Capitolo 8. Incontri speciali.
Bangkok, Thailandia anno 2004.
P.o.v Nanon.
"Io ed Ohm, avevamo fatto l'amore ieri sera ed era stata una cosa strepitosa!... Mi aveva trattato come se fossi il suo principe.. Con leggerezza, delicatezza, cura, attenzione...Credo, che non mi dimenticherò mai più di ciò che é accaduto, tra di noi!" pensai questo, mentre mi trovavo nel letto appena sveglio che stringevo le lenzuola tra le mani ancora emozionato e estasiato, dall'accaduto.
Tutto ad un tratto, mi accorsi che il mio fidanzato stava per aprire gli occhi quindi lo precedetti, dandogli un bacio a fior di labbra.
<<Ben svegliato dormiglione, buongiorno! >> esclamai, felice.
In quel momento lui sollevò lo sguardo in alto e sorrise, dicendo:
<<Buongiorno piccolo mio, ben svegliato anche a te! >> concluse raggiante, accarezzandomi il viso lentamente per poi distendere le braccia affinché io potessi fiondarmici, dentro.
Rimanemmo abbracciati stretti a coccolarci, fino a quando non suonò l'allarme della sveglia.
<<Coraggio amore mio, alziamoci! >>gli dissi schietto, scuotendolo per le braccia.
Lui allora si alzò, trascinandomi in bagno con sé.
<<Ohm, non avrai mica intenzione di rifarlo ancora? >> domandai , confuso.
<<No, sei pazzo?... Mi volevo solo fare la doccia con te, se non é un problema! >> rispose diretto , tranquillamente.
A quel punto, gli sorrisi e mi tolsi il pigiama gettandolo a terra nel mentre lui fece la stessa cosa, col suo indumento.
Fu così, che entrammo dentro e ci lavammo dopodiché uscimmo infilando gli accappatoi rientrando in camera, a vestirci.
Di seguito, raggiungemmo la cucina per la colazione e mentre stavamo mangiando, gli chiesi:
<<Che programmi hai, per oggi? >>
<<Oggi, dovrei avere lezione nel pomeriggio ma non ho ancora deciso se andare o saltare.. Tu invece? >> mi chiese, a sua volta.
<<Io, ho lezione alle 11.00 quindi stavo pensando, che potremmo andare a fare un giro in centro commerciale, se non ti dispiace! >>
<<Intendi, dopo colazione? >>
<<Sí, ti andrebbe o preferisci fare qualcos'altro? >>
<<No va benissimo solo che non temi l'assalto, dei fans?.... Appena mi vedranno lí, vorranno farsi fotografare insieme a me e ciò, ci rovinerebbe l'uscita....Io vorrei anche andarci ma mi preoccupo per la tua reazione, dopo! >> aggiunse, sincero.
"Che tesoro dolce, che é... Sarebbe disposto a sacrificare il centro commerciale, pur di non farmi sentire a disagio!"riflettei, colpito.
<<Tesoro, nonostante apprezzi parecchio il tuo gesto, devo affrontare le mie paure e se tu desideri andare lì, non mi opporrò Ohm! >> gli confessai diretto, con tutta la sincerità possibile.
A quel punto, scattò in piedi e mi raggiunse baciandomi sulle labbra, felice ed emozionato.
Successivamente, salimmo a bordo della sua macchina e ci recammo al Siam Paragon dove a discapito di ogni previsione , trascorremmo bei momenti comprandoci un mucchio di vestiti ed accessori per gli strumenti, musicali.
<<Non, scusami se non te ne ho più parlato ma giusto ora mi sono appena ricordato del tuo provino... Sei intenzionato a farlo, oppure hai cambiato idea? >> mi domandò nel bel mezzo della scelta di chitarre, nuove.
<<Ohm, mi piacerebbe molto ma in questo periodo, sono oberato dagli esami all'università quindi, non avrei tempo per prepararmi neanche se lo desiderassi... Preferisco aspettare la fine dell'intero semestre in modo da potermi dedicare ad esso, completamente! >> terminai di riferirgli, sicuro.
