di mojito.
L'aria inizia a farsi pesante e con Mick vicino mi manca quasi il respiro da quando mi lascia senza fiato. Mi sento piena di adrenalina.
- Mick usciamo, ho bisogno d'aria.- Dico.
Lui annuisce e mi prende per mano per non perdermi tra la folla. Gesto carino che apprezzo un sacco, e mi fa soprattutto scogliere ancora di più le gambe.
-Eccoti accontentata.- Dice sorridendo, probabilmente anche per le mie guance terribilmente rosse.
Lo guardo negli occhi, talmente tanto intensamente che scatta l'ennesimo bacio, che mi toglierà il respiro. Sento un brivido percorre la colonna vertebrale e un calore non indifferente scoppiare in mezzo alle mie gambe. La me di una volta non l'avrebbe mai fatto, ma ora che mi sento diversa e rinata, quasi quasi lo farei.
-Mick, ti voglio.- Sono quelle tre parole che sussurro al suo orecchio a fargli brillare gli occhi dalla lussuria. Prendo il telefono per scrivere alle ragazze che se non mi trovano non si devono preoccupare, e poi mi lascio trasportare da Mick, fino all' appartamento condiviso con le mie amiche.
-Martha non so che mi sta succedendo, ma dio se ti voglio, sei bellissima sta sera, ed è da ore che non faccio altro che pensare a te con me sta sera.- Ammette forse anche un po' brillo, però apprezzo un sacco, la sua sincerità mi fa quasi eccitare ancora di più e non abbiamo nemmeno iniziato a far qualcosa.
Mi mordo il labbro inferiore e Mick con uno scatto mi bacia, la sua lingua si fa strada nella mia bocca, facendo uno scambio reciproco di sapori. - Non dovevi farlo.- Dice alludendo al mio gesto di prima :- Così mi fai impazzire.-
Mi prende in braccio e mi posa sul bancone della cucina per iniziare un bacio che scende fino al collo, al momento non sono preoccupata dei possibili segni che potrebbe fare, ma sicuramente domani mattina sarò sotto inchiesta.
Sento un fremito su tutto il corpo non appena mi bacia vicino all'orecchio, spingo il bacino verso il suo provocando ancora più brividi tra di noi. Lui continua imperterrito, abbassa le spalline del vestito liberando così il mio seno, quasi da una faccia stupida dal fatto che sono senza niente, ma non avevo tanta scelta.
Dal collo la sua scia di baci continua fino alla scollatura, gemo quando inizia a tormentare il mio capezzolo scoperto da lui. Non avrei mai creduto che Mick mi potesse fare questo effetto, ma cavolo se me lo fa. Sento le mie mutandine bagnarsi sempre di più. Nel mentre stacca una mano dai miei fianchi e la posa sulla coscia, per poi farla risalire piano piano e nascondersi sotto quella piccola gonna del vestito, luccicante.
Passa un dito sulle mutande fradicie, quel tocco di quel dito quasi freddo mi fa trasalire una miriade di brividi che mi fanno incarnare la schiena e emettere un piccolo gemito.
-Non pensavo bastasse così poco.- Sussurra a fior di labbra mandandomi in un totale brodo di giuggiole.
-Solo se lo fai tu però.- Sussurrò. Lui sorride, e pian piano sposta a lato le mie mutandine per iniziare a massaggiare la mia intimità talmente bagnata che gli rende il lavoro facile. Sento il cuore accelerare, quando inizia a fare movimenti circolari sul punto interessato, e il mio respiro si fa corto.
Nemmeno mi rendo conto che passa in un nano secondo ad infilare due dita dentro di me, facendomi contrarre i muscoli ed emettere un gemito un po' più pesante. -Non vedo l'ora di sentirti con me dentro.- l'alcol toglie ogni velo pudico e sentir dire queste cose mi fa aumentare la voglia.
Sento le due dita muoversi dentro di me ad un ritmo costante, nel frattempo il pollice massaggia la parte che mi crea più eccitazione di tutte. Sento il fuoco dentro di me, e solo fare l'amore con Mick potrebbe spegnerlo.
Mi sento allo stremo, quasi mi tremano le gambe e sento che ci potrei essere ma proprio in quel momento Mick si ferma -Non è arrivato ancora il momento di farti venire piccola mia.-
Con il respiro affannoso cerco di prendere delle boccate di aria fresca, ma nel mentre non mi fermo, inizio a passare le dita nella parte di petto già scoperta, e poi pian piano continuando ad avere lo sguardo fisso su di lui gli sbottonò tutto il resto. Faccio come ha fatto lui, una lenta e piacevole tortura.
