Brad's pov

Eh no. Questo non lo doveva fare. Assolutamente no.

No.

No.

No!

E si reputa il mio migliore amico. Si certo! Quello che bacia il collo della mia ragazza!

Che vada a 'fanculo. E che cazzo! Se l'è cercata, quel bastardo.

Mi avvicino sempre di più a loro fino a quando non sono ad un metro di distanza alle loro spalle.

Quando sento quelle fatidiche parole, esco fuori di senno.

Non può dire alla ragazza del proprio migliore amico che gli fa impazzire.

E non per qualche insulsa litigata, no ma dopo aver ballato con lei. E in quel modo poi...

Gli salto addosso girandolo con forza verso di me e tirargli subito un pugno ben assestato in viso.

Come ho detto: te la sei cercata Marco, e adesso ne pagherai le conseguenze.

Lo osservo barcollare all'indietro e inciampare sul vestito di Cristina.

Lei si gira e ci guarda con un cipiglio in volto.
<Ma che cos-> dice ma si ferma vedendomi andargli in contro per tirargli un altro pugno facendolo gemere.

Poi pare capire che sta succedendo che comincia a reagire: con un calcio dove non batte il sole mi fa rotolare a terra.
<Cazzo> dico tra i denti, coprendomeli. Che male.

Cominciamo a picchiarci, e tra calci e pugni sentiamo finalmente la voce di Cristina.
<Ragazzi basta, smettetela!> esclama mettendosi in mezzo a noi cercando di separarci.
<Vi prego, Brad basta!> continua cercando di tirarmi via ma, per sbaglio, la colpisco con un bel pugno che la fa cadere a terra.

D'improvviso tutto si ferma.
Non sento le voci e i brusii degli altri, la musica o le mani di Marco che si abbattono sul mio corpo.
Niente.

Vedo solo lei, la mia ragazza, a terra mentre si tiene su con un solo braccio, visto che l'altro lo usa per coprirsi la parte sinistra.
Dio, che ho fatto...

Ho alzato le mani.
Ho alzato le mani su di lei.
Quella che non avrei toccato neanche con una misera margherita.
Le ho tirato un pugno.

Sento solo il mio respiro, nient'altro.

Mi sento una merda.
Non me lo perdonerò mai e qualcosa mi dice che nemmeno lei lo farà.
Io la guarda, lei guarda me.
Vedo come i suoi occhi si inumidiscono, come diventano lucidi.

Continua a dire di smetterla di ammazzarci di botte ma queste volte sono solo dei sussurri, dei bisbigli tremanti.
<Basta, vi supplico> dice mordendosi il labbro inferiore.

E così, dopo le sue parole, come alla festa quel venerdì sera, Marco arresta i suoi pugni.
Si ferma e la guarda.
Nota come si tiene il viso e, cautamente si avvicina.

Lei si allontana spaventata.
Lo sguardo è uno sguardo vitreo.
Cosa ho combinato...

Si alza e si spolvera il vestito, la maschera in mano, la parte del viso sinistra arrossata a causa del mio pugno.

Mi sento uno totale schifo...
Però mi rallegro un pochino sapendo che quel pugno era destinato a Marco e non a lei.

<Ehi, va tutto bene, non voglio farti del male> dice lui provando ad avvicinarsi nuovamente.
E lei glielo lascia fare.
Lascia che l'abbracci, stringendola forte a sé.
Mi viene da vomitare.
Lei è mia, solo mia e di nessun'altro.

<Vieni...è meglio che andiamo a casa> continua Marco prendendole la mano.
Ma questa volta non si muove.
Resta con lo sguardo basso mentre dice un "no".

<Come, no?> domanda confuso e finalmente lei rialza lo sguardo.
Lo posa su di noi.
Poi risponde.

<Quando avete finito di picchiarvi per causa mia fatemelo sapere. Non sono un dannato giocattolo con cui potete giocare, avete capito?!> esclama cercando di sopraffare la musica.

Vedendoci a letteralmente a bocca aperta, smorza un sorriso e tornando al tavolo per prendere le sue cose, se ne va.

Cristina's pov

Visto che non voglio andare via dalla festa, perché non è giusto che quei due bambini mi rovinino la serata, cerco tra la folla le mie amiche.
Elida mi aveva detto che venivano e che lei si sarebbe vestita da strega, come la Ginga, Allie da scheletro e infine Anne da zombie.

Le cerco per dei buoni minuti e quando le vedo, vicino alla porta della palestra, mi volto e guardo se alle mie spalle per scoprire se Marco o Brad mi stiano cercando.
Sospiro quando non noto nessuno dei due e mi giro dirigendomi verso quel gruppo scatenato delle mie amiche.

Stanno ballando e quando mi notano mi salutano.
<Che fai da queste parti? Non eri con Marco?> mi chiede Ginga vendendo verso di me.
Ci raggiungono anche le altre e spiego tutto ciò che è successo.

<Oh...> questo è tutto quello che rispondono.
<Già> dico alzando le spalle.
<Beh, per quanto mi riguarda hai fatto bene ad andartene, devi schiarirti le idee e mi sembra perfettamente giusto. Però adesso andiamo a divertirci, su!> esclama Elida.

<Non lasciare che quei due ti rovinino la serata, a bereeee!!!> grida infine Allison.

Eh beh, che aspettiamo!?