Epilogo
Possiamo perderci anche cento volte.
Ma ti prego. Ritroviamoci cento e uno.
☼
«Mamma, ho paura..» mi dice Alicia dal letto dell infermeria.
«Di cosa tesoro?»
«Ho fatto un brutto sogno ieri notte..» quasi piange. Capisco che, come poteva sembrare, non è un capriccio.
«Vuoi che rimango qua stanotte?»
La piccola annuisce.
«Ali sono quasi le 22, dovresti dormire.. domani torni a fare lezione.»
Lei annuisce.
Le prendo la mano, e l'accarezzo e mentre si addormenta cedo anche io al sonno.
«Ehi.. Ehi Victoria» mi sento scuotere.
Alzo il capo e vedo il viso di Malfoy a poca distanza dal mio.
«Cosa c'è?» dico assonnata.
«Nulla, ti ho vista addormentata qua e ho pensato di svegliarti. Dovresti tornare nella tua casa.» dice ridendo sotto i baffi.
«Si hai ragione.» lascio la mano ad Alicia, le do un bacio sulla fronte e dopo essermi alzata dalla sedia mi avvio verso l'uscita lasciando Malfoy e Alicia alle mie spalle.
«Stava male?» mi chiede sottovoce, ma essendoci silenzio lo sento perfettamente.
«No, aveva fatto un brutto sogno.. nulla di che» sorrido vedendolo preoccupato.
Non so se più da padre o da medico, ma comunque era preoccupato per Alicia.
«Lei lo sa?»
So a cosa allude.
«Sa perfettamente la sua storia e perchè suo papà non è mai stato presente. Ma non sa chi è suo padre.» dico semplicemente.
«Va bene..»
«Non dirle nulla Draco..» lo supplico «preferirei non dirglielo, e se devo dirglielo vorrei farlo io.»
Lui annuisce in risposta e mentre mi allontano lo sento sedersi sulla sedie su cui fino a poco fa, c'ero io.
«Mi dispiace tanto.. mi dispiace piccola mia..» lo sento dire con voce rotta, mi fermo e mi metto dove non può vedermi «mi dispiace tanto, ma ora sono qui.. farò di tutto per darti ciò che non ti ho dato in questi anni. Te lo giuro.»
Queste parole mi riempono il cuore di gioia, felicità ma allo stesso tempo tristezza e sensi di colpa.
Ricomincio a camminare, con il cuore un po' spezzato da quelle parole.
Gli sto davvero impedendo di conoscere sua figlia? Si. E questo non andrebbe affato bene per lei.
Se dovesse venire a scoprirlo mi odierebbe.
Domani parlerò a Malfoy.
»»»
La campanella segna la fine della lezione che ho condotto per i Serpeverde e i Tassorosso.
«Bene, ricordatevi la relazione che vi ho lasciato per martedi prossimo!»
Dopo aver ricevuto un "si professoressa" detto da tutti i coro, vado soddisfata in biblioteca a vedere che libro prendere per creare una lezione più interessanti per i ragazzi del quinto.
Mi guardo intorno tra gli scaffali, ma ogni volta finisco sempre nel reparlo del libri babbani.
Ritrovo uno dei miei libri preferiti, Orgoglio e Pregidizio.
Lo riposo, e mentre guardo uno scaffale con poesie babbane ritrovo Romeo e Giulietta. Lo prendo per rimetterlo a posto, ma solo toccandolo mi vengono in mente un sacco di ricordi.
Draco che mi chiamava mezzosangue.
Draco che smise di chiamarmi mezzosangue.
L'inizio della nostra amicizia.
Lui che prova a leggere un libro babbano nonostante i suoi pregiudizi.
L'inizio del nostro amore.
Che poi è finito.
Almeno, da parte sua.. ha un altro figlio.
Tutto mi riconduce a lui. Tutto.
Apro il libro e sfoglio le prime pagine fino ad arrivare alla pagina con il ti amo scritto a mano.
Non mi ha mai detto di essere stato lui ad averlo scritto, ma ne sono sicura ancora adesso. Quando gliel'avevo dato non c'era quella frase.
La scritta è rimasta indelebile, nonostante tutto.
Narratore esterno
«Sapevo di trovarti qui.» dice una voce maschile alle spalle della ragazza.
Quest'ultima si volta e fa un mezzo sorriso.
