Capitolo 3
Tutto era come lo ricordava dall'ultima volta, prima della sua partenza. Non che non le fosse piaciuto viaggiare, ma come si dice: "casa dolce casa" e a Katherine le era veramente mancato tutto questo!! Tre interi anni senza vedere sua zia e suo cugino, tre anni senza studiare ad Hogwarts, tre anni senza usare la magia, tre anni senza bere una burrobirra, tre anni...
-DRAYYYYY SIAMO QUII!!!- disse una figura facendo un cenno a Malfoy per invitarlo ad accellerare il passo
"ASTORIA GREENGRASS! Sempre più appiccicosa! " pensó Kate.
-Dra ci avete messo una vita- disse Zabini quasi irritato!
-Piantala Zab, lo sapevi che oggi sarebbe tornata Katherine- esclamò il giovane indicando con la coda dell'occhio sua cugina dietro di lui
-Che fai? Ti nascondi?-
"idiota". Immediatamente lo raggiunse e lo affiancò salutando Blaise e le due sorelle con un cenno della mano destra.
-Ben tornata! Non sai quanto sia stato difficile per Draco non vederti in questi anni. Ti vuole davvero tanto bene- disse Astoria guardando il giovane Malfoy di fronte a lei.
" Sbaglio oppure ha appena fatto la scoperta dell'acqua calda? Cosa sono ora tutte queste sviolinate? Quanto era odiosa! Avrebbe fatto di tutto pur di ottenere un minimo di attenzione da parte di Draco Malfoy, il principe delle serpi! "
Blaise Zabini e Theodore Nott erano le sole persone con cui andava d'accordo, erano simpatici, divertenti...
-Ben tornata tra noi!- disse Blaise mettendosi tra i due cugini.
-Ti ringrazio Blaise!- disse la ragazza accennando un sorriso timido.
Una volta finiti i saluti iniziarono i loro acquisti. Blaise e Draco acquistarono una nuova scopa e Kate un nuovo gufo.
-Perdona la mia invadenza Kate, ma che fine ha fatto Bonny?- chiese Blaise vedendola acquistare un nuovo gufo tutto bianco.
-É morta lo scorso anno.- rispose lei guardando quel nuovo gufo con occhi tristi e nostalgici.
-Capisco! Mi dispiace tanto-
Comprarono anche i libri, ognuno portava la propria lettera con la lista e Kate notò di avere dei libri in più rispetto a loro.
-Cosa significa tutto questo Draco?- gli chiese Kate porgendogli la sua lettera.
-Sono libri che abbiamo acquistato negli anni precedenti, quinto e sesto anno per l'esattezza.- rispose il biondo leggendo i titoli uno ad uno.
-E quindi questo significa che per iniziare il settimo anno come noi, ti stanno dando la possibilità di recuperare le materie. Le prime tre settimane di scuola sono di ripasso. Credo ne approfitteranno per aiutarti. A meno che, non sia tu a voler ripartire dal quinto anno.- continuò Blaise con la spiegazione.
-Non ci tengo a ricominciare dal quinto anno. Quindi devo comprarli proprio tutti?-
-Io ti consiglio di comprare solo i libri di questo ultimo anno. Questi degli anni precedenti te li procuriamo io e Draco, a noi non servono più ormai-
-Ti ringrazio Blaise! Sei sempre molto gentile.- rispose grata Kate.
Erano le prime ore del pomeriggio e Draco con l'aiuto di Blaise aveva portato tutti i libri, la scopa e il gufo di Kate a Malfoy Manor. Una volta tornati decisero di fare un'ultima passeggiata tutti insieme.
-Guarda Zab ci sono lo Sfregiato, Lenticchia, la Donnola e la Mezzosangue- disse ghignando con lo sguardo fisso sul Trio dei Miracoli. Erano cambiati pure loro, avevano combattuto una guerra e ne erano usciti vincitori e questo rallegrava Kate. Bisogna dirlo che sicuramente un mondo con un Lord Voldemort vincitore sarebbe stata una completa catastrofe.
-E chi sarebbe la Donnola cugino? Questo soprannome mi mancava...- chiese Kate con le braccia incrociate al petto.
