Capitolo 23 ( Attesa)
Il silenzio nella stanza era reso pesante dai sospiri e dai singhiozzi di Gulf, si poteva quasi sentire il battito dei cuori delle persone riunite nella stanza, Gulf si stringeva tra le braccia di Mew terrorizzato al pensiero di incontro i suoi genitori, una piccola parte di lui era felice al sol pensiero di rivedere ancora suo padre e sua madre. Ma i suoi pensieri erano pieni di dubbi, paure e immagini catastrofiche della sua famiglia che lo cacciava rinnegandolo per sempre, il suo cuore batteva forte in preda al terrore degli sguardi disgustati che i suoi genitori avrebbero avuto mentre lo guardavano, pensando che in realtà nessuno avrebbe mai accettato il suo passato e venendo a conoscenza delle cose disgustoso che era stato costretto a fare. Mew lo stringeva forte sentendo il corpo di Gulf che tremava, in preda allo sconforto e alla paura, capiva il suo stato d'animo ed è per questo che cercava di trasmettergli tutto il suo amore, ed conforto di qui aveva bisogno per superare questo momento. Vedeva la paura e l'angoscia riflessa nello sguardo del più giovane ma c'era dell'altro che traspariva dai suoi occhi , un leggero velo di lacrime in procinto di bagnargli il viso, avrebbe voluto non doverlo vedere ma sapeva non poteva impedire questo incontro o ritardarlo ancora in attesa che Gulf fosse pronto e abbastanza forte da poterlo gestire. Questo incontro anche se anticipato dalla situazione in cui si venivano a trovare, era necessario per tutelare il suo futuro, era l'unico modo che avevano per proteggerlo dalle persone influenti che erano sulle sue traccie, sapevano che non si sarebbero fermati fino a quando non avrebbero ucciso tutti quelli che erano a conoscenza dei loro loschi traffici. Tutti i ragazzi del gruppo erano in silenzio e osservavano la coppia che si stringeva uno tra le braccia dell'altro, anche loro sentivano il cuore pesante per la sofferenza che il giovane doveva provare in questo momento ma non potevano fare nulla per alleviare questa situazione o per far diminuire il dolore e la paura nel cuore del ragazzo più giovane.
" Gulf perfavore calmati" disse Mew stringendolo ancora più forte e avvicinando il viso al suo, " Sono i tuoi genitori, hanno sofferto in tutti questi anni ha causa della tua scomparsa e tutto questo tempo non hanno mai smesso di cercarti, non si sono mai arresi anche quando la polizia disse loro che oramai era impossibile ritrovarti vivo". Così dicendo poggia le sue labbra in un leggero bacio sulla bocca del più piccolo "Non ti caccerebbero mai via e non devi pensare nemmeno per un momento che qualcuno di noi ti possa abbandonare " Mew dice queste parole con tono rassicurante percependo in parte ciò che passa per la mente del suo ragazzo. Gulf alza lo sguardo per perdersi negli occhi del più grande e ne vede la completa sincerità, adesso sa che può fidarsi di quest'uomo che con forza ma allo stesso tempo lo stringe in un abbraccio pieno di tenero amore, lo circonda con le sue braccia in una stretta che vuole essere solo di protezione e per la prima volta in vita sua si sente veramente al sicuro, amato, protetto e desiderato...
Mentre i due innamorati sono persi nella loro piccola bolla d'amore, giunge una leggera suoneria e Mild risponde al telefono: " Pronto!" dice aspettando una risposta dall'altro lato dell'apparecchio " Stiamo entrando adesso nella strada sterrata Signore, tra una decina di minuti dovremmo essere lì" la voce seria dell'autista annuncia il loro arrivo, sentendo quelle parole Gulf ritorna alla realtà e si sente improvvisamente mancare la terra sotto i piedi e come se il suo stesso corpo non riesca più a elaborare gli ordini del suo cervello, perchè più cerca di restare calmo e smettere di tremare, più il suo corpo e scosso dai singhiozzi e da tremori incontrollati.
Tutti i presenti riuniti nella stanza sentendo il rumore di una macchina che lentamente parcheggia nel cortile, si voltano ad osservare la porta d'ingresso nell'attesa che si spalanchi per far entrare gli ospiti che tanto attendono.....
