Joe's POV:

- Allora, come stai? - mi chiede Rami, che appena ha ricevuto la mia chiamata ha lasciato i nostri figli da sua madre ed è corso qui a consolarmi.

- Male, molto male...sento un grande vuoto dentro di me...non riesco più ad andare avanti senza lui, a fare le cose più elementari come lavarmi, mangiare...mi manca la sostanza che nutriva il corso delle mie giornate...senza lui sono perso, era tutto il mio mondo, e il fatto che l'ho perso per una macchiazione da parte di Gwilym....mi fa andare in bestia...-
a quel punto, il mio ex marito mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla guancia.

Eh sì, il mio ex marito. Io e Rami siamo stati sposati per cinque anni, ci siamo sposati subito, dopo appena un mese di fidanzamento.
Eravamo giovani, ingenui, ma tanto, tanto innamorati...non sapevamo nulla dell'amore, ma sapevamo che nutrivamo questo sentimento l'uno nei confronti dell'altro.
Così, subito dopo il nostro viaggio di nozze in Madagascar, ci siamo affezionati a un bambino del posto, orfano di entrambi i genitori, e dopo una lunga procedura, dopo mille difficoltà incontrate sul nostro cammino, siamo riusciti ad adottarlo, e a portarcelo a casa con noi.
Dopo quella prima adozione, ne è arrivata un'altra, molto più semplice dal momento che quando adotti un bambino è quasi automatico riuscire ad adottarne un altro.
Eravamo una famiglia felice, strana, molto strana, ma ci amavamo allo stesso modo, in casa e fuori, senza badare alle altre persone, alle loro facce, ai loro commenti e ai loro insulti.
Siamo stati in grado di andare contro i pregiudizi e di proteggere queste due pietre preziose che Dio ci ha donato. Perché sì, anche se non erano nostri biologicamente, sono stati due doni di Dio.
È stata dura, siamo partiti tutti in salita, dato le mille minoranze a cui tutti noi apparteniamo, ma il nostro punto di forza è stata la grande determinazione, la nostra tenacia, la nostra attitudine a non mollare mai.

- Beh, non si può dire che non l'hai protetto da Gwilym...io so benissimo che questa parte ti riesce benissimo...ma...non puoi tirati fuori da tutta questa storia, insomma...il fatto che non gli hai raccontato prima tu come stavano le cose tra me e te, il fatto che hai negato la mia presenza e quella dei bambini, getta un punto a tuo sfavore, questo te lo devo dire. Sei una persona molto leale, a costo di proteggere gli altri metti in pericolo la tua vita, preferisci soffrire da solo e vedere felici le persone a cui tieni, preferisci la felicità degli altri rispetto alla tua...ma sei un bugiardo, e anche se le tue bugie sono a fin di bene, per non far soffrire gli altri...non riesci ad allontanarti da questo vizio...insomma, io e te...ci siamo lasciati per la stessa cosa, sì lo so benissimo che il nostro amore stava giungendo al capolinea mentre quello tra te e Ben è forte come una roccia, ma... - dopo quel breve discorso, io serro le labbra, annuendo. Beh, era vero...io e Rami ci siamo lasciati perché c'era di mezzo Gwilym, ovviamente. Ma anche in quell'occasione, io non ero stato sincero con Rami, e avevo continuato a tradirlo alle sue spalle, gli ero stato infedele per molto tempo...e ancora mi sento in colpa per tutto questo. Ovviamente, con il tempo, Rami mi ha perdonato, e sì, il nostro amore non era forte...eravamo giovani, ingenui...era solo una semplice infatuazione, andata avanti per tanto tempo dopo tutte le cose che avevamo costruito insieme, si era intensificata con il passare del tempo, con il passare delle cose che nascevano...la nostra storia è stata solo un insieme di fatti, non di emozioni...ma io e Ben...no, le cose non possono rimanere così.
Io me lo devo riprendere, costi quel che costi.
E seriamente, ora. Non scrivendogli una lettera, che non avrà nemmeno letto perché Gwilym l'avrà sicuramente fatta sparire, gli devo dire la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità, e farlo di persona, affrontando il suo sguardo, le sue obiezioni.
La verità.
Ora, e per sempre.
Basta mentire, basta sfuggire dalla realtà.
La realtà si affronta a testa alta, e Ben è la mia realtà.
Mi alzo in piedi di scatto, facendo spaventare Rami.

- Basta, basta con le bugie, le macchinazioni...Ben mi appartiene, e io appartengo a lui. - e a quelle parole, Rami mi sorride.

- Sono fiero di te, Joe - e a quel punto ci avviciniamo, abbracciandoci.