Il giorno dopo finite le lezioni vado al club di tiro con l'arco per incontrare Jack, ma soprattutto per dare un taglio a questa farsa. Appena entro vengo colta da un po' di nostalgia, è da una vita che non vengo qui. Non me la sento proprio di vedere May e Ryan assieme mentre si allenano.
Jack sta riordinando gli archi usati per gli allenamenti e, quando mi nota, mi fa cenno di raggiungerlo vicino agli armadietti. Quando mi accosto a lui, mi prende per le spalle e mi gira, facendomi appoggiare la schiena al muro.
《Ora siamo soli...》mi dice, guardandomi negli occhi per poi scendere fino alla bocca. Io arrossisco, non immaginavo volesse questo, anche se forse avrei dovuto. Devo fermarlo prima che si faccia venire altre idee sbagliate.
《No!》grido, alzando le braccia per fermarlo. Non voglio dare il mio primo bacio a lui.
Lui, arrabbiato, mi prende i polsi, mi spalanca dolorosamente le braccia ed infila una gamba fra le mie.
《Che sarà mai? Stiamo insieme, no?》sibila lui, con gli occhi di un folle.
《Mi fai male...》dico con voce mozzata, tentando di divincolarmi. Lui è più forte di me e non c'è nessuno a cui chiedere aiuto... Gli occhi mi si riempono di lacrime... Io... Non voglio...
《Ehi! Che succede?》Una voce familiare irrompe nei miei pensieri. Ryan! Non so perché sia qui, ma ringrazio il cielo. Appena Jack lo sente allenta la morsa sui miei polsi quel tanto da permettermi di fuggire.
《Ryan!!!》grido, tremando e piangendo. Corro verso di lui e lo abbraccio. Lui, confuso, mi cinge le spalle con un braccio.
《Che le hai fatto?》chiede con voce metallica.
《Niente... Stavo solo scherzando un po'》fa Jack tentando di difendersi.
《Solo scherzando?!》Ryan è furioso. Si scioglie dal mio abbraccio e mi spinge di lato, facendomi finire accanto a May, comparsa proprio ora. Lui va a grandi passi verso Jack, lo agguanta per la maglietta e lo sbatte contro il muro.
《Chissà perché ma mi è sembrato che facessi tutt'altro!》gli dice con voce tagliente come una lama《Un vero uomo non prenderebbe mai una donna con la forza! Chiedile subito scusa!》Lo sbatte nuovamente contro il muro. A Jack sfugge un mugolio di dolore. Io sono impietrita. Non ho mai visto Ryan comportarsi così...
May corre da lui e lo abbraccia da dietro.《Che fai? Smettila!》grida, tentando di fermarlo. Ryan lascia Jack, che si accascia a terra, e si gira verso di me.
《Alice!》mi dice con voce roca《Ora non hai più niente da temere.》
《Sì...》mormoro io, con le guance umide di lacrime. Mi copro il viso con le mani e mi lascio andare ad un pianto liberatorio. Sento un braccio cingermi le spalle. È May. Mi porge un fazzoletto per asciugarmi le lacrime. Poi mi accompagna fuori per recuperare lo zaino che avevo lasciato vicino alla porta e ci avviamo lentamente verso casa. Mi sento ancora stordita... Prima l'"approccio" di Jack poi la sfuriata di Ryan... Troppe emozioni in un sol giorno... Mi serve tempo per metabolizzare... Infatti appena arriviamo a casa, vado a farmi una doccia calda mentre May mi aspetta in salotto per parlare. Lascio che l'acqua si porti via tutta la tensione e la paura che accumulate e quando mi sento di nuovo padrona di me stessa chiudo l'acqua, mi vesto e scendo ad affrontare mia sorella.