Capitolo ventuno
Le persone non cambiano.
Rivelano ciò che sono.
☼
Sono passati 7 mesi da quando sono arrivata a Beauxbatons. Avevo iniziato la scuola poù tardi degli altri a causa degli esami di ammissione.. per cui ero entrate intorno a Novembre.
Non mi trovo male, anzi ho fatto amicizia con tutte sopratutto Madaline e Louciè.
Ma non è la mia Hogwarts.
Mi sto dando da fare. Non solo con la scuola ma anche con un'altra cosa.
Ho un piano. Un piano che non deve fallire. Se no sono fottuta.
Louciè e Madaline mi stanno aiutando un sacco per questo.
Il fatto è che mi hanno mandata via da Hogwarts perchè se Voldemort scoprirà della mia esistenza verrà a cercarmi.
E il primo posto sarà quello.
Allo stesso tempo non potevo starmene con le mani in mano.
Per cui avevo un piano A, e un piano B.
In caso il piano A faccia schifo. E per saperlo avrei dovuto aspettare. Ed agire con il piano B. Il peggiore.
A questo punto, bisogna solo aspettare e sperare.
Sperare che non scopra della mia esistenza, cosa che ritengo impossibile.
E aspettare una lettere di Silente che mi diceva che Voldemort aveva capito tutto.
Se quella lettera dovesse arrivare, non mi resta altro che partire e andare via di qua. Cosa che ritengo più probabile.
«Vic, noi andiamo a cena vieni con noi?»
Mi chiede Madaline.
«Andiamo, ho troppa fame!» esclamo ridendo, alzandomi dal divanetto.
Ed insieme alle due ragazze ci dirigiamo in sala, dove ci attende un lungo tavolo pieno di prelibatezze.
«Manca pochissimo alla fine della scuola! Mi promettete di vederci quest'estate?» chiede Louciè mentre ci sediamo a tavola.
«Assolutamente!» esclama Madaline.
«Cavolo, si! Siamo già al 20 giugno!» esclamo io felicemente, mentre prendo un pò di pollo.
«Ho un'idea!» esclama Madaline con sguardo furtivo.
«Sei preoccupante quando fai cosi» dico ridendo.
«Stasera facciamo qualcosa? Vediamoci in camera mia, tanto la mia compagna di stanza è in infermeria perchè ha la febbre»
Io e Louciè siamo in stanza insieme, mentre Madaline purtroppo non è con noi.
«Sii! Un pigiama party!» esclama Louciè.
Finiamo in fretta di mangiare e poi io e Louciè andiamo in camera nostra a metterci il piagiama, e stessa cosa fa Madaline.
Poco dopo siamo in camera di Madaline, a chiaccherare del più e del meno.
«Allora..» inizia Madaline «Non ci hai mai raccontanto di Draco.»
Un brivido mi percorre la schiena.
Non sentivo il suo nome da mesi e mesi.
Lo avevo accennato solo una volta e basta, giustamente erano curiose.
«Era un mio compagno di scuola, nulla di più» faccio spallucce.
«A vedere il tuo sorriso sul volto, sembra più di un compagno di scuola» dice Louciè.
Non mi ero accorta di star sorridendo.
«Diciamo che era una situazione strana, ci siamo sempre odiati poi lui ha voluto fare una scommessa con me, cioè baciarmi prima della fine dell'anno e questa cosa mi ha scombussolata. Insomma prima dici di odiarmi e poi vuoi baciarmi? Ci siamo baciati più volte, ma la sera prima della fine della scuola mi ha detto che non mi amava come io amo lui.»
Scaccio una lacrima con il dorso della mano.
Pensavo che la lontananza da lui mi avrebbe aiutata a dimenticarlo, ma cosi non è stato.
Madaline mi abbraccia, mentre Louciè va ad aprire la finestra:
«C'è un gufo» dice.
Prende le lettere e legge il destinatario di queste.
«Oddio ragazze ma è mezza notte, sarà meglio andare Louciè» dico.
«Aspetta Vic.. queste sono per te» mi porge tre lettere.
«Non ho mai ricevuto cosi tante lettere in una volta» ridacchio assieme a Madaline ma Louciè rimane seria.
«Questa è la lettera di Louis!» esclamo aprendo la lettera in alto.
Carissima Victoria,
ti scrivo per dirti che qui ad Hogwarts stanno succedendo tanti casini.
