In:" tu... t-tu sei qui per chiedermi scusa..."

K:" si..."

Il capo piegato verso il pavimento..

La fronte che tocca terra, davanti ai piedi della donna, e le mani strette a pugno appena sotto il suo viso

Questo è il Katsuki Bakugou che sta di fronte ad Inko Midoriya...

Questa è la nuova versione di quel ragazzo, che ha amato come un figlio ed odiato come un mostro, per tutti quegli anni...

Glielo avevano detto...

I vicini di casa...

Al supermercato...

Nel vociare del paese...

Tutti ....tutti avevano sussurrato quelle parole, dolci come il miele, rivolte a quel ragazzo che stava facendo un percorso enorme da due anni a questa parte...

Volontariato...

Psicoterapia...

Iscrizione ad un gruppo per il controllo della rabbia...

Partecipazione a vari comitati, per la tutela della popolazione LGBT, e diverse ore di servizi sociali...

Ecco cos'era diventato quel ragazzo che quando era bambino, più di una volta, si accoccolava tra le braccia della donna insieme ad Izuku...

Certo...non era completamente cambiato...

Il suo carattere scontroso ed i suoi modi di fare, sempre fin troppo diretti ed arcigni, erano comunque il suo marchio di fabbrica ed erano stati mantenuti intatti...

Ma da quanto si vociferava, nel paesino, dopo qualche imprecazione e qualche esplosione, il ragazzo era sempre pronto a dare una mano a tutti...

Ma a che prezzo aveva raggiunto quella nuova condizione?

Gli occhi della verdina si chiusero, per non vedere più quella scena di fronte a lei, e le mani si strinsero a pugno nel ricordare ogni livido sul corpo di suo figlio

In:" no...tu sei qui soltanto per vedere lui...tu sei qui soltanto perché vuoi tornare ad essere presente nella sua vita...ed io non te lo posso permettere..."

Gli occhi di Katsuki si serrarono sotto le palpebre strizzate, come i pugni non visibili sotto il suo volto, ed i denti digrignarono appena nel mantenere quella posizione così sottomessa

K:" lo ammetto...non posso e non voglio mentire dicendoti che sono qui soltanto per chiederti scusa... perché io voglio vederlo...io ...i-io voglio stare con lui zia...e non voglio più nascondermi per farlo..."

Il viso della donna si chinò verso sinistra, continuando a stringere le mani paffute, ed un sorriso sarcastico apparve sulle sue labbra

In:" e pensi che basti questo? Tu... t-tu pensi seriamente che ti basti venire qui, e prostrarti ai miei piedi, per ottenere tutto ciò che vuoi? Perché io dimentichi ciò che hai fatto?"

La testa bionda si mosse, mimando un no, e Katsuki si piegò ancora di più con la fronte sul pavimento

K:" se anche dovessi dimenticarlo...se anche dovessi perdonarmi, per ciò che ho fatto, sarò io stesso a non dimenticare mai quanto in basso sono stato capace di cadere... Io...i-io non pretendo che tu riesca ad accettare tutto questo perché io sono il primo che, nonostante l'ho rivisto, non riesco ancora a credere a ciò che ho fatto... Ma voglio lo stesso chiederti scusa e sperare che un giorno sia tu che Izuku siate capaci di perdonarmi...come io non sarò mai capace di fare..."

Inko continuò imperterrita a guardare in basso, cercando di trattenere il nodo che le stava stritolando la gola, e si portò una mano alle labbra che iniziarono a tremare

In:" g-gli...gli hai fatto male...tu...t-tu hai fatto del male al mio bambino..."

K:" io...io lo so..."

In:" ed ora sei qui e...e cosa ... c-cosa dovrei fare? Eh? Cosa... Io ...i-io non potrò mai perdonarti per questo..."

K:" lo so...so anche questo..."

Le iridi verdi si girarono di nuovo verso di lui, mentre la donna tirava su con il naso, ed una mano di Inko si allungò rimanendo sospesa a mezz'aria

In:" eppure...e-eppure sei qui lo stesso..."

Katsuki rilassò le mani, sollevando appena il viso, ed incrociò gli occhi con quelli pieni di lacrime della donna

K:" si"

La mano di Inko era ancora lì, sospesa sopra la sua testa, e la donna singhiozzò ancora una volta

In:" e...e vuoi vederlo..."

K:"...si..."

L'altra mano della verdina si strinse sulla bocca tirata, mentre una lacrima la solcava , e la donna indietreggiò di un passo

In:" t-tu...t-tu vuoi stare con lui..."

Le gambe di Katsuki si mossero, risollevandosi da quella posizione, ed aspettò di essere in piedi prima di rispondere

K:" Si "

Ed Inko fece un'altro passo indietro, rimanendo in silenzio, per poi spostarsi dalla porta ed abbassare entrambe le mani lungo i fianchi...

Anche Katsuki si ritrovò a deglutire a vuoto, mentre il suo piede varcava la soglia di quella casa, mentre la mano della verdina si allungava a sfiorargli il gomito

In:" n-non... n-non gli fare del male ti prego..non gli fare del male Katsuki io...i-io non potrei sopportarlo io...i-io non potrei..."

Un singhiozzo...

Questo accolse il torace di Katsuki, quando strinse la donna a sé, e chinò abbastanza la testa per posare la fronte su quella della donna

K:" te lo prometto zia...mai più ...io..i-io non gli farò mai più del male...mai più..."

Ed Inko annuì tirando su col naso, e separandosi da lui, per poi prendere la borsa sull'appendiabiti e metterla a tracolla...

Prima di avvicinarsi alla porta e, stringendogli la mano, annuire appena...

Inko Midoriya uscì fuori di casa a testa alta, tirando la porta dietro di sé, mentre Katsuki la guardava allontanarsi stringendo lo stipite in mano...

Per poi correre in avanti, verso di lei, e fermarla per l'ultima volta

K:" zia...io...io sono qui perché io..."

In:"...shhhh...."

Inko sorrise, posandogli una mano sulle labbra, per poi guardare verso la finestra ed asciugarsi le lacrime...

Per poi girargli la schiena, facendo un passo avanti, e sussurrando appena

In:" questo...devi dirlo a lui..."

Allontanandosi, in quella notte, e tornando a sorridere

Mentre ,dietro di lei, anche Izuku lo faceva...

Mandandole l'ennesimo bacio, felice come non mai, per poi correre verso le scale...

E , come sempre, verso di lui