"Non mi importa...

Non mi importa se non mi crederanno o se faranno fatica ad accettarlo... Io non posso lasciare che questa cosa macchi il futuro di Kacchan...

Che cosa accadrebbe se si venisse a sapere?

Lui non è solo questo...

Lui può diventare davvero un eroe al pari di All Might o anche migliore...

Ma non deve avere macchie...

Il suo passato non deve avere nessuna macchia....

Nemmeno se si tratta di me..."

"Izuku... Izuku amore...aprimi ti prego..."

Ore...

Erano passate ore da quando per uno stupido errore di valutazione, commesso a causa della routine, Izuku si era chiuso in camera sua rifiutandosi categoricamente di uscire...

Mentre Inko, al di fuori, era ormai accucciata in ginocchio...con una mano posata sul legno, quasi come a voler accarezzare il figlio dall'altra parte, e le lacrime ormai secche sugli occhi

"Fa...faremo ciò che vuoi Izuku ma... m-ma ti prego...aprimi...aprimi..."

Il verdino scosse il capo con forza, nonostante sua madre non lo potesse vedere, per poi posare anche lui una mano sul legno e posarci anche la fronte sopra

I:" i-io...i-io non voglio che...i-io non voglio che si sappia io...io non voglio che questo...m-mamma...mamma ti prego...non ... n-non farmi andare all'ospedale e...e non dire nulla in giro..io...i-io farò tutto ciò che vuoi... cambierò persino scuola se vorrai ma... m-ma nessuno deve sapere perché...i-io...i-io non voglio che si sappia il perché...."

Un macigno...

Un macigno sembrò entrare nel cuore della donna, che chinò il capo verso il suolo cercando di pensare velocemente a cosa fare, per poi annuire sommessamente ed accarezzare il legno

"Va...va bene Izuku...va bene...ma ora ho bisogno di sapere i-io...io ho bisogno di vedere e...ed andare a comprare ciò che serve ...poi ,quando vorrai tu, ne parleremo ok? E...e decideremo ciò che è meglio per te...ma ora ti prego...aprimi piccolo mio...apr..."

La serratura della stanza scattò, facendo sussultare la verdina, ed i suoi occhi si sollevarono immediatamente verso il viso di suo figlio che era finalmente di fronte a lei...

Un secondo....

Due...

Attimi di stallo, tra due persone che non sapevano nemmeno cosa dire, e le braccia di Inko fecero leva sul pavimento per riuscire ad alzarsi

Ma altre braccia la avvolsero completamente, facendola quasi ricadere a terra, mentre Izuku si stringeva a lei iniziando a singhiozzare...

Avevano parlato a lungo...

Avevano parlato per ore e finalmente Inko scoprì tutto ciò che era successo, dall'inizio delle medie fino a quel momento, ad Izuku...

Riuscì a farlo parlare...

Riuscì a curargli le ferite più superficiali e poi, mentre il verdino era sotto la doccia, era andata in farmacia a comprare ciò che non avevano in casa per riuscire a disinfettare e coprire anche le ferite più grandi...

E solo quando era fuori dalla porta, più o meno vicino al parco dove Izuku e Katsuki giocavano da piccoli, si permise di crollare completamente...

Rimase ferma per diversi minuti, con i singhiozzi a squarciare il corpo minuto, cercando di pensare a come tenere al sicuro il suo bambino...a come impedire che in futuro, com'era successo fin'ora senza che lei se ne accorgesse, venisse preso di mira ...

Voleva difenderlo e proteggerlo...come non era riuscita a fare fin'ora...

E l'idea di fargli cambiare persino scuola venne valutata, ancora ed ancora, quasi convincendosi che era la soluzione giusta...

Ma in questo modo, si disse mentre si asciugava le lacrime dagli occhi, avrebbe solo sabotato di più Izuku dato che mancavano pochi mesi dalla fine e dall'esame finale...

I pugni si strinsero, sui fianchi arrotondati, ed il cellulare venne afferrato con forza...

Componendo il numero di Mitsuki, che rispose al primo squillo, e raccontandole tutto ciò che aveva saputo...

Per poi stringere la corteccia dell'albero, quasi a conficcarci le unghie dentro, e rialzare la testa guardando verso la finestra di Katsuki...

Promettendo a suo figlio, ed a sé stessa, che un mostro del genere non avrebbe più potuto fargli male...

Mai più