L'indomani a scuola sono punto e a capo. Sono più in crisi io di Ryan. Lui è calmo e tranquillo come se quello che è successo ieri non sia realmente avvenuto; sta continuando la sua vita come se niente fosse. Io, d'altro canto, lo seguo di nascosto -lo pedino in pratica- per cercare l'occasione giusta per parlargli.
Gli altri studenti, poi, hanno già costituito due schieramenti opposti. Le ragazze trovano tutta questa storia eccitante e stanno sempre appiccicate a Ryan nonostante lui le ignori puntualmente. I ragazzi, invece, credono che Blake si sia inventato tutto per far colpo e ne sono invidiosi. Stupidi! Chi s'inventerebbe mai una cosa del genere? Chi userebbe un tentato omicidio per "far colpo"?
Mi fa male vedere Ryan trattato così... Nessuno che realmente voglia sapere come sta... Che si interessi ai suoi sentimenti...
Persa nei miei pensieri non mi accorgo che mi ha beccata finché non me lo trovo davanti.
《Alice, non puoi stare qui. Torna in classe altrimenti ti becchi un'altra nota》mi dice in tono piatto e senza emozione.
《Sì, vado...》mormoro controvoglia. Non mi piace vederlo così lontano... Devo fare qualcosa... Mentre cammino verso la mia classe, nella mia testa prende forma una specie di piano... E sabato è il giorno ideale per metterlo in pratica...