Capitolo 28
Era sabato, il giorno delle prove, il giorno dell'uscita ad Hogsmeade. Gli "attori" del teatro si erano riuniti nell'aula di Divinazione per provare le successive scene. Certo non mancavano risate per il buffo modo di recitare di Ron.
<<Mi comandi signore.>> disse Fabrizio, Ron, al marchese.
<<Signore? Chi ti ha insegnato la creanza?>> rispose il marchese
<<La perdoni>>
<<Ditemi: come sta la padroncina?>> chiese il conte, interessato, a Fabrizio.
<<Sta bene, illustrissimo.>>
<<É alzata dal letto?>> chiese a sua volta il marchese.
<<Illustrissimo si!>>
<<Asino>>
-Occhio a come parli Zabini- rispose il rosso.
-Non te lo sta dicendo davvero Ronald- disse la riccia
-Oh no, sono serio!- replicò Zabini stuzzicandolo.
-Blaise!- tuonò la voce di Kate fulminandolo con lo sguardo.
<<Perché illustrissimo signore?>>
<<Che cos'è questo illustrissimo?>>
<<É il titolo che ho dato anche a quell'altro cavaliere.>>
<<Tra me e lui vi é qualche differenza.>> si pavoneggiò Zabini con aria altezzosa.
<<Sentite?>> disse il conte volgendo il suo sguardo verso Fabrizio.
[...]
<<Non siete mai stato innamorato?>> chiese poi il conte al cavaliere
<<Mai, né mai lo sarò. Hanno fatto il diavolo per darmi moglie, né mai l'ho voluta>> rispose seccato il cavaliere.
<<Ma siete unico della vostra casa: non volete pensare alla successione?>> ribatté il marchese
<<Ci ho pensato più volte, ma quando considero che per aver figluoli mi converrebbe soffrire una donna, mi passa subito la volontà>>
<<Che volete voi fare delle vostre ricchezze?>> chiese allora il conte
<<Godermi quel poco che ho con i miei amici>>
<<Bravo, cavaliere, bravo; ci goderemo.>> esclamò il marchese.
-E poi c'è Zab che fa buon viso a cattivo gioco.- cinguettò Draco
-Ma é possibile che non riuscite a concentrarvi sulla vostra parte? Siete impossibili voi due!- esclamò Kate esasperata. -Continuiamo!-
<<E alle donne non volete dar nulla?>> chiese il conte
<<Niente affatto, A me non ne mangiano sicuramente>> rispose il cavaliere
<<Ecco la nostra padrona. Guardatela, se non é adorabile.>>
<<Oh la bella cosa! Per me stimo più di lei quattro volte un bravo cane da caccia>>
<<Se non la stimate voi, la stimo io>> concluse il marchese.
-Ok per oggi basta. Ci vediamo per la quarta scena lunedì pomeriggio.- disse Terry. Gli studenti annuirono ed uscirono.
-Kate?- la chiamò Terry bloccandola alla soglia della porta costringendola a voltarsi.
-Si?- rispose lei
-Ci vediamo più tardi- disse accennando un sorriso, ricambiato da quello raggiante di lei.
-A tra poco Terry- si congedò raggiungendo la Sala Grande.
*Tranquilla Kate! É un'uscita tra amici.....Si certo come no. Ok basta pensare*
***
Draco ed Hermione dopo le prove si erano separati per raggiungere la Sala Grande ma ognuno con i propri amici. Draco si sedette cercando di avere ampia visuale della sua ragazza, seduta in quel momento tra Ron ed Harry Potter. Ma la Weasley? Probabilmente starà con Kate da qualche parte.
-La smetti di fissarla?- chiese Zabini scuotendolo.
-No! É più forte di me. Lenticchia ci sta provando di nuovo.- rispose Draco stringendo forte la forchetta tra le mani. Non le aveva staccato gli occhi di dosso. Neanche per una breve frazione di secondo. Quel Weasley le stava troppo attaccato. Si stavano abbracciando. Hermione era sua e quel dannato Lenticchia lo avrebbe capito.
-Non devi essere geloso Draco, lo sai che lei ti ama.- disse con tono rassicurante Blaise.
Si era geloso, molto geloso, terribilmente geloso. Era la sua Hermione, sua e di nessun altro.
Lei ti ama!
É vero! Lui l'amava come lei amava lui. Se lo dimostravano a vicenda, perché nessuno dei due riusciva a fare a meno dell'altro.
Lei ti ama!
Ricordava la sera di Capodanno quando lei le aveva aperto il suo cuore. Il momento più bello di sempre.
-E questo che significa?-
-Significa che sei importante per me! Che voglio passare l'anno con te e che ti amo-
Si sentì bene, felice più che mai perché aveva ciò che voleva. L'amore della seconda donna più importante della sua vita, dopo sua madre e pensava a come erano cambiate le cose, a come erano cambiati loro due. Quei due ragazzi che sembravano restare rivali per tutta la vita e ora invece erano l'uno un pezzo del puzzle della vita dell'altro.
Ricordava il loro primo incontro, su quel treno. Lei, con quei capelli elettrizzati e lunghi, con l'uniforme in cerca del rospo di Paciok e poi ha incontrato il principe delle serpi. Lei, la sua Mezzosangue. Lui, con quella sua aria spavalda, da ragazzino viziato ed arrogante. Lui che l'aveva offesa per 6 lunghi anni, perché era amica di Potter, per il suo sangue.