-Ginevra Weasley, ovviamente!- rispose Theodore Nott
-Anche se non vedo l'utilità nel continuare a chiamarli il questo modo, mi pare che i tempi siano cambiati-
-Quanto sei noioso oggi Nott, rilassati!!- esclamò Astoria
-In verità Theodore ha ragione, il tempo degli insulti e le rivalità fra le nostre case é finito. Però continui solo nella speranza di fare finalmente colpo su Draco. E poi sono sempre andata d'accordo con Ginny Weasley ed Hermione Granger. Per cui, non sarà il vostro orgoglio Serpeverde a fermarmi.-
Astoria non rispose e si avvicinò a Draco, ignorandola direttamente.
"Colpita e affondata!"
Kate si avvicinò al Golden Trio per salutarli uno ad uno e riservó per Hermione e Ginny anche un abbraccio.
-Tre lunghi anni? É assurdo! Io ti ho vista combattere il giorno in cui é scoppiata la guerra! Eri tu!- esclamò Ron improvvisamente portando Kate a sgranare gli occhi sconvolta.
-Questo non é possibile! Io ero a Glasgow, in un college scozzese in quei giorni. Ti sbagli Weasley! Mi avrai confusa con un'altra ragazza.-
-Si ha ragione! Ron, io non ricordo di averla vista combattere tra i seguaci di Voldemort!- affermò Hermione vedendo la reazione della sua amica.
Nel frattempo i Serpeverde erano rimasti ad osservare e a studiare la scena, soprattutto Draco. Non vedeva di buon occhio l'amicizia tra sua cugina e il Golden Trio, specialmente con la Donnola.
-Zab per caso hai capito di cosa stanno parlando Kate e quell'idiota di Lenticchia?- chiese curioso il giovane Malfoy.
-Non proprio ma sto cercando di capire dal labiale- rispose Zabini ma non era finita lí, Draco attendeva la sua risposta, che non tardo ad arrivare.
-Draco, credo sia ora di divertirci non trovi?-disse avvicinandosi alla spalla del giovane Serpeverde.
-Sei stressante quanto Pansy quando ti attacchi- le disse il giovane alzando gli occhi verso il cielo scrollandosi dalla sua presa.
-Draco, Lenticchia sta dicendo a Kate di averla vista combattere il giorno della guerra.- riveló Blaise e Draco con aria ansiosa e di mistero decise di avvicinarsi ai suoi eterni rivali.
-Bene bene, il Golden Trio, ma che gioia rivedervi- disse Draco con il solito sorrisetto sghembo.
-Cosa ci fai qui Malfoy?- disse Harry con le mani serrate strette in due pugni, pronti ad attaccare .
-Per il tuo stesso motivo Potter, non dirmi che non hai ricevuto la lettera?! Ci dispiacerà tanto non poter vedere la vostra stupida faccia tutti i giorni- rispose il biondo.
-Mi dispiace tanto infrangere i tuoi sogni Malfoy ma se hanno chiamato voi, é ovvio che avrebbero chiamato pure noi- disse Hermione mettendosi di fronte a Malfoy affrontandolo.
-Ecco che arriva la sapientona a mettere i puntini sulle i- ribattè il biondo.
Kate giurò di aver visto fulmini e saette uscire dai loro sguardi e scontrarsi. Ma fu investita da una strana sensazione. Insomma aveva sempre visto Draco e la Mezzosangue attaccarsi a vicenda eppure questa volta c'era qualcosa di diverso nei loro sguardi. Ma cosa?
-Non finisce qui Mezzosangue!- disse Malfoy e poi se ne andò insieme ai suoi amici.
-Stupido furetto platinato figlio di Mangiamorte- disse Hermione osservandolo allontanarsi da loro.
-Dai Hermione lascia perdere, torniamo a casa. Sai che è fatica sprecata con Malfoy- disse Ron dandole una pacca sulla spalla. Si girò verso i suoi amici ma con la coda dell'occhio continuò a guardare quel Serpeverde e rimase sbalordita quando capì che anche lui continuava a fissarla. Cercò di non pensarci e così si smaterializzarono, lasciando le strade, quasi deserte, di Diagon Alley.