Lui, non perse le staffe ma al contrario fu molto comprensivo ed aggiunse:
<<Non ti preoccupare mio girasole, ne riparleremo dopo gli esami... Altra cosa... Che ne pensi di pranzare insieme, in questa giornata?.... Vorrei farti conoscere, mia madre! >> aggiunse, elettrizzato.
<<Ottima idea, Ohm!... Magari potrei vedere se anche la mia, vorrebbe essere dei nostri... che ne dici? >> gli domandai, convinto.
<<Va benissimo!... Allora faremo in questo modo, piccolo... Ti riaccompagnerò al condominio e tu andrai a lezione poi chiamerai tua madre, le farai la proposta con la speranza che accetti e ci rivedremo con la mia all'ingresso del McDonald's, va bene? >>
<<Benissimo, saremo lì per le 12.30! >> risposi, con certezza.
Infine, rientrammo in auto e mi riaccompagnò all'alloggio:
<<Vado piccolo altrimenti, faremo tardi e non riusciremo nel nostro intento di pranzare assieme, alle nostre madri! >> disse rubandomi un bacio sulle labbra, a volo.
<<Hai ragione amore, ci vediamo più tardi! >> risposi, contento.
Fu così, che mentre lui salì in macchina diretto verso casa sua, io mi recai all'alloggio per studiare qualche ora prima di andare a pranzo, fuori.
In seguito, telefonai a mia madre per dirle che avremmo pranzato insieme e che mi sarebbe piaciuto molto farle conoscere una persona speciale.
Lei entusiastissima della cosa, aveva accettato senza alcun dubbio ed io ne ero rimasto, felicissimo"Che bello... La sua reazione positiva, è stata la mia salvezza.... Non vedo l'ora di essere lì a pranzo con te, amore mio! "riflettei sognante mentre mi stavo preparando per andare a prendere mia madre a casa dato che avevamo stabilito, in questo modo.
Nel frattempo il mio fidanzato, si trovava già dai suoi genitori e stava attendendo in soggiorno sua madre, che finisse di prepararsi.
Non appena Ohm le aveva detto che oggi sarebbero andati a pranzo fuori insieme e che ci sarebbe stata anche una persona speciale con loro, lei fu molto contenta.
Successivamente lui e sua madre, uscirono di casa e prima di mettersi alla guida, mi scrisse un messaggio breve:
*Ehii amore mio, sto uscendo adesso di casa con mia madre, tu dove sei? *
*Ehii, io sto per andare al ristorante con la mia...Non appena arriviamo, ti manderò un messaggio con l'indicazione stradale del posto, va bene?.. A più tardi, ti amo! *
*Va benissimo Non, a piú tardi ti amo anche io! *
Al termine della nostra conversazione, ripresi a guidare perché prima mi ero accostato con la vettura, un attimo al marciapiede il tempo di rispondere al messaggio.
In tutto questo, non notai mia madre che mi stava osservando col sorriso sulle labbra incuriosita dal mio sorridere naturalmente, che mi chiese:
<<Era lui, vero?... Sono proprio ansiosa di conoscere questo, tipo!... Per farti sorridere in questo modo, deve essere per forza una persona speciale! >> dichiarò, onesta
<<Mae!... Juut (Mamma, basta)! >> le risposi arrossendo, imbarazzato.
Infine, arrivammo a destinazione e subito scrissi ad Ohm l'indirizzo del ristorante, affinché ci raggiungesse al più presto possibile.
Così accadde ed in men che non si dica, mi ritrovai lui e sua madre:
<<Buongiorno, signora madre!... Mi chiamo Nanon Korapat e lei é mia madre Ning Ningposuuk! >> dissi giungendo le mani, come forma di rispetto.
<<Buongiorno Nanon!.. Sei il fidanzato di mio figlio, vero?.... Piacere di conoscerti a te, e alla tua famiglia! >>rispose, felice.
<<Ora che abbiamo fatto tutte le presentazioni del caso, che ne direste di entrare dentro a prenderci, il posto? >> suggerì Ohm, rapido.
<<Ottima idea, figliolo!... Meglio iniziare a sedersi, così potremmo conversare più comodamente! >> esclamò sua madre, convinta.
Fu così, che ci sedemmo senza alcun problema perché non appena il proprietario lo riconobbe, ci riservó il miglior tavolo per quattro persone, in fondo alla sala.