Non sono la persona migliore per spiegarti ciò che sta succedendo, presto riceverai un'altra lettera che ti spiegherà il tutto.
Silente mi ha spiegato la tua situzione, e qualsiasi sia la tua idea sappi che sono disposto ad aiutarti.
Ti aspetto al di fuori delle mura di Hogwarts.
Fa attenzione.
Spero a tra poco,
Lou.
«Merda» lascio la lettera a terra, e prendo la seconda.
Quella che mi aspettavo di meno.
Fai attenzione, ti prego.
Non fidarti di tutti, in certi casi è meglio essere diffidenti.
D.M.
La firma. È la firma di Draco.
Porto la lettera al petto, manco ci fosse scritta una dichiarazione d'amore.
Non mi aveva scritto chissà cosa, ma almeno voleva dire che mi aveva pensato.
Ma stare attenta a cosa?
Poggio anche questa lettera a terra, lasciando che le mie due amiche le leggano.
Prendo l'ultima, è da parte di Silente:
Signorina Victoria,
se sta leggendo questa lettera vuol dire che non ce l'ho fatta.
Ebbene si, i Mangiamorte hanno fatto irruzione ad Hogwarts per cercare lei ed uccidere me.
In una di queste ci sono riusciti.
So che lei è una strega in gamba, e conoscendola avrà sicuramente preparato un piano, e che da questa storia ne uscirà viva.
Professor Silente.
«Ragazze devo andare.» prendo le letere e mi alzo di scatto. Esco subito dalla stanza di Madaline, per andare nella mia.
Apro la porta della mia stanza e prendo la mia borsa, che sembrava piccola ma grazie ad un incantesimo insegnatoci qui a scuola, poteva contenere molte più cose.
«Non puoi partire domani mattina?» chiede Loucile guardandomi fare avanti e indietro per la stanza.
«No ragazze.. Louis mi sta aspettando, ho paura che se rimando un instante di più Voldemort possa venire qua e fare del male anche a voi.» dico prendedo dei vestiti e mettendoli nella borsetta.
Mi sfilo velocemente il pigiama, e poi infilo una felpa, un pantalone e delle scarpe.
«Ti accompagnamo.» dice Madaline con le lacrime agli occhi.
«No, voi dovete farmi un favore.» annuiscono entramente, e riprendo a parlare «Raccontante alla preside cosa è successo, lei sa giá la mia situazione.»
Prendo le lettere che avevo messo in tasca, e porgo alle ragazze quella di Silente.
«Vi basterà mostrargli questa. Capirà tutto.»
«Ci mancherai» dice Louciè buttandosi tra le mie braccia, seguita da Madaline.
«Fa attenzione» dice quest'ultima.
«Lo farò» le assicuro.
«Ma.. se Louis è un Mangiamorte, perchè ha detto che vuole incontrarti? Non dovrebbe essere con gli altri» dice Louciè.
«Si.. ma sicuramente avrà qualcosa in mente.» dico uscendo dalla stanza seguita dalle due. «Credo sia meglio salutarci qui»
Le abbraccio un'ultima volta, e a passo veloce esco dalle mura di Beauxbatons.
Mi concentro, e mi smaterializzo.
In pochi secondi mi trovo davanti ad Hogwarts.
Alzo gli occhi al cielo. C'è il Marchio Nero.
«Victoria!» mi sento chiamare.
Mi volto e vedo Louis, ma non è solo.
È assieme a due ragazzi più grandi di noi di sicuro.
«Louis. Chi sono quei due?» chiedo preoccupata.
«Prendetela» esclama.
I due ragazzi si fiondano su di me, e mi tengono ferma.
«Louis perchè lo stai facendo?»
«Perchè è cosi che va la vita.» dice avviccinandosi pericolosamente a me.
«Se vuoi essere forte, stai con i forti.»
«È qui che ti sbagli.» dico scuotendo la testa.
«No Victoria, forse sei tu a non aver capito bene la storia.. ma la battaglia la vinceremo noi.»
«Ma non hai mai letto le fiabe?» dico con un risata amare «i cattivi non vincono mai»
«Ma non siamo in una fiaba, mia piccola e dolce Victoria. Non sei più una bimba, non vivi nel mondo delle fiabe. Questo è il mondo reale.»
E forse ha ragione lui.
Magari Silente si sbaglia.
Non sono una strega brillante come dice lui, e probabilmente non ne uscirò vincitrice.
A meno che, non attivi il mio piano B.
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