Rodi, luglio 2023 .
Day 1 .

Alla fine veramente in poco tempo abbiamo trovato tutto quello che cercavamo. L'appartamento l'abbiamo trovato ad un prezzo conveniente per il periodo prescelto, nonostante sia un pelo più altro di quello che ci aspettavamo, c'è anche da dire che l'abbiamo trovato per un pelo, dopo tutto è stata organizzata una vacanza in fretta e furia e nonostante questo siamo riuscite a partire senza problemi.

O per lo meno si qualche problema all'aeroporto qua in Svizzera   c'è stato,  partendo dal fatto che il volo ha fatto ritardo di un'ora e mezza, per via del maltempo che doveva passare proprio oggi sopra alle Alpi. Poi una volta preso e atterrate a Lea stava per arrivare un mezzo infarto perché mancano pochissime valige e il bocchettone da dove scendono si era chiuso e tra le quattro lei era l'unica a non aver ancora recuperato la valigia.

Lea si stava già immaginando la sua settimana in Grecia con solo lo zaino con le cose che aveva messo dentro e che non ci stavano nella valigia e altre cose che aveva già deciso di metterci dentro, tipo i vari prodotti per lavarsi e qualche trucco basico da portarsi via.

Stava già iniziando a lamentarsi per la seconda volta e aveva appena messo piede sull'isola. Incredibile no?  Ah in tutto questo per le lamentele ho fatto un bigliettino con scritto ok respira e praticamente lo scopo finale è contare in questo sette giorni di vacanza quante volte ci siamo lamentate. In poche parole va colorato il giorno in cui ti sei lamentata e a fine vacanza vince chi ha raccolto meno lamentele. Lea è già a due ed noi altre siamo a una.

Comunque alla fine la valigia di Lea è arriva a destinazione sana e salva, così il suo panico iniziale e la lamentela seguente son risultate inutili perché non si dovrà fare il giro dell'isola per comprarsi vestiti per i prossimi giorni.

Con un taxi preso all'aeroporto arriviamo quasi vicino al nostro appartamento. All'inizio della via troviamo chi ce lo affitta, così scegliamo dal taxi con le nostre valigie e andiamo seguiamo l'uomo di una mezza età.

Ci troviamo davanti all'appartamento e già la porta azzurra e i fiori all'ingresso mi fanno impazzire son stupendi, non vedo l'ora di vedere l'interno. L'uomo ci lascia la chiave e se ne va, noi la inseriamo nella serratura pronte ad iniziare ufficialmente la nostra vacanza .

-Oddio avete visto che bello!- Dice Christine appena varca per prima la soglia dell'appartamento.

-Ommiodio è fighissimo !- Esulta Lea.

-Ci sentiremo delle influencer !- Dice ridacchiando Dalia.

Io entro a bocca aperta, è veramente come quelli che fanno vedere le influencer su Instagram, e al prezzo che l'abbiamo pagato devo dire che siamo state letteralmente fortunate. Abbiamo un salone e la cucina che sono un open space che da direttamente alla piscina rialzata. Due bagni entrambi con vista mare. E due camere da letto con due letti matrimoniali. Passando a fuori abbiamo un tavolo dove mangiare e fare delle colazioni fuori fantastiche e dalla piscina poi a lato ci sono delle scalette che danno direttamente alla spiaggia, questa cosa è fantastica.

-Ci si può non muovere più da questo appartamento? Stiamo sette giorni qua dentro, mangiamo e poi andiamo in discoteca?- Chiede Delia mettendosi nell'amaca vista mare.

-No esiste non sono venuta qua per stare sette giorni qui dentro. Voglio fare qualche immersione.- Dico.

-Io voglio fare il giro con il quad.- Spunta Christine.

-Ed io voglio scatenarmi, e ballare tutta la notte e tutte le sere, fare l'alba e divertirmi con le mie amiche! Che dite non è un bel programma?- Chiede Lea.