Prima che arrivassero le pietanze che avevamo ordinato, proseguimmo la conoscenza tra le nostre madri.
In particolare mia madre, chiese ad Ohm:
<<Ohm caro, come vi siete conosciuti tu e mio figlio Nanon? >>
<<Khun Mae, io e suo figlio ci siamo incontrati per la prima volta dopo il concerto del mio gruppo rock: gli " Hotstorm " e da quel momento in poi, non l'ho mollato più! >> rispose sincero, guardandomi negli occhi in quel momento.
<<Sì, é la pura verità mamma.. Mi innamorai a prima vista, di lui! >> affermai, sincero.
<<Oh, mi fa molto piacere che mio figlio abbia accanto, la persona giusta per lui...Ohm, permettimi di ringraziarti per esserti preso cura di Nanon, in tutto questo tempo! >>
<<Mai bpen arai lo , Mae... Pom rak Nanon krub rak maâk mak (Nessun problema signora, madre... Io amo Nanon, lo amo tantissimo)! >> dichiarò, emozionato.
<<Oltre ad essere un musicista fai qualcos'altro, caro? >> gli domandò nuovamente, mia madre.
<<Sono studente universitario come suo figlio però, di Ingegneria meccanica.. Mi mancano pochissimi anni per concludere gli studi e al termine di ciò, mi piacerebbe molto chiedervi il permesso di vivere insieme, a lui! >> terminó diretto, lasciandomi senza parole.
<<Oh, incredibile!... Ne riparleremo dopo che avrai finito gli studi, mio caro!>>concluse mia madre, convinta nel mentre io li osservavo in volto, ancora sorpreso per ciò che lui le aveva, chiesto "Non ci posso credere che le abbia domandato il permesso di vivere insieme, senza neanche accennarmi qualcosa!...A questo punto, non so come reagire... Da un lato, sono felice perché infondo ci speravo davvero tanto ma sono anche molto deluso, per il fatto che non me ne abbia mai parlato... Come mi comporto, adesso? " riflettei affranto, tra me.
Ad un certo punto lui, si rese conto della mia espressione e disse:
<<Ehm... Credo che Nanon, non si senta molto bene... Vi dispiace se lo accompagni un attimo fuori a prendere una boccata, d'aria? >>
<<No, no... Andate pure... Non Lou... Bpen arai pao? (Non figlio mio, c'è qualcosa che non va)? >> mi chiese, preoccupata.
<<Mai.. Mae....Sabadee, okay... Mai bpen arai lo... (No, mamma... Sto bene, non ti preoccupare)! >> le risposi, sincero.
<<Va bene allora... Ohm, prenditi cura di lui, d'accordo? >>
<<Krub, Mae... Mai bpen arai lo... (Certo mamma, non ti preoccupare)! >>concluse sincero facendole un sorriso, rassicurante.
A quel punto, mi fece alzare dalla sedia circondandomi i fianchi dopodiché, uscimmo fuori dal ristorante.
<<Perché, hai appena mentito a mia madre? >> gli domandai, infastidito.
<<Mi dispiace molto per ciò che ho fatto, ma non potevo fare diversamente!... Ho usato la scusa che non stessi bene per parlare a quattr'occhi, insieme a te...Cosa, ti succede? >> mi chiese, preoccupato.
<<Cosa mi succede...hai anche il coraggio di chiedermelo?...Credo che tu possa rispondere tranquillamente a questa domanda, da solo! >> risposi, arrabbiato.
<<Non capisco...non ricordo di aver fatto niente di male, o mi sbaglio?>> aggiunse, perplesso.
<<Sei davvero sicuro, di ciò che dici?... Mmmmm.... fossi in te, non ne sarei così convinto perché la ragione per cui io sia arrabbiato, esiste e non mi sto inventando nulla! >> affermai, schietto.
In quel momento Ohm confuso e disorientato, cominciò a fissarmi dritto negli occhi e disse:
<<Forse, so il motivo .... Non vorrei sbagliarmi ma ce l'hai con me, perché ho chiesto a tua madre il permesso per vivere insieme dopo la laurea senza prima parlartene, vero? >>
"Bingoooooo.... Ci é arrivato da solo, alla fine... Meno male che mi abbia risparmiato, di dirglielo... Adesso, sono curioso di sapere cosa si inventerà per giustificarsi!" riflettei, deciso.
