Gwilym's POV:

Mi precipito in cucina, ma quando arrivo non c'è ombra di Ben, solo la porta del retro sfondata.
Mi volto verso Rami, incenerendolo con lo sguardo, vorrei strozzarlo.

- Come hai potuto fare una cosa del genere? - abbaio io, e Rami indietreggia, impaurito.

- Su con la vita, Gwilym! Non c'è mica bisogno di fare una tragedia...Joe ti ha semplicemente fatto quello che tu hai fatto a lui -

- Non è questo il punto! - esclamo io, mettendomi le mani nei capelli.

- Sì che è questo il punto, non fare agli altri quello che non vuoi sia fatto a te.- spiega Rami, con un sorriso beffardo stampato sul volto.

Io rimango un po' a guardarlo, per poi prendere la giacca dall'attaccapanni

- Basta, questo è troppo. Li raggiungo... - ma mentre mi sto avvicinando alla porta, Rami mi blocca, trattenendomi per un polso.

- Lasciali parlare, Gwilym. Lascia che Joe gli spieghi come sono andate veramente le cose. Poi sarà Ben a prendere una decisione, sai, è capace di farlo, non occorre che gli fai tutto tu - a quel punto, guardo Rami in una maniera diversa, sospirando, e mollando la presa.

- Scusami, è che...io ho questo vizio di essere troppo possessivo...ma tu...come fai ad essere così...indulgente...? - alla mia domanda, Rami aggrotta le sopracciglia.

- In che senso...? - chiede, confuso.

- Beh, insomma...non ti da fastidio che il tuo ex marito corra dietro a Ben? - e Rami sorride...in una maniera che adoro..insomma, quel sorriso sembra rappresentare tutto ciò di cui ho bisogno in quel momento, mi ricarica di positività...e di amore.

- Il tempo passa, e gli amori cambiano...io e Joe non ci amiamo più, e siamo riusciti a capirlo in tempo prima che il nostro rapporto venisse distrutto del tutto. Abbiamo avuto la fortuna di rimanere in contatto come buoni amici, quante coppie sono riuscite a farlo? E in quanto amici, beh, io sostengo Joe e desidero la sua felicità, e la sua felicità è con Ben -

- E per quanto riguarda la tua, di felicità? - azzardo io. Rami alza lo sguardo su di me, intristito. Aveva perso quella luce che d'improvviso mi aveva illuminato, facendomi vedere chiaro.

- Oh, beh...ho i miei figli, e... -

- E? - lo interrompo.

- Per il momento mi bastano loro due... -

- Sicuro? - insisto, senza paura. Non ho nulla da perdere, dopotutto

- Gwilym...ti ricordo che tu sei...stato con il mio ex marito... -

- Beh, ma ora è passato...come hai detto tu, il tempo passa, e gli amori cambiano... -

- Gwilym... - cerca di dire lui, confuso.

- C'è per caso una regola? Non bisogna stare con gli ex degli ex mariti? Hai bisogno d'amore, si vede...e anche io...stiamo lasciando che i nostri due rispettivi amori voltino pagina...perché noi non dovremmo fare come loro? -