Capitolo 1 - La proposta
—— Julia ——
Arrivo da Jake, il posto sicuro di moltissime persone, tra cui il mio e quello delle mie amiche, e dopo essere scesa dalla macchina entro e cerco subito la mia migliore amica con gli occhi, ma evidentemente lei mi aveva nitato prima dato che sta agitando il braccio per attirare la mia attenzione.
Percui mi avvicino alla parte sinistra del lunghissimo bancone del locale e vedo che ci sono tutti gli Ice Knights, compreso anche l'allenatore, il coach Robert Stevens.
Harriet mi saluta e io ricambio il saluto e ovviamente saluto tutta la squadra e quasi tutti mi ricambiarono il saluto, li conosco più o meno tutti, tranne pochi.
«Allora dimmi come mai mi hai chiamato con tanta urgenza.» dico alla mia migliore amica.
«Julia, credimi che se non fosse davvero importante non ti avrei chiamata disperata, ma la situazione è realmente grave.» sentenzia Harriet.
«Okay dimmi pure, ti ascolto.»
«Per caso hai letto cosa hanno riportato i tabloid dopo la partita di ieri sera?» nego con la testa.
«Hanno riportato tutta la rissa che è scoppiata tra Luke e Michael.» dice William, che è in piedi vicino alla mia migliore amica.
«Cosa?!» rimango stupita sul momento, ma mi bastano due secondi per rendermi conto che era una cosa ovvia, i tabloid non si sarebbero lasciati mica scappare una notizia del genere, istintivamente guardai Luke Henderson, il capitano e notai che aveva un livido sullo zigomo destro.
«Per questo ti chiediamo un enorme favore Julia.» dice Nathan che è accanto a Luke.
«Che favore?» domando, stanca di essere sulle spine.
«Julia, ti chiediamo di fingere di star frequentando Luke.» dice infine il coach Stevens.
Come?!
Senza parole.
Sono letteralmente senza parole.
Tutto mi sarei aspettata meno che una proposta del genere.
«Julia?» sento Harriet chiamarmi e alzo lo sguardo; «stai bene?» mi domanda, annuisco e mi riprendo chiedendo: «perchè mai dovrei fingere di essere la ragazza del capitano della squadra leader di Ottawa?»
«Premetto che l'idea è stata di Caroline e lei mi ha detto che servirebbe per ripulire la mia immagine pubblica e sopratutto quella della squadra.» risponde proprio Luke, Caroline è la manager di Luke nonché una delle mie più care amiche – e coinquilina –
«Ma scusami, non è stato Andrews a istigarti?» rivolgo la domanda a lui.
«Sì, ma sono stato io a tirargli per primo un colpo, quindi in ogni caso si vedono le riprese di me che alzo le mani per primo.» tutta la squadra, compreso il coach, mi guardando.
«Julia lo sappiamo che ti stiamo chiedendo tanto, non devi darci una risposta adesso, però ti chiedo almeno di pensarci.» afferma il coach Stevens, quell'uomo poteva sembrare scontroso e burbero per via del suo aspetto fisico, anche se io credo che la forma fisica non definisca il carattere di una persona, ma in realtà è un uomo davvero di buon cuore, se è burbero con la sua squadra è perchè sà che loro possono e devono dare di più.
«Prima voglio parlarne con Caroline per capire se voglio espormi a una cosa così grande, perchè voi meglio di chiunque altro sapete come sono fatti i paparazzi e voglio prendermi del tempo per pensarci.» tutti annuiscono e detto ciò io saluto tutti e dico ad Harriet che ci saremo sentite la sera, mi incammino verso l'uscita del locale per salire sulla mia macchina e andare verso il mio appartamento.
—— Luke ——
Poco dopo che Julia – la ragazza che avrebbe dovuto aiutare me e tutta la squadra a uscire fuori da tutto questo casino che si è creato da ieri sera – se ne è andata, decido di farlo anche io e di andare a casa dei miei genitori.
Entro nel cancello d'ingresso con la mia macchina e vedo fuori sul portico mia madre e la prima cosa che faccio è andare da lei e abbracciarla, mi sono sempre ritenuto fortunato ad avere una famiglia così unita e amorevole.