<< Hai, indovinato... Non hai nulla da dire a riguardo, Ohm? >>
<<Solo che mi dispiace molto per l'accaduto, Non... la verità è che ho deciso a quel momento in cui ho parlato con tua, madre... Ci stavo giusto riflettendo sopra, lì per lì...amore mio bellissimo, ti posso assicurare che se mi fosse venuto in mente prima, te ne avrei certamente parlato! >>concluse, dispiaciuto.
<<Ho capito... A questo proposito ho sbagliato a reagire così, mi dispiace... Ti chiedo scusa, amore! >> riassunsi, sincero.
A quel punto mi sorrise e accarezzandomi il viso, esclamò:
<<Non ti preoccupare stai tranquillo, piccolo... Me la sarei presa anche io in questo modo con te, se fossi stato nei tuoi panni!... E riguardo a ciò che ho appena espresso a tua madre, ti piacerebbe come idea? >> mi propose, convinto.
Non seppi spiegare il perché non dissi alcuna parola, in quell'istante ma la sua reazione improvvisa, mi sconvolse
<<Ohooooo...Ho capito tutto, ora...ti stai divertendo alle mie spalle per farmela pagare, giusto?...Davvero sei convinto di potertela cavare, così?... Ti dico una cosa, sola: se entro pochi secondi non ti deciderai a darmi una risposta, ti posso garantire che non ne riparleremo più... Quindi, a te la scelta di parlare! >> dichiarò, seccato.
<<Uhhhh... Va bene... Mi hai chiesto se mi andasse vivere insieme a te, dopo la laurea...non vedo l'ora però mi piacerebbe molto vivessimo in una casa nuova tutta nostra... Capisci a cosa mi riferisco, Ohm? >>
<<Sì , ti intendo perfettamente... A questo proposito non devi preoccuparti, perché ci penseremo strada facendo... Adesso però, abbiamo tergiversato parecchio sul tema ed ancora debbo avere una risposta definitiva, da parte di una certa persona che sta solo divagando... Quando prenderà, una decisione? >>mi chiese, impaziente.
<<Certo che sei un tipo molto paziente, eh?... La mia risposta è già stata data da ciò che avevo detto prima ma se non ti é chiaro, lo dirò apertamente... Voglio che tu faccia parte della mia vita, per sempre!>>
<<Cioé, parla chiaro... Accidenti! >>
<<Oh, mamma!... Ohm, ho detto che accetto, imbecille! >> terminai, esasperato.
Allora lui mi sorrise per poi sollevarmi in alto felice, facendomi girare su me stesso.
<<Arai a... Meung... Bpai... Bpai... Bpai... Leu... (Che ti succede?... Fammi scendere, fammi scendere, fammi scendere... Veloce)! >> gli consigliai, imbarazzato.
Successivamente, rientrammo dalle nostre madri per concludere il pranzo.
Quando ci videro tornare insieme mano nella mano, sorrisero sollevate e riprendemmo a mangiare.
Al termine della giornata, le riaccompagnammo a casa dopodiché, tornammo a vederci al mio condominio per trascorrere una serata intera, insieme.
Tutto sommato, era andata bene tranne la parte in cui Ohm mi aveva nascosto quel particolare importante, ma ci eravamo chiariti.... Infondo non possiamo sempre fare gli sdolcinati, dico bene?
Fine capitolo 8.
Buongiorno a tutti voi e buon sabato... Capitolo 8 della storia dopo tanto tempo... Mi scuso della mia assenza in questo periodo ma sono stata presa da altre cose.. Ad ogni modo, sintesi di ciò che ho scritto... Ohm e Nanon hanno organizzato di pranzare insieme alle loro famiglie, per farle incontrare poi durante il pranzo hanno discusso per una mancanza di rispetto da parte del più grande nei confronti dell'altro e alla fine, si sono chiariti... Nel prossimo capitolo, tantissimi nuovi colpi di scena inaspettati, ciuaoooooooooooooooooooooooo
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