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"Chiamami con il tuo nome" era ancora tra le sue mani quando, alle tre di notte, Katsuki ebbe la necessità di andare a bere un bicchiere d'acqua...
Gliene avevano parlato...
Come in ogni gruppo di adolescenti che si rispetti, composto perlopiù da idioti che non fanno altro che pensare al sesso, quel libro era stato additato come l'apoteosi del disgusto...come la fine, morale e fisica, della giusta eterosessualità maschile....
Certo..era meno famoso degli hentai e di cinquanta sfumature di grigio, libro di cui avevano parlato per mesi mentre le ragazze li guardavano schifati, ma ne aveva comunque sentito parlare...
Per questo quando lo aveva avuto tra le mani, quel giorno a casa del nerd, aveva immediatamente capito di cosa si trattasse ed il perché era stato nascosto in quel modo....
Non era normale...
Avrebbe dovuto nascondere dei manga spinti no?
Un diario segreto...
Qualcosa che avrebbe potuto usare come arma, non appena se lo sarebbe ritrovato davanti, per poterlo nuovamente piegare ed insultare
Ma quel libro lo aveva completamente spiazzato...
Tanto da farlo correre via, quel giorno, e tanto da fargli battere forsennatamente il cuore in quel momento...
Vacanze ...amicizia... l'inizio di un amore ..
Un rapporto intimo descritto in quelle pagine, con dovizia di particolari, tra due persone dello stesso sesso ....
Una semplice conoscenza, che si trasforma in amicizia e poi in altro, tra due persone che in comune non hanno praticamente nulla...
Le origini... l'età...la lingua..la cultura...
Katsuki si ritrova a lavarsi il viso per l'ennesima volta, nel lavandino della cucina, cercando di scacciare quelle immagini dalla sua testa il prima possibile
Perché il nerd lo aveva?
Cos'altro nascondeva?
C'era altro, sepolto nella sua stanza, da dover scoprire?
Gli occhi rossi si girarono verso la finestra, tenuta semiaperta a causa del caldo, e fu quasi tentato di scavalcarla ed andare da lui...
Tanto avrebbe dormito no?
Tanto lo avrebbe trovato di sicuro rannicchiato, con un peluche di All Might stretto tra le braccia, come quando era ancora un bambino e non dormiva senza stringere qualcosa...
Si...doveva assolutamente andare a controllare...
Si sarebbe mosso lentamente, per non svegliarlo, ed avrebbe scovato ogni fottuto segreto che era nascosto in quella stanza...
Ma prima di quello...prima di andare da lui, e trovare ulteriori armi, doveva far sparire ciò che aveva preso prima di finire lui stesso ulteriormente nei guai
I piedi si mossero velocemente verso le scale, avendo cura di rallentare davanti alla stanza dei suoi genitori, per poi caracollarsi di sopra ed afferrare il libro ancora aperto
Avrebbe dovuto buttarlo no?
Magari quando usciva, per andare verso casa di Izuku, poteva buttarlo nel bidone che sarebbe stato caricato da lì ad un'ora...
Chi se ne sarebbe accorto?
La scuola stava per finire e non era per niente strano, soprattutto in quel periodo, che vi fossero pile di libri agli angoli dei bidoni della spazzatura...
Lo avrebbe messo in mezzo alla mucchia, magari verso la metà per non rischiare ulteriormente, e gli addetti lo avrebbero caricato senza chiedersi da dove provenisse e chi lo avesse comprato...
La mano si strinse sulla copertina flessibile, arrotolandolo un po', e gli occhi rossi tornarono a guardare quel ragazzo che si tuffava nel suo "riflesso"...
Però lo aveva appena comprato no?
E lo aveva letto troppo velocemente...
Magari se lo avesse letto di nuovo, con più calma, avrebbe trovato altre prove di ciò che sospettava ormai da ore....
L'armadio venne aperto, sfilandone fuori una vecchia maglietta, ed il libro vi fu avvolto all'interno per poi finire sul fondo ben nascosto...
Le iridi rosse si girarono a quel punto verso la scrivania, dove il PC portatile spargeva il suo solito ronzio, e Katsuki si trovò a deglutire a vuoto quando andò a premere il tasto "eject"
Perché lo aveva preso?
Perché si era ritrovato a rubare, perché era quello che alla fine aveva fatto, quello che era chiaramente un film porno?
Non che non ne avesse mai visti...
Anche per queste cose si era fatto una specie di cultura che, volente o dolente, era quasi scontata tra un gruppo di maschi...
Ma non lo avevano mai attratto più di tanto...
Non era mai stato uno di quei classici adolescenti, con gli ormoni a palla, che continua a segarsi davanti a due che fanno palesemente sesso finto...
Allora perché?
Perché lo aveva addirittura rubato?
La saliva scese a forza nella gola del biondo, che afferrò la copertina per metterci dentro il disco, e le sue mani si fermarono immediatamente quando la cover fu di nuovo visibile
Verde...
Due occhi incredibilmente grandi, e simili nel colore ai prati appena falciati, che lo guardavano da dietro quella patina di plastica con un sorriso enigmatico sul volto...
La mano di Katsuki si strinse, ripensando a quel pomeriggio, ed il dischetto venne reinfilato nel supporto all'interno...
Doveva farlo sparire...
Ma come poteva farlo?
C'era un bidone apposito per buttare quei materiali ed in quel paesino, dimenticato da dio, ovviamente non c'era
L'unico modo era metterlo nello zaino, quando sarebbe andato a scuola il giorno dopo, e buttarlo nei bidoni del negozio vicino...
Ma come poteva farlo?
Masaru o Mitsuki lo accompagnavano fino ai cancelli, all'orario preciso, e non si schiodavano finché non lo vedevano entrare...
Come poteva tornare indietro?
Certo....
Avrebbe potuto darlo ad una delle comparse no?
E magari tramite una scusa, o inventando una balla assurda, dirgli che era capitato tra le sue mani e che se ne voleva liberare...
Ma come poteva giustificare il fatto che non lo volesse?
Perché di certo non poteva dire che quel video non gli aveva fatto minimamente effetto ...
Di certo non poteva raccontare ad un suo compagno, in piena tempesta ormonale, che quella bionda dalle labbra rosse, e dal seno fin troppo prorompente, non aveva minimamente attratto la sua attenzione....che non gli aveva fatto effetto...che i suoi gemiti non lo avevano nemmeno scosso, o invogliato, ad allungare una mano per darsi piacere...
E di certo, quella era la cosa più importante, non poteva dirgli che per tutta la durata del "film" non aveva fatto altro che guardare l'attore ...
Ma questo era normale no?
Quegli occhi in fondo assomigliavano a quelli del nerd...ed era normale che essendo lui ancora arrabbiato, per ciò che era successo, si concentrasse su un dettaglio del genere no?
No...
Non c'era nulla di sbagliato in lui ...nulla da nascondere...
Questo si ripetè Katsuki mentre infilava il film tra il materasso e la rete, sdraiandovisi sopra subito dopo , ed iniziando a guardare il soffitto
alle tre e mezza di notte...
Con le parole di quel libro ancora in testa...
E gli ansimi rochi, di quell'attore, nelle orecchie
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