Nessuno poteva sfuggirmi, lo dimostrava Fey inginocchiato davanti a me. Allungai una mano, ma la porta che si apriva mi fece girare di colpo. Alexis ed Aura erano appena entrate e fissavano la scena con gli occhi sgranati dalla sorpresa.
<< Cosa diavolo succede?>>
mi domandò Alexis socchiudendo gli occhi con sospetto
<< Gli sto togliendo i ricordi per poi mandarlo in missione nel
passato >>
risposi tranquillamente. Aura, che era andata subito dal fratello, mi guardò con uno sguardo  furioso.
<< Perché gli devi togliere i ricordi, Simeon? >> mi chiese Alexis guardandomi fisso nei occhi.
Sorrisi divertito
<< Fey non sa mentire >> risposi semplicemente 
<< Allora non puoi mandare qualcun'altro!? >> mi aggredì furiosa Aura
<< Sorellina >> cercò di chiamarla Fey, ma lei teneva gli occhi fissi nei miei.
<< No, Fey ha accettato la sua missione. Aura ti chiedo di andartene e lasciare che tuo fratello faccia il suo dovere >> le ordinai in modo gentile.
<< Sei un mostro egoista e senza cuore Ayp, mi disgusti!  >> detto questo corse via, Alexis mi guardò indecisa, ma poi corse dietro alla sua amica.
<< Dovresti tenere a bada tua sorella Fey, ci ha fatto perdere tempo prezioso >> dissi scocciato, lui non mi rispose. Sapevo che la pensava come la sorella, tutti avevano la stessa opinione su di me. Allungai la mano,  che venne avvolta da una luce verde, e toccai la fronte del ragazzo davanti a me.
<< Non sei un mostro >> fece in tempo a dire Fey prima di crollare a terra svenuto. Sussultai sentendo la sua frase, ma scossi la testa per liberarmi di quei pensieri. Dovevo pensare soltanto a conquistare il potere, nient'altro doveva avere importanza per me. Dopo dieci minuti nella stanza si teletrasportò un uomo avanti con gli anni, dai capelli biondi e un occhio coperto da un macchinario.
<< Buongiorno professore >> lo salutai con una lieve ironia nella voce, lui prese in braccio Fey
<< Simeon Ayp sei sicuro di continuare questa guerra? >> mi domandò lui serio,
sorrisi divertito
<< Perché porre fine a una guerra già vinta? >> li chiesi rispondendo alla sua domanda. Scosse la testa esasperato
<< Grace non avrebbe voluto questo >> mi disse, scattai velocemente in avanti fermandomi a pochi centimetri dal suo volto.
<< Non pronunciare il Suo nome! >> lo minacciai scadendo bene le parole, il professore scosse la testa poi scomparve portandosi dietro Fey. Rimasto solo mi lasciai scivolare a terra. Era fatta: Fey sarebbe stato lontano da me, niente ora mi avrebbe più distratto dal mio piano. Una lacrima solitaria mi scese sulla guancia.
Sono un mostro...
<< Simeon stai bene? >> mi chiese Alexis entrando nella stanza, mi rialzai dopo avermi asciugato la guancia << Si, preparati per il prossimo attacco della El Dorado >> le ordinai uscendo dalla stanza.
Sono un mostro