《Se fosse stata mia sorella avresti detto che ero la tua ragazza?》
Lui mi guarda un po' sorpreso, si passa una mano tra i capelli e poi mi risponde.《Sì... Credo di sì...》Le sue parole mi fanno male... Continua, ingnaro del dolore che mi sta infliggendo.《Sono ancora indeciso... O meglio, non lo bene nemmeno io. Finora siamo sempre stati solo amici e se dovessimo metterci assieme... Beh, ho pensato che fosse meglio rifletterci su.》
《Sei indeciso... Perché mia sorella ti piace?》domando con voce tremante. Sento il sguardo su di me, ma lo evito coccolando Ayashe.
《Sei senza peli sulla lingua, eh?》
《È che... Per me è importante saperlo...》continuo, sento il peso del sguardo: mi sta chiedendo silenziosamente di finire la frase.《È per mia sorella! Ci vuole coraggio per confessarsi. Ti prego sii sincero con lei!》Che scema! Sono ufficialmente una scema! Era la mia occasione di dichiararmi! Ayashe mi scocca un'occhiataccia... È d'accordo con me: sono una stupida! Dovevo approfittarne, ma... Non potevo... Non posso calpestare i sentimenti di May... Le voglio troppo bene...
All'improvviso sento una vibrazione nella tasca dei pantaloni che mi fa trasalire. Ci frugo dentro... Ah, è il cellulare! Non mi ricordo neanche di avercelo dietro... La chiamata arriva da casa. Fantastico! Di bene in meglio!
《Pronto?》rispondo curiosa di sapere chi mi cerca.
《Ehi! Si può sapere dove sei?》mi grida May preoccupata. Ops! Forse è più tardi di quanto credessi...《Siamo tutti in pensiero per te!》
《Beh... Ecco... Io...》cerco freneticamente una scusa plausibile. Non posso di certo dirle che, inseguendo uno strano coniglio volato giù dalla mia finestra, sono finita a casa del ragazzo che amo! No! Decisamente non posso dirle così!
D'un tratto vedo Ryan che mi fa cenno di dargli il cellulare. Ma cosa...? Prima che riesca a decidermi lui me lo sfila di mano.
《Pronto, May? Sono io, Ryan.》fa lui con voce calda《Lo so che ti avevo detto aspettare fino a domani, ma voglio risponderti adesso...》prende un respiro profondo e...《Mettiamoci assieme!》Eehhh??? Cosa??? Ma...?
Mi rida' il telefonino ed io, stordita, l'appoggio sul tavolo. Lui mi guarda negli occhi e so già che quello che mi dirà non mi piacerà per niente. E infatti...
《Ti ringrazio. Grazie alle tue parole mi sono deciso. Non sapevo come comportarmi, ma tanto vale farmi avanti.》No! Non ci credo! Le sue parole mi entrano nel cuore e lo dilaniano. Mi alzo di scatto, farfuglio qualche saluto e poi scappo a casa. Non so cosa pensino di me dopo questa "fuga" ma è l'ultimo dei miei pensieri. Ora voglio solo chiudermi in camera con la mia tristezza. Infatti appena arrivo a casa, prendo di volata le scale, mi chiudo a chiave in camera e mi butto sul letto senza neanche cambiarmi. Ayashe, che fino a quel momento è rimasta tranquilla, mi si accoccola vicino e mi dà conforto con la sua sola presenza. Le lacrime non si fanno attendere... Mi sono rovinata con le mie mani... Ma non potevo...
Il respiro regolare di Ayashe riesce a calmarmi quel tanto da farmi sprofondare in un sonno senza sogni. Grazie a Dio...