Gli bacio velocemente le labbra e poi poso le mie sul suo collo, lasciandogli un segno rosso sul collo, probabilmente domani mattina sarà sbiadito ma si vedrà lo stesso. Mentre continuo a baciargli il collo poso una mano sul cavallo dei suoi pantaloni, e solo questo gesto gli fa fare un respiro profondo.
Slaccio la cintura, il bottone e abbasso la zip, facendo cadere ai suoi piedi i pantaloni, passo la mano sopra i boxer facendolo gemere solo al mio tocco, per poi sfilarglieli di punto in bianco, facendo uscire la sua erezione ormai evidente.
Prendo in mano e inizio a fare movimenti su e giù lenti che lo mandano alle stelle, ha gli occhi chiusi e la testa all'indietro, noto poi immediatamente il suo petto sollevarsi dai respiri in maniera irregolare. Strigo di più la presa facendolo gemere, passo le dita sulla punta, e in quel momento lo vedo cercare le mie labbra, trovarle e fiondarsi per un bacio dalla carica erotica estremamente alta.
-Direi che ti ho torturato abbastanza.- Dico non appena si stacca da me.
Si toglie meglio i boxer che erano calati fino a metà gamba, leva il mio vestito e mi porta in camera,dopo che gli ho indicato qual era la mia. Mi posa sul letto e mi sfila le mutandine. Mai avrei pensato di trovarmi nuda nel letto con Mick, eppure un escalation di eventi mi hanno portata quasi , a vivere la nottata più bella della mia vita.
Mi rendo conto di essermi follemente innamorata, e spero anche lui, ma gli occhi non mentono mai e da come mi guardano credo proprio di sì.
Mi sento pazza, pazza di lui, dei suoi movimenti sopra al mio corpo, dei suoi baci, della sua energia, del suo sorriso, dei suoi occhi. Con un solo tocco mi porta alle stelle. Amo il suo sguardo, il modo in cui mi guarda, mi sento voluta, e non potevo aspettarmi altro.
Continua con baci, scie di baci fino anche non posa le labbra sulla mia intimità fino a farmi gemere dal piacere. Mi sento inebriata dal desiderio di volerlo dentro di me, tutta questa attesa mi sta eccitando sempre di più ma sta diventando quasi snervante allo stesso tempo.
Tutto d'un tratto si ferma, io alzo un sopracciglio confusa e mi dice: -L'unica cosa, ecco non ho nessun preservativo con me.- e mette la mano dietro al collo.
-oh non preoccuparti ci penso io.- Dico.
-Te ne sei portata dietro?.- Chiede sedendosi sul letto e mentre sono sul ciglio della porta gli dico:- Non io, ma Delia si, non si sa mai, lei ama vivere la vita ed il momento quindi, anche per questo previene prima di curare.-
Vado nella stanza sua e di Christine, apro il beauty e vedo un pacchetto che punta proprio lì in pole position. Torno in camera con uno di quelli in mano.
-Eccolo qui Amore.- Dico. Subito dopo sbarro gli occhi, non volevo dire amore ed eppure l'ho detto. Mick sorride, mi prende la mano dopo che mi stavo avvicinando a lui, mi abbraccia e mi dice:- Tranquilla amore va benissimo.-
Il mio cuore scoppia, e non potevo essere più felice di così. Nonostante non ci sia la certezza del domani oggi, mi sento decisamente viva.
- Però questo lo prendo io.- Ridacchia mentre prende dalla mia mano il preservativo per infilarselo. - Vieni qua.- Mi dice ancora seduto, mi fa posizionare sopra di lui, e appena entra dentro di me sento una sensazione di pienezza allucinate. Geme profondamente appena inizio a muovermi sopra di lui, lentamente, lui ha le mani sulla mia schiena ed io ho le braccia appoggiate sulle sue spalle.
I movimenti sono fluidi, mi sento bene e i gemiti di Mick sono melodia per le mie orecchie. Inizia a baciarmi i seni e a torturare in maniera alterna entrambi i capezzoli. Sto morendo dentro. Metto una mano tra i suoi capelli stringendoli ogni volta che gemo.
Mi muovo sempre più veloce, gemendo pesantemente quando sento toccare il punto di maggior piacere.
Inizio a sentire i muscoli contrarsi, segno che ci sono quasi, Mick mi strige a sé molto più forte, e in pochi secondi veniamo entrambi, tra gemiti e respirati affannosi.
Mi stacco da lui, beandomi dell'aria fresca che arriva, per poi farmi spazio nel letto e stendermi per riprendere fiato.