«Ciao mamma.» la saluto soltanto quando lei mi abbraccia.
«Ciao Luke.» mi lascia andare per farmi entrare in casa dato il freddo che c'è fuori, dopo tutto siamo quasi alla stagione invernale.
«Tutto bene? Mi dispiace non essere riuscito a venire nell'ultima settimana, ma ho avuto solo allenamenti, come stà Emma?» mia sorella ultimamente non stava benissimo, nonostante fosse abituata alla chemioterapia, mi sembrava ancora più stanca.
«Guardala tu stesso.» risponde lei guardando verso le scale del salotto, alzo lo sguardo proprio verso le scale e vedo mia sorella sorridendo e scendendo piano le scale.
Le sorrido e vado da lei ad abbracciarla, Emma è più piccola di me di quattro anni.
«Ciao scemo.» mi dice non appena l'abbraccio.
«Ciao scema.» ricambio; «scusami se non sono venuto prima, ma l'ultima settimana è stata stressante e piena di allenamenti.» ammetto dopo averla aiutata a scendere le scale e fatta sedere sul divano del nostro salotto insieme a nostra madre che ci ha raggiunti.
«Tranquillo, so come è fatto il coach Stevens, so anche che siamo in piena stagione di lega e so anche cosa è successo ieri sera dopo la partita con Andrews.» la mia espressione da serena e tranquilla dev'essere diventata triste e cupa, la situazione in casa non è per niente delle migliori per via di Emma, ma sentire Michael Andrews nominare mia sorella e le difficoltà che sta affontando da quasi quattro anni a questa parte mi ha fatto letteralmente perdere il lume della ragione.
«Luke, come è successo?» domanda nostra madre.
«È meglio che non lo sappiate, specialmente tu, – mi voltai verso mia sorella – non ti farebbe bene alla salute.» mia sorella inizia a tartassarmi di domande sul perchè ho fatto iniziare una rissa dopo la partita di ieri, ma alla fine decido di non dirglielo.
—— Julia ——
Arrivo al mio appartamento e appena entro vado alla ricerca della persona con la quale ho più bisogno di parlare.
«Caroline!» la mia coinquilina è seduta nel divano del salotto che si trova all'entrata di casa, sembrarò un'isterica urlando così.
«Mi spieghi come diamine ti è saltata in testa un'idea del genere e per giunta coinvolgendo me?!»
«Julia ti spiego tutto, ti assicuro che tu non eri nei piani; Luke mi ha raccontato tutto quello che è successo ieri sera e mi ha detto che Nathan ha visto Harriet e William ieri sera mentre lui se ne stava andando,» fa una pausa per riprendere fiato, «per cui ho chiesto a Nathan chi ci fosse oltre loro due e mi ha detto di aver visto anche te ed è lì che mi è venuta l'idea, ma avrei fatto meglio a parlarne e discuterne prima con te e per questo ti chiedo scusa, mi dispiace, per cui sentiti libera di dire sì o no alla proposta, scusami ancora.»
«Caroline io ti perdono, ma la prossima volta che ti viene un'idea del genere in testa, parlane prima con me, sono rimasta senza parole quando il coach Stevens mi ha detto quelle parole e ancora di più quando Luke mi ha detto che sei stata tu a proporre l'idea della "finta fidanzata".»
«Hai ragione su tutto, però capisci anche la mia posizione, ho dovuto fare qualcosa in fretta per via dei tabloid e specialmente dei paparazzi.» la sua espressione è davvero dispiaciuta, per cui mi avvicino e le dico; «Caroline, va tutto bene, solo se la prossima volta dovesse succedere qualcosa, avvertimi prima.» lei annuisce e io l'abbracio per farle capire che tutto andava bene, quando mi stacco da lei decido di andare a fare una doccia, perchè ne ho davvero bisogno.
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hi guys, luna is here <3
rieccomi qui ad aggiornare la storia, cosa ne pensate della proposta fatta dagli Ice Knights a Julia?
secondo voi, accetterà oppure dirà di no?
thank u <3
see you soon
with love,
luna
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