«Posso vedere cosa stai guardando?» chiede Draco, sorridendo a sua volta.
«Certo» dice Victoria, porgendogli il libro con un po' di imbarazzo.
Draco osserva la copertina.
Alla vista del titolo gli si illuminano gli occhi.
Come ha fatto Victoria poco prima sfoglia le pagine iniziali fino ad arrivare alla pagina del titolo, in cui lui aveva scritto ti amo. E poi aveva rinnegato tutto.
Lo sfiora con le dita e poi alza lo sguardo solo per rivolgerlo alla ragazza.
In undicianni è cambiata, ovviamente, non poteva rimanere la ragazzina di quasi 18 anni che aveva conosciuto e lasciato al suo destino da ragazza madre.
Ma cosa poteva farci lui?
Non aveva neanche saputo che stava per diventare padre.
«Possiamo parlare?» interrompe il silenzio Victoria.
Draco annuisce e si appoggia al tavolo, con il libro in mano, guardando la ragazza fare avanti e indietro gesticolando e parlando nervosamente.
È una creatura meravigliosa, come ha fatto a lasciarla? Pensa.
Ma lui lo sa benissimo il perché.
Se fosse rimasto con lei l'avrebbe portata con se nel suo casino. Perchè sapeva che per lui avrebbe fatto di tutto, persino farsi mettere in una delle celle buie di Azkaban per stare con lui.
Ma lui questo non l'avrebbe mai accettato, avrebbe preferito farsi sottoporre al bacio di un dissennatore.
«Draco mi stai ascoltando?» chiede Victoria accigliata.
Malfoy scuote la testa come a scacciare un brutto pensiero, e risponde dicendole la verità.
«Sinceramente no»
La ragazza sospira esasperata per poi dirgli solo il succo di tutto quel lungo discorso che Draco non ha ascoltato.
«Puoi conoscere Alicia. Ma, ad una condizione» dice facendo spegnere il sorriso a 32 denti che si era formato sul volto del ragazzo davanti a lei.
«Devi darmi tempo di dirle tutto»
«Farei di tutto.»
La ragazza annuisce sorridendo.
«Comunque» prende a parlare Draco.
«Comunque?»
«Volevo dirti che se avessi saputo che tu eri incinta non ti avrei lasciata un secondo.»
«Draco, è tutto okay. Quel che fatto è fatto»
«No. Me ne pento tutti i giorni. Non c'è stata notte in cui non ho pensato a te.»
«Si, anche quando hai fatto l'amore con un'altra poco dopo di me?» dice Victoria con una punta di gelosia, riferendosi al piccolo Malfoy.
«Dopo due mesi ad Azkaban l'ho conosciuta e pensavo mi piacesse. E dovevo andare avanti. Mi ripetevo che lo facevo per il tuo bene, a starti lontano.»
«E lei? Dov'è ora?»
«È morta..» dice sospirando Draco.
«Oh mi spiace.. non volevo.»
«Figurati.. non potevi saperlo.» fa spallucce «e dato che so che me lo stai per chiedere non ho ricevuto le tue lettere perchè il Manor è andato distrutto»
Victoria annuisce e mentre abbassa lo sguardo sorride internamente pensado che nonostante tutto la conosceva bene.
«A proposito di questo..» dice Draco, alzando la mano con cui teneva il libro di Romeo e Giulietta.
«L'ho scritto io»
Victoria capisce subito a cosa si riferisce. Non c'era bisogno di aggiungere altro.
La ragazza prese il libro e lo posò su uno degli scaffali.
«E lo scriverei altre mille volte. Lo scriverei anche ora.»
Si avvicina pericolosamente alla ragazza, ma lei lo lascia fare.
Quest'ultima è bloccata al muro da lui, il respiro di Victoria si fa più corto, le sue goti si colorano di un rosa un po' più acceso.
«Signorina Latern, mi è permesso baciarla?» chiede Draco con un ghigno innocente sul volto.
«Si cretino!» risponde lei ridacchiando.
«Non mi chiamare cosi!» risponde lui.
«Ti odio Malfoy, rovini sempre ogni momento carino.» dice la ragazza alludendo ad anni prima.
«Zitta e baciami scema»
La ragazza obbedisce volentieri all'ordine del ragazzo, sigillando finalmente, dopo anni la loro unione contornata da Amore ma con un pizzico di Odio.
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