-Ci dobbiamo divertire e dobbiamo dimenticare, divertiamoci siamo qua apposta!- Dico.

-È deciso!- Dice Lea battendomi il cinque, e le altre sue sorridono ed annuiscono. Non vedo l'ora. Ne combineremo tante me lo sento.

Entro di nuovo ma questa volta per sistemare la valigia in una delle due stanze. Alla fine mi prendo quella che da direttamente alla piscina, svegliarsi, mettersi in costume, fare colazione e buttarsi in acqua. Meglio così .

-In tutto ciò , chi dorme con chi.- Chiedo appena le altre tre mi raggiungo nella zona notte.

-Io dormo con te!- Dice Lea.

-Allora noi due dormiamo nell'altra, ci abbiamo messo meno che durante i nostri pigiama party.- Ridacchia Delia.

-Questo è vero, però se noti siamo nella formazione dei nostri pigiama party.- Fa notare Christine.

-Non cambieremo mai.- ridacchio per poi aprire la valigia e mettere nella gruccia i vestiti da sera che mi son portata via, perché se stavano piagati ancora un po' , me li mettevo che erano più stropicciati della carta pesta.

Respiro l'aria di mare, e il rumore delle ode è qualcosa che ho sempre amato. Abitando in Germania e quindi sentendolo una volta ogni tanto quando appunto vado in vacanza , lo amo ancora di più.

Penso alle vacanza che avrei dovuto fare con Matthew, la mancanza del ragazzo con cui son stata per sette anni sembra farsi sentire, nonostante la spensieratezza del momento. Già mi immaginavo noi due alla scoperta dell'isola, le gite in barca, i tuffi nell'acqua cristallina. Il nostro appartamentino. Un po' avrei voluto che andasse diversamente.

-Sei cupa, a che pensi?- chiede Lea, dopo essere tornata dal bagno, dov'era andata per posare tutti i suoi prodotti.

-A niente.- dico continuando a sistemare la mia roba.

-Non è niente, entro in bagno ed eri felice esco e sei così. Non è niente questo.- Dice mettendomi una mano sulla spalla.

-Stavo pensando a Matthew, alla vacanza che potevamo fare e al fatto che ha rovinato tutto per cosa? Degli istinti primitivi.- dico .

-Lo so che quello che ti dirò sembrerà scontato. Però pensa al presente, pensa alla nostra di vacanza non a quella persa con lui, pensa alle tue amiche e al divertimento che ci aspetta- dice abbracciandomi.

-Ehi che succede qua!- Dice Delia spuntando dalla soglia della  porta con Christine.

-Ci vuole un abbraccio di gruppo  e nessuno ci invita?- Dice sempre Delia che si unisce insieme a Chris in un abbraccio di gruppo.

-Grazie ragazze va molto meglio adesso.- Ammetto, trovarne di amiche come loro.

Arrivando i mattinata nel pomeriggio ci mettiamo in costume e finiamo per passarlo in spiaggia in pieno relax , sapendo che già la serata che ci aspetta sarà intensa, nonostante la stanchezza del viaggio.

Un paio d'ore dopo.

Sono in doccia, stiamo iniziando a prepararci per la serata, andremo a mangiare in un posticino qua vicino e poi andare a ballare in una festa in spiaggia con il dj che suona. Sarà divertente e almeno se ci stanchiamo possiamo salire dirette in appartamento, visto che sarà poco più lontano dalla spiaggia qua.

Sciacquo  il balsamo e poi posso finalmente uscire  lasciando il posto a Lea. Subito dopo inizio ad asciugarmi i capelli e avendoli di una lunghezza media in genere in venti minuti sono asciutti, l'unica cosa volevo passarci la piastra per fare qualche boccolo.

Nonostante tutto, sembra che siamo organizzate , in realtà non lo siamo per niente. O per lo meno una cosa che non sappiamo mai è proprio come vestirci. In genere quando faccio la valigia mi immagino già tutti gli outfit programmati, penso già a come possano stare le cose abbinate e poi che succede, arrivi nel posto, ti devi preparare e la frase che esce sempre è non so cosa mettermi.