Mudblood
Quella stupida idea che le aveva messo in testa suo padre. Idea priva di fondamento logico. Ma si sa che chi disprezza compra. Forse aveva ragione Hermione, tutti meritano una seconda possibilità, così come la avuta lui da lei. I loro incontri, la scommessa, quei sogni proibiti e provocanti, i loro baci, lo scambio di regali a Natale, Capodanno, la recita....
Draco Lucius Malfoy ora era finalmente felice.
Ti amo Hermione!
-Draco stai bene? Qualcosa non va?- chiese Zabini facendolo tornare con i piedi a terra.
-I sogni provocanti, la recita....- disse improvvisamente Draco.
-Amico di cosa stai parlando?-
-Ma quanto sono state serpi? Ci scommetto la testa che Kate aveva architettato tutto con la Weasley.-
-Vuoi spiegarti meglio? Non riesco a seguire!-
-Devo parlare con Kate! Ci vediamo dopo Zab. Se la Granger mi cerca dille che sono con Kate nella nostra sala comune.- disse alzandosi dal tavolo per raggiungere sua cugina. E la vide, sulla soglia della porta della sua stanza a parlare con Pansy Parkinson. Ora cosa vuole?
-Pansy!- la chiamò attirando l'attenzione di entrambe.
-Draco!- lo chiamò a sua volta la serpeverde.
-Cosa ci fai qui?-
-Tranquillo non scaldarti, sono venuta ad avvisare Kate che domani Piton la aspetta nell'aula di pozioni- rispose andando dritta al punto. Una rompi scatole in meno. -Ciao Kate, Draco- si congedò andando verso le scale d'uscita dei dormitori. Draco volse il suo sguardo verso la cugina.
-Io e te dobbiamo parlare- disse ghignando ma Kate non riusciva a capire cosa volesse.
-D'accordo ma cerchiamo di fare in fretta devo andare ad Hogsmeade-
-E sentiamo, con chi?-
-Ehm.....con Ginny-
-Davvero? E quindi la Weasley molla Potter per uscir con te? Vuota il sacco, cosa mi nascondi?- ghignò nuovamente. Era curioso, non poteva farci niente.
-Oooh va bene. Esco.......con Terry Steeval per una comm- confessò lei, ma venne subito interrotta.
-STEEVAL? Stai scherzando vero?-
-No!-
-Ohh ma proprio con lui? Assolutamente no smorfiosetta-
-Ma guarda da che pulpito viene la predica. É ammirevole!-
Touche!
-Quanto ti detesto quando fai cosí-
-Si ti voglio bene anche io-
-Ma che smorfiosetta astuta.- disse avvicinandosi a lei per abbracciarla. -Allora che cosa hai messo nel whisky incendiario che mi hai portato tempo fa?-
-Non so di cosa tu stia parlando- fece spallucce Kate.
-Oh io credo di si. La Weasley ti riporta una serie di fiale dal suo negozietto. Tu liquidi la cosa dicendo che sono ricostituenti eppure nelle notti a seguire sogno la Granger nella maniera più sensuale possibile. Coincidenze?- concluse ironicamente.
Ops...
Ora Kate capiva finalmente. E ce ne ha messo di tempo lui per arrivarci.
-Finalmente ci sei arrivato. Fa tutto parte di un piano ben studiato.-
-E l'idea é stata tua quella della recita teatrale?-
-Fammi pensare.....ASSOLUTAMENTE SI- confessò alzando un po' la voce.
-Ecco, appunto!-
-Si chiama piano: spinta verso la Granger. Ti piace?-
-Mi aspettavo qualcosa di originale-
-E invece é geniale perché ha funzionato alla grande e andrà sempre meglio. E dire che ho cominciato con una stupida scommessa. Ho un istinto fenomenale cugino caro, dato che ho pure vinto. Poi ti ho messo una pozione nel whisky e hai sognato la Granger, e neanche voglio sapere i dettagli grazie. Poi siamo andati dalla McGranitt, dicendo che il teatro sarebbe stata l'occasione per far riavvicinare le case e puff. Il piano fa faville.-
-Ok lo ammetto, sei stata maledettamente geniale- disse afferrandola tra le braccia, iniziando a ruotare su sé stesso.
-Mi soffochi Draco- gli disse allentando la presa. -Oh guarda ci sta Hermione- disse Kate indicando la riccia che si trovava vicino i divani della sala comune.
-Vi cercavo. Tuo cugino stavo per darlo per disperso-
-Purtroppo sta stressando me- ribatté Kate.
-Potresti denunciarlo per sequestro di persona- disse la riccia ironicamente
-Opzione già presa in considerazione- disse ridendo.
-Si si ora andiamo ad Hogsmeade- disse Draco prendendo la sua ragazza per mano. -E tu! Sappi che ti terrò d'occhio.- disse puntando il dito contro Kate.
-Ma che é una malattia questo puntarmi il dito contro?- disse Kate con uno sguardo fulminante di Draco.
Risposta che non arrivò, visto che Draco Malfoy ed Hermione Granger erano già lontani dai dormitori deserti di Serpeverde e mancava un'ora all'uscita per Hogsmeade.
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