Un suono improvviso mi risveglia dai miei sogni ad occhi aperti.

Sobbalzo lievemente dalla sedia e mi guardo intorno. Si stanno alzando tutti, la lezione è finita ed io non ho sentito un accidenti di niente di tutta la spiegazione del professore.

Sospirando, mi alzo dalla sedia per recarmi alla prossima lezione: inglese.

Per andare all'aula scelgo una scorciatoia che passa accanto alla palestra e mi fermo un attimo per mandare un sms a Lisa, chiedendole se può darmi i suoi appunti sulla lezione precedente.

Ho appena inviato il messaggio che sento un dolore alla testa.

Mi tocco la tempia con la mano e mi giro verso la porta della palestra. Stagliata sulla soglia c'è Vanessa, la studentessa più odiosa del mio college.

Alta, bionda, occhi azzurri, crede che tutto le sia dovuto solo perché è una bella ragazza.

Secondo me si atteggia troppo per trovarla simpatica...

《Ops!》sghignazza con aria maligna. 《Scusami, Alice. Me lo tireresti?》chiede, accennando al volano che mi aveva appena colpita.

《Certo. Tieni!》le dico con un  sorriso, rilanciandoglielo.

Credo di essermela sbrigata con poco, invece neanche il tempo di fare un passo che sento un'altra fitta alla testa.

《Oops! Ti ho presa di nuovo. Scusami》fa Vanessa, con voce miagolante.

《Siamo proprio delle schiappe.》aggiunge una brunetta che le si affianca.

Non la conosco, ma da come si comporta di sicuro fa parte dello stuolo adorante di cui si circonda Vanessa.

《Non fa niente...》dico loro con pazienza, non è nella mia indole fare scenate per quanto la situazione sia brutta.

Mi chino a raccogliere anche questo volano, ma appena m'inginocchio a terra sento tante piccole punture come spilli: stanno continuando a colpirmi ed intanto bisbigliano tra loro credendo che io non le senta.

《Non staremo esagerando?》

《Tanto non si lamenta mai! Quella non fa altro che sorridere per tutto il tempo.》

《Piuttosto lo sapevi che stamattina è arrivata a scuola con Ryan Blake!!》

《Che rabbia!!!》

Lo sapevo che a Vanessa piaceva Ryan, ma lui l'ha sempre ignorata e credevo che lei se ne fosse fatta una ragione. Dato che Ryan ha praticamente sempre ignorato anche me, non credevo che lei si arrabbiasse se per una volta ho parlato con lui per più di due minuti.

《Vanessa, ce ne sono talmente tanti da raccogliere che...》inizio a dirle, rialzandomi e girandomi verso le due ragazze.

Ma, non faccio in tempo a finire la frase che vedo un volano puntare dritto sul mio viso.