Apro l'armadio e guardo i cinque vestiti appesi, il tubino nero no, non voglio vestirmi già di nero, voglio del colore, quindi anche quello panna è da scartare. Guardo gli altri tre e alla fine il vestito senza spalline con il busto a corsetto e di colore azzurro fa al caso mio. Ha la gonna che cade morbida e il busto rigido, quindi regge tutto quello che deve reggere, il colore è stupendo e poi amo come mi sta.

Prendo i sandali alla schiava dalla valigia e la borsa bianca e poi il mio outfit per la cena e la serata è completo, l'unica cosa che manca è truccarmi.

Nonostante tutto pensavo di essere e in ritardo ma sono la prima, mi manca solo un velo di lucida labbra e sono apposto.

Lea esce dal bagno con i capelli in ordine e il trucco fatto e mi dice subito :- Martha sei fantastica! L'azzurro ti sta da dio.-

-Grazie.- Dico guardandomi  allo specchio per poi fare una foto e metterla velocemente su Instagram.

Una volta che siamo tutte pronte andiamo in un ristorante dove fanno tutti piatti tipici della Grecia, siamo curiose di quello che c'è. Ogni volta che viaggio amo assaggiare tutto ciò che c'è di tipico per vivermi ancora meglio l'esperienza.

Ci dirigiamo nel luogo prescelto pronte a fare una cena di arrivo, subito dopo ci fionderemo in spiaggia perché il tempo scorre e non siamo pronte a vivere tutto quello che possiamo.

Dopo cena.

-Non vedo l'ora di scatenarmi!- Dice Lea saltellando verso la spiaggia .

Lea nel gruppo è la più energica, quella che vive di avventura, colei che si mette in pole solo per fare baldoria. Energia al massimo e casinista pure, quando siamo con lei c'è il cento per cento di probabilità di essere notate pure dai sassi a lato della strada.

-Ehi calma, non voglio problemi già alla prima sera.- La riprende Christine.

Ecco invece Chris è il polo opposto, è la mamma del gruppo, con lei si può stare sempre tranquilli, o per lo meno noi stiamo tranquille e lei si agita, perché nonostante preannunciamo serate tranquille lei sa già che di tranquillo non ci sarà nemmeno la mattina dopo.

- Ma si perché no un po' di baldoria fa bene, anche se non dobbiamo tornare tardi sennò mi trovate a dormire in piena spiaggia !- Ride Delia.

Delia è colei che usa tutta l'energia in un momento solo e poi resto del tempo lo passa a dirti che ha sonno. Ama la quiete ed è raro che le sue sere sveglie durino fino a mezzanotte passata. Il suo amore per il dolce dormire la accompagna ovunque, pure alle serate.

- Ragazze ci divertiremo, nei limiti però .- E poi ci sono io, la mediatrice, alla fine cerco sempre di far andare bene tutto, combino quello che devo combinare e finisco in qualche marachella con Lea, però nonostante questo faccio sempre da mediatrice tra i vari modi di vivere il divertimento.

Arriviamo in spiaggia e la musica fa già scena nel contesto. La musica alta e le lucine messe attorno alla console e alle poltrone rendono il tutto suggestivo. La musica è la classica pop quella ballabile che non stanca mai.

Una cosa è certa non c'è serata dove una di noi non adocchi la sua crush per la serata. C'è chi come Dalia la individua subito e parte all'attacco e chi come me che la guarda ma solo da lontano.

La musica entra nel sangue e seguire il ritmo diventa tutto più facile, l'unica cosa che manca al momento è un drink per rallegrare un po' di più l'atmosfera. Chiedo alle altre cosa vogliono e poi vado a prenderli dicendo che questo giro lo offro io.

-Ciao! Ti posso chiedere 4 drink?- Chiedo al barista.

