<<Flashback>>

Occhi negli occhi...

Iridi che entrano in contrasto, sembrando quasi illuminate dalla flebile luce della luna, mentre le labbra si sfiorano ancora una volta...

Katsuki quasi non si muove...quasi non riesce a respirare...

Non riesce a credere che Izuku, il suo nerd, sia lì con lui nonostante tutto quello che è successo... nonostante tutto quello che gli ha fatto...

Ed allora prova semplicemente a sfiorare quella che gli sembra una crudele visione, soprattutto dopo le parole che aveva sentito nel pomeriggio, e si limita ad osservare quelle iridi che per la prima volta ormai da anni non abbassano lo sguardo...che non si nascondono alla sua vista...

E pensa che siano dolci quelle labbra...

Pensa che siano la cosa più dolce che abbia mai assaggiato..che abbia mai assaporato...

E semplicemente non se ne vuole staccare... perché sente, dentro di sé, che per quanto quel corpo sia visibile ed afferrabile di fronte a lui potrebbe essere ancora solo un sogno...

Ma il sorriso di Izuku non svanisce quando lo sfiora...

Quelle guance rosse restano stabili sotto la sua mano, riscaldandola quando le sfiora, e quel respiro si infrange ancora contro il suo quando si fa avanti...

Perché forse è vero...

Forse quello che stanno vivendo è solo un sogno...

Una bolla, di pace, in cui le sue mani non sono macchiate di sangue ed in cui la sua bocca non ha mai pronunciato parole così velenose...

Ma lo ha fatto...e ne è estremamente consapevole...

Soprattutto quando il verdino si solleva appena, non staccando mai lo sguardo dal suo, e con le mani tremanti si sfila la t-shirt dalla testa...

Ed è quello il preciso istante in cui Katsuki il bullo, lo stronzo, l'orgoglioso e saccente pezzo di merda che è stato, muore definitivamente...

Nel momento stesso in cui i suoi occhi si posano su quel torace che si è ritrovato a desiderare e che, in un solo istante, diventa una diapositiva dell'orrore che è stato capace di creare...

Il respiro gli si ferma in gola..

La mano che aveva allungato, con il cuore in gola ed un desiderio sempre più crescente, si abbassa immediatamente mentre i suoi occhi si sgranano su quella visione...

Ed è ancora una volta Izuku a muoversi, dimostrando quella forza che gli ha sempre rinfacciato di non avere, e che l'afferra di nuovo per portarsela sullo sterno... all'altezza del cuore

I:" era questo che volevi dirmi Kacchan?"

Le palpebre chiare sbattono una sopra l'altra, scacciando una goccia salata che vi era rimasta incastrata nel mezzo, e Katsuki può solo annuire mentre Izuku inizia a far scorrere la sua mano sul suo petto

I:" a...a-anch'io Kacchan... anch'io..."

Ed il viso del verdino torna in avanti mentre lascia quella mano libera sul suo torace...

Le labbra cercano quelle di Katsuki, che le accoglie con ancora più urgenza, mentre il corpo del verdino si sposta sopra il suo posandogli le mani sullo sterno

I:" io...i-io non voglio andare via..."

La schiena di Katsuki si piega immediatamente, mettendosi a sedere di fronte a lui, e le mani si allacciano dietro le spalle di Izuku stringendolo a sé..

K:" allora non lo fare... Non andare via Izuku...non lasciarmi indietro..."

          << Fine flashback>>

                         °~°

2 anni dopo

UA

"Non lasciarmi indietro"

Izuku cammina nei corridoi della UA per la prima volta nella sua vita...

Pensa che dovrebbe essere emozionato...

Pensa che dovrebbe sentire quella scarica elettrica che per due anni, lontano da casa, ha cercato disperatamente di immaginare...

Ha combattuto a lungo...

Ha combattuto contro se stesso, contro il mondo, contro la società che non faceva altro che ripetergli, da quando aveva 4 anni, che quel nuovo mondo non era fatto per chi era un quirkless...

Quante volte si era sentito ripetere quelle parole?

Quante volte le bocche velenose, di chi credeva amico, non avevano fatto altro che ricordargli che era nient'altro che una nullità...

Ma quello che aveva finalmente capito, mentre si allenava e portava il suo corpo e la sua mente allo stremo, era che la bocca più velenosa...la lingua che lo aveva ferito di più...la persona che gli aveva fatto più male, in assoluto, non era nient'altro che lui stesso...

Perché alla fine ce l'aveva fatta no?

Alla fine aveva capito quali fossero i suoi punti di forza...aveva capito che dentro di lui, sotto quell'ammasso di buone intenzioni e terrore, quello che era adesso era sempre vissuto...era sempre stato vivo...

Eppure si era limitato no?

Si era lasciato convincere...si era lasciato abbindolare...

Si era auto proclamato debole e senza valore, guardandosi allo specchio per poi coprirlo, e si era adagiato nell'illusione che quella miseria era l'unica strada che aveva...

Ed invece non era stato così...

Invece, da quella sera che decise di andare in quella camera ed affrontare Katsuki, aveva capito di che pasta era realmente fatto...e si era mosso di conseguenza...

Izuku si sistemò la cravatta, sotto il camice bianco da scienziato, e superò le ultime classi prima di fermarsi e, con il suo collega di fianco, guardare la porta della 3A...

Ed ora sì che il cuore gli batteva forte...

Ora sì che riusciva di nuovo a sentire quella sfida...quella voglia di fare...quella scintilla di vita che, per quanto si fosse affermato e fosse diventato una specie di eroe anche lui, gli era mancata negli anni...

Perché si...

Forse era vero...

Forse aveva davvero realizzato ogni suo sogno ed era davvero diventato qualcuno anche senza possedere un Quirk...

Ma a che prezzo?

La mano di Izuku tremò, avvicinandosi alla maniglia della porta, e poté sentire l'eroe EraserHead che annunciava il loro arrivo..

A:" E come vi ho spiegato ieri, a lezione, oggi avremo due rappresentanti che vengono qui direttamente da I-Island... Ci parleranno dei nuovi prototipi, che stanno sviluppando, e vogliono parlare con voi delle idee che avete e delle modifiche che vorreste apportare ai vostri costumi... Ovviamente è inutile che io vi ricordi che non siete più una classe di pulcini spelacchiati vero? Cercate di non farmi fare cattive figure e ricordatevi che io vi vedo sempre...anche se con un occhio solo..."

Una piccola risata seguì le parole dell'eroe facendo sorridere anche Izuku , che aveva avuto l'onore di conoscere quell'eroe al mattino, ed i passi del corvino lo convinsero a raddrizzare le spalle ed a sollevare il mento

A:" in piedi ragazzi...e date il benvenuto ad Izuku Midoriya ed Hitoshi Shinsou "

La porta venne aperta mentre le sedie strusciavano sul pavimento, quando i ragazzi si alzarono in piedi, ma il silenzio calò immediatamente nella classe quando una sedia cadde completamente a terra...

L'attenzione e gli occhi di tutti si girarono verso uno di loro, che era in seconda fila, mentre anche Izuku si immobilizzava portandosi una mano al torace e sorridendo sotto gli occhi lucidi

Per poi aprire le labbra, titubante, e balbettare di nuovo per la prima volta dopo 2 anni...

Guardando quegli occhi rossi, che gli erano mancati come l'aria, e stringendosi il camice e la cravatta sul torace

I:" c-ciao... c-ciao...Kacchan..."