Poche ore prima nella città i genitori del ragazzo più giovane, escono dalla loro casa lasciando detto alla governante che si recavano fuori città per far visita ad un'amico " Stiamo andando ha far visita a un nostro caro amico" dice il padrone di casa alla governante, cercando di non far trapelare nulla dal tono della sua voce "Forse ritorneremo a tarda mattinata di domani, lasciamo tutto nelle tue mani, lo sai che ci fidiamo totalmente di te" l'uomo dice queste parole mentre si volta verso sua moglie e la prende per mano dirigendosi in silenzio verso la porta d'ingresso. I due coniugi sentono lo sguardo confuso e perplesso della governante puntano su di loro ma lo ignorano cercando di sembrare il più normali possibili. La governate è con loro da molti anni, esattamente da quando l'altra governante si era licenziata un'anno e mezzo dopo la scomparsa di Gulf, per sposarsi e trasferirsi nella città natale di suo marito, ed è stato allora che questa signorina aveva fatto il suo ingresso nella loro casa e nella loro vita, conosceva tutte le abitudini dei padroni e sapeva molto bene che dopo la scomparsa del figlio raramente uscivano di casa sia per andare a trovare gli amici di vecchia data o per recarsi a qualche evento legato agli affari di famiglia ma non disse una parola restando a pregare che non fosse successo niente di male. I Kanawut scendevano i gradini di casa guardando in silenzio gli uomini che erano andati a prenderli, che li stanno aspettando davanti ad una grossa macchina nera, l'autista e in attesa con la portiera aperta aspettando che i signori entrino dentro la macchina, fa un inchino e con voce profonda " Porgo i miei omaggi e quelli del Signor Suppasit, il Signore ha detto che vi aspetta con ansia" dicendo questo consegna loro una busta "Questi sono gli esiti degli esami che sono stati fatti, il signor Suppasit vuole che li esaminiate prima di giungere a destinazione, per farvi un quadro più preciso della situazione clinica in cui si trova il signorino. Dentro la busta c'è anche l'esito dell'esame del DNA che conferma l'identità del giovane Kanawut".
Il padre di Gulf prende la busta con mano tremante e segue la moglie che aveva già fatto il suo ingresso in macchina, entrato nella macchina chiude il lunotto dietro l'autista per avere una conversazione privata con la moglie, per cercare di riordinare i loro pensieri, entrambi spaventati è in preda all'angoscia di una nuova delusione, mentre il signor Kanawut apre la busta che gli era stata consegnata. Comincia a leggere i documenti partendo per l'appunto dall'esame del DNA che risultava essere il primo documento, come per dar loro la forza di affrontare quello che avrebbero letto dopo. Mentre il capofamiglia stava leggendo l'esito dell'esame, i suoi occhi si spalancano per la meravigliosa sorpresa e grosse lacrime scendono sulle guance, la moglie intenta ad osservare il marito vedendo la sua espressione lo scuote per un braccio e con voce angosciata " Caro cosa succede?... Mi stai facendo preoccupare!?!?". L'uomo si volta verso la donna e con voce scossa e tremante per l'emozione " E lui... E lui... E lui!!!" queste le uniche parole che riesce a pronunciare, la coppia si abbraccia scoppiando in un pianto di felicità dopo anni di dolore e incubi notturni per la scomparsa del loro primogenito, cercano di ritrovare la calma per poter leggere ciò che è scritto negli altri documenti che si trovano dentro la busta. Quello che scoprono li turba profondamente, restano stretti uno nelle braccia dell'altro per darsi conforto consapevoli che il loro futuro sarebbe cambiato drasticamente e che avrebbero dovuto essere uniti per aiutare il figlio a superare i traumi del passato. Continuano il viaggio verso la loro meta in assoluto silenzio cercando di conservare le loro energie per affrontare ciò che li attende, così mentre la macchina sta imboccando una strada sterrata abbassano il divisore chiedendo all'autista " Scusi ma quanto manca per arrivare a destinazione?" l'autista li guarda dallo specchietto retrovisore e risponde " Signore non si preoccupi saremo a destinazione tra una decina di minuti, il signor Suppasit è gli altri vi stanno attendono li!"... Poi lo vedono prendere il telefono e comunicare il loro arrivo a qualcuno dall'altro lato dell'apparecchio.