-Certo dimmi tutto.- Sorride. Faccio l'elenco e lui parte subito a prepararli.

Dall'altro estremo del bancone noto una figura che mi è quasi familiare, solo che con la poca luce non riesco a capire bene chi è. Il profilo mi pare di uno che conosco già ma siccome di solito sono brava a far figuracce e a scambiare una persona per un'altra, decido di lasciar perdere e di non pensare a chi potrebbe essere.

Butto lo sguardo sul barista e a vedere gli manca solo un drink e poi posso tornare dalle ragazze. Appena mi volto di nuovo verso il ragazzo di prima, mi ritrovo i suoi occhi puntati addosso, sbatto le palpebre scioccata dal fatto di aver incrociato gli occhi azzurri di Mick Schumacher, si a quanto pare la figura familiare era proprio lui.

Mentre lo guardo avvicinarsi il barista reclama la mia attenzione dicendomi che i drink sono pronti, annuisco e sorrido, per poi trovarmi davanti Mick.

Lo conosco dall'asilo , ancora prima di arrivare alla consapevolezza che era il figlio dello straordinario pilota di formula uno Michael. Siamo stati grandi amici, ma delle volte le strade si dividono e si finisce per perdersi. Nonostante tutto l'avevo visto crescere guardando qualche gara delle categorie minori fino ad arrivare a quelle in formula uno.

-Martha, allora sei davvero tu. Non ti ho scambiato per qualcun'altra. - Dice per poi salutarmi con un caloroso abbraccio.

-Mick! Anche tu qua! Non ti vedevo da una vita.- Dico.

-Da quando ho iniziato a correre.- Dice.

-Forse anche un po' prima. Però son contenta di vederti, sei cresciuto ma non sei cambiato poi così tanto. - Ammetto, che dalla televisione la sua bellezza non rende giustizia.

-Dici? Anche te ti vedo bene, ma come mai qua? - Chiede.

-Vacanza con le amiche. Son quelle laggiù.- Dico spostandomi un po' per permettere a Mick di vederle meglio.

-Idem, sono in vacanza con qualche amico. Comunque cosa ne dici se uno di questo giorni andassimo a fare qualche cosa tutti insieme ? Le gite in barca in compagnia sono molto più divertenti.- Chiede.

-Devo chiedere alle ragazze ma sicuramente saranno d'accordo.- Sorrido alla proposta di Mick, non vedo l'ora di passare qualche giornata con lui e i suoi amici, sicuramente avremo tanto da raccontarci, dopo tutto sono passati anni e di strada ne abbiamo fatta.

-Va bene, più tardi o domani ti scrivo su Instagram il mio numero e mi farai sapere.- Dice andando via subito dopo avermi fatto l'occhiolino. 

Sorrido e prendo i drink dirigendomi verso le mie amiche, che dalla faccia che hanno sicuramente hanno assistito a tutto.

-Beh chi era quella splendida visione.- chiede Lea.

-Mick Schumacher.- Rispondo in tutta tranquillità mentre loro si prendono i loro drink dalle mie mani.

-Stai scherzando!- Sobbalza Delia, solo sentendo il nome.

- Si è lui lo conosco dall'asilo.- Informo :- In ogni caso mi passerà il suo numero per passare qualche giorno con lui e i suoi amici. Un invito esteso a tutte ovviamente.- Ridacchio vedendo le loro facce quasi sconvolte dalla notizia.

Mi siedo ridendo alla loro reazione, pensando poi che questa vacanza sarà molto più intensa di quello che potevo aspettarmi.

Allora eccoci qua.
È saltato fuori Mick, e possiamo dire che siamo a cavallo. Dopo tutto questa storia sarà corta e le cose succederanno pure un po' velocemente.
Nonostante questo avete ancora tre capitoli per vedere il risvolto di come saranno i nostri due vecchi amici ritrovati.
Ci vediamo su ig (aboutali16_)
-La vostra Ali 🐠.