E io?
Ed io rimango lì in preda ad una miriade di emozioni diverse.
Felicità perché sono riuscita a passare del tempo con Ryan, ma anche amarezza ed una punta d'invidia, vorrei tanto avere lo stesso rapporto che May ha con Ryan, anche con le persone in generale.
Lei è così spigliata, non si fa problemi nel dire ciò che pensa, non ha peli sulla lingua.
In sottofondo ai miei pensieri, sento i commenti di alcuni studenti che guardano May e Ryan allontanarsi.
《Guarda quei due... Vanno d'amore d'accordo.》
《Ormai sono una coppia ufficiale!》
Avvilita e depressa, mi avvio verso la prossima lezione.
Appena m'incammino i commenti cambiano.
《Guarda, ma lei non è....》
《Sì, è proprio la sorella minore di May....》
I miei occhi si velano di lacrime.
E si che sono abituata a sentirmi chiamare così...
Ogni tanto vorrei che qualcuno mi notasse e non si ricordasse di me solo per la parentela che mi lega a May.
Con un sospiro tremante, accelero di un poco il passo, sperando di lasciarmi al più presto i commenti alle spalle. Arrivo in classe quasi col fiatone, ma faccio finta che sia tutto a posto e mi siedo in un banco in fondo all'aula, pregando che l'insegnante mi lasci crogiolare nel mio dolore.
Il resto della giornata mi scivola addosso come se non mi riguardasse.
Tutto il mio tempo lo passo a rimuginare su com'è iniziata bene la mattina -il salvataggio del coniglio, l'aver parlato con Ryan- e su com'è finita male -la fuga dell'animaletto, tutti che considerano Ryan e May una coppia, tutti che non considerano me-.
Tornando a casa abbattuta, sento uno strano tepore al braccio, lo alzo incuriosita e vedo la pietra rosa del braccialetto che avevo raccolto per strada brillare lievemente.
Allora la studio con attenzione e noto che al suo interno c'è uno strano simbolo che somiglia ad un triangolo.
Che cosa curiosa.
La luce del monile mi avvolge ed io chiudo gli occhi e mi abbandono...
Sembra di essere abbracciati da una mamma premurosa...
Pian piano il mio cuore si alleggerisce e le brutte emozioni che prima mi avvolgevano l'anima si affievoliscono.
Riapro lentamente gli occhi e torno alla realtà. Fisso la pietra, ma ora non brilla più, sembra una normale pietruzza incastonata su un braccialetto d'argento.
Non capisco cosa sia appena accaduto.
Pare che il monile percepisca le mie emozioni e mi voglia aiutare...
Infatti ora il mio cuore è più leggero, certo ci sono ancora tristezza ed invidia, ma sono mitigate.
Sento di poter affontare il mondo intero!
Mi sento diversa...
Più forte...
Probabilmente quello che mi è accaduto è tutto frutto della mia immaginazione, ma il mio umore è decisamente migliorato, tant'è che mi metto a fischiettare sulla strada per casa.
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