La macchina nera imbocca la stradina è procede verso la sua meta, in lontananza si intravede un edificio illuminato.... Procedono per un tempo che sembra eterno per ritrovarsi di fronte ad un cancello chiuso e dalla guardiola un'uomo procede nella loro direzione. L'autista abbassa il finestrino per mostrare la sua identità " Hei Win tutto a posto? Com'è la situazione del perimetro!?" dice all'uomo di guardia, che con voce seria risponde " Tutto bene, Type sei in ritardo, dentro i ragazzi cominciavano ad essere irrequieti" mentre pronuncia quelle parole preme il pulsante per aprire il cancello e saluta i signori Kanawut e con un cenno della mano indica all'autista di proseguire......
La macchina nera percorre il viale che conduce alla porta d'ingresso sulla porta ci sono degli uomini in attesa che la macchina si fermi. L'autista parcheggia l'automobile e uno degli uomini che erano fermi davanti alla porta si avvicina e apre lo sportello per dare il benvenuto ai nuovi ospiti " Buona serata signori Kanawut " dallo sguardo sorpreso della coppia deduce che si opportuno presentarsi " Lasciate che mi presenti sono Max sono uno psicologo e sto curando vostro figlio, sono qui fuori ad accogliervi per potervi parlare un minuto sulle sue condizioni" dicendo questo porge la mano in segno di saluto. " L'uomo qui vicino a me e Tul ed è il medico personale del giovane Kanawut " dice indicando l'uomo vicino a lui, " Vi chiederemo solo un paio di minuti del vostro tempo e poi vi lasceremo entrare". I due coniugi non riescono a dire una parola troppo in apprensione per la salute fisica e mentale del loro primogenito, così si limitano ad annuire con la testa.
Vedendo il segno di assenso della coppia i medici si apprestano a dar loro qualche indicazione da seguire per rendere questo incontro meno traumatico possibile, " Le condizione fisiche di vostro figlio sono pressoché eccellenti, giorni fa a avuto una brutta influenza ma adesso si è completamente ripreso e gode di buona saluta, visto l'ambiente in cui purtroppo e cresciuto ci si meraviglia che non sia drogato o alcolizzato ma niente di tutto questo al contrario e sempre stato una persona che curava molto il suo aspetto e la sua salute". Dice il medico " Ma purtroppo questo non si può dire anche per la sua salute mentale" prosegue lo psicologo " i traumi che ha subito nel passato hanno creato della profonde cicatrici nella sua anima e ci vorrà del tempo prima che acquisti una certa sicurezza in se stesso e che metta da parte certi atteggiamenti dovuti alla vita che ha condotto sino a qualche mese fa ma con l'aiuto della sua famiglia e delle persone che lo amano ci potranno essere dei miglioramenti". indicando la porta aggiunge " Adesso e dentro che vi aspetta, ed è terrorizzato da un vostro rifiuto, vi pregherei che qualsiasi cosa sentite la dentro cercate di non crollare e dire frasi dettate dalla rabbia, potrebbero essergli fatali, un vostro rifiuto potrebbe segnare la fine del suo equilibrio mentale, il signor Suppasit mi ha detto di comunicarvi che la situazione e molto dolorosa e che la vita condotta da Gulf non è stata delle migliori, ha subito violenze fisiche e mentali nel corso degli anni, quindi cercate di farvi forza perchè lui ha bisogno dei suoi genitori"
Così dicendo gli fa un cenno facendogli capire che devono entrare nel fabbricato, il signor Kanawut poggia la mano sulla maniglia è l'abbassa, la porta cigola e dall'interno una luce si proietta nel cortile, la spalancano per entrare nella stanza.....
In quel momento all'interno dell'edificio i ragazzi riuniti sentono il cigolio della porta che viene aperta e due figure ferme sulla soglia, tutti i presenti sono voltati ad osservare i nuovi arrivati e tutti nessuno escluso trattiene il fiato per paura di scatenare chissà quale reazione.....L'attesa finalmente e finita.....
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