Mick si sfila il preservativo e lo butta nel cestino che c'è in bagno, per poi stendersi di fianco a me ancora col fiatone e la voglia di tante coccole. Mi abbraccia da dietro, e mi lascia dei baci sulla spalla.
-Non pensavo che questa vacanza finisse così.- Dice prendendo il lenzuolo, per coprirci entrambi. Rimaniamo nudi tra le lenzuola e mi inebrio del suo profumo.
-Sai nemmeno io. Eppure da quando ti ho rivisto mi si è mosso qualcosa. Volevo andare a fondo, volevo parlare con te tutti i giorni, viverti tutti i giorni. Mick sei capitato nel momento migliore.- Dico mentre mi sento abbracciare ancora più forte.
-Sai, credo proprio di essermi rinnamorato di te .- Confessa.
-Ma cosa? In che senso?-
-Alle elementari ti volevo come fidanzatina ma tu eri già occupata.- dice scatenando una risata.Tra le coccole e il rumore dell'acqua ci addormentiamo, felici.
Il mattino dopo.
Mi sveglio, con la luce in faccia. Infastidita sbotto parole incomprensibili anche a me stessa. Poso una mano sul materasso e sento di essere da sola. Sgrano gli occhi ed effettivamente Mick non c'è più. Una fitta al cuore mi arriva diretta. E se quello che mi ha detto ieri era era frutto dell'alcol?
Il cuore inizia a perdere qualche battito solo al pensiero di essere stata ingannata per passare una notte e via.
Comincio a vederci più nitido e vedo sul comodino un biglietto : " Mia dolce Martha, non spaventarti se non ci sono più . Ma avevo il volo alle nove del mattino e se rimanevo con te c'era il rischio di perdere altri quindici voli. Le tue amiche sanno già praticamente tutto visto che mi son trovato a far colazione con loro. Preparati. Ti aspetto in svizzera. Baci piccola mia."
Sorrido, togliendo tutti i pensieri negativi che mi stavo facendo, ed inizio a pensare a Mick che si trova a fare colazione con loro. Povero si sarà beccato un quarto grado come minimo.
Mi alzo dal letto e mi vesto, mi sciacquo il visto e vado incontro anche io alla mia fine. Ovvero parlare con le mie amiche.
-Buongiornissimo principessa sul pisello.- Dice Lea.
-Eddai non infierire così, avrà passato la notte più bella della sua vita.- Dice Delia.
-Esatto, ah e grazie del preservativo.- Le dico.
-Sapevo che potevano tornare utili. - Dice battendosi il cinque con Lea.
-Non faremo anche a te il quarto grado, l'abbiamo già fatto a lui, ed è stato molto divertente, e soprattutto è la persona migliore per te. - Dice Christine mettendomi una mano sulla spalla. - Ed ora facciamo colazione che poi dobbiamo partire a sistemare tutto ed andare in direzione aeroporto, che abbiamo l'aereo a mezzogiorno.-
Ho passato la vacanza più bella della mia vita, ho ritrovato Mick, una persona che è stata in grado di capirmi fin da subito, fino a prendere in mano il mio cuore e farselo suo. Sono felice di tutto quello che ho vissuto e di tutto quello che succederà ora che sto per ritornare in Svizzera, pronta a rivedere Mick.
Non so cosa mi aspettavo da quanta vacanza ma posso dire che Martha è tornata a vivere ed a essere felice, grazie alle mie amiche e grazie a Mick.
Fine.
Perdonate il ritardo ma non mi ricordavo più come si scrivevano le scene spicy 🌶️, ditemi voi, ma credo di essermi ripresa alla grande 😂.
Doveva durare meno, ma è durato fino ad ottobre, ma io vivo ad un quarto di imprevisto alla volta e settembre non è stato di grande aiuto.
Ottobre al momento pare cominciato al meglio, ma bisogna vedere come andrà avanti.
Nel frattempo la storia di Mick e Martha è finita, così come dovrebbe essere finita l'estate , anche se dalle temperature attuali non pare.
Sarà l'ennesima storia su Mick conclusa ma qua ormai ci stiamo facendo l'abitudine😂.
Vi voglio bene, grazie per il supporto e andate a leggere insuperabile che anche lì ne vedremo delle belle. Ah e non dimenticatevi di seguirmi su Instagram perché ci saranno sempre spoiler e qualche idea che salterà fuori. Nel dubbio voi andate dai su che ci fate ancora qua! Sono aboutali16_ .
Baci, alla prossima storia , la vostra Ali 🍒.
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