-Ma chi si credono di essere quelle stupide serpi? Con quale coraggio osano tornare ad Hogwarts?- disse Ron alquanto irritato.
-Ronald se la McGranitt ha ritenuto opportuno richiamarli di sicuro ci sarà un motivo, certo sono rimasta stupita pure io quando Malfoy lo ha detto ma mi fido della McGranitt- replicò Hermione.
-Ragazzi io vado a letto. Buonanotte!- disse Ginny salutando la sua migliore amica, suo fratello e dando un bacio ad Harry. E così andarono tutti a dormire immaginando cosa avrebbe potuto riservare loro questo nuovo anno scolastico.
***
La sera Blaise rimase a cena a Malfoy Manor, Kate raccontò del suo viaggio soprattutto dei due mesi di vacanza passati in Francia e tra racconti e risate Lady Malfoy guardò il pendolo sopra il camino.
-Ragazzi! È tardissimo! Andate a dormire. Tra una settimana partirete per Hogwarts e recupererete il tempo perso-
-Ha ragione Signora Malfoy, vi ringrazio per l'ospitalità, la cena è stata veramente ottima. Arrivederci! A domani Kate- ringraziò Blaise salutando tutti.
-A domani Blaise!- rispose sorridendo.
-Zab aspetta ti accompagno!- lo fermò Draco.
Era il suo migliore amico avevano condiviso risate, scherzi, punizioni. Era molto più legato a lui che a quei due scagnozzi di Tiger e Goyle. Durante il periodo della guerra gli parlava di tutto ciò che lo tormentava, suo padre, il marchio nero, il Signore Oscuro, il compito di uccidere Silente, L'armadio svanitore e lui era riuscito a capirlo, promettendogli che lo avrebbe aiutato in tutti i modi possibili.
-Zia Cissy potrei farvi una domanda?-chiese Kate con tono curioso.
-Certo cara dimmi tutto!- rispose la donna indicandole la poltrona di pelle di fronte a lei. La ragazza annuì sorridendo e si mise a sedere immediatamente.
-Dunque, nonostante la guerra sia finita, ancora ora non è "permesso" un matrimonio tra un purosangue ed una mezzosangue o viceversa? Zio Lucius ci ha cresciuto con questi ideali da perfetto seguace modello del Lord Oscuro, sull'importanza di disprezzarli tutti e sull'importanza del matrimonio fra due purosangue. Sai zia, pronunciare la parola matrimonio combinato ancora mi provoca un senso di repulsione- concluse cercando di riprendere fiato e nel mentre aspettava una risposta da sua zia che dalla sua faccia di sicuro non si aspettava una simile domanda.
-Bhe ovvio che le cose sono cambiate, ma purtroppo, ci sono ancora famiglie come i Parkinson e i Greengrass che rimangono fedeli ai loro ideali, ma ovviamente alla fine della guerra avevo detto a Draco che, se voleva, era liberissimo di sciogliere il contratto matrimoniale con la giovane delle sorelle Greengrass. Si sarebbe sposato una volta trovata la ragazza giusta. E sà che qualunque cosa lui farà lo sosterrò sempre e la stessa cosa varrà anche per te tesoro. Vi voglio bene, siete i miei figli e siete la cosa più importante!- rispose la donna sorridendole e alzandosi dalla poltrona per stringerla in un forte abbraccio. Kate si sentiva coccolata da quelle braccia calde e protettive, quella protezione e quel calore che solo una mamma era in grado di trasmettere ai propri figli. Ormai anche se per rispetto la chiamava zia, in realtà, già la considerava una mamma, una mamma che l'aveva cresciuta con tanto amore.
-Ti voglio bene mamma!- disse guardando la donna davanti a lei con occhi lucidi e pieni di felicità.
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Eccomi! finalmente sono riuscita ad aggiornare :)
La storia sta cominciando a prendere forma. Ovviamente tranquille darò più spazio alla dramione nei prossimi capitoli. Questo diciamo era un capitolo quasi interamente centrato sulla figura di questo nuovo personaggio. Come sempre vi ringrazio tantissimo!! Il numero di lettori continua a crescere sempre di più e ne sono felicissima <3 grazie mille :) al prossimo capitolo!
Baci a tutti!!
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