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I:" c-cosa...cosa ci fai qui?"
La mano di Asashi si posò di nuovo sulla sua nuca, in un gesto imbarazzato, mentre lo sguardo di Inko saettava dall'uno all'altro senza sosta
A:" io...io mi sono accorto che avevi lasciato alcuni libri in classe ed ho chiesto al capoclasse il tuo indirizzo... Spero che non sia un problema e di non essere di disturbo..."
Le guance del verdino sembrarono prendere fuoco, accorgendosi di come diamine era vestito, e toccò ad Inko farsi da parte per invitare il giovane ragazzo ad entrare
In:" non stare sulla porta! Ero proprio curiosa di conoscere i nuovi compagni di Izuku! Mi ha parlato bene di voi..."
Ora fu il turno di Asashi di arrossire, mentre si tirava via le scarpe all'ingresso, per poi fermarsi subito dopo e sfilare due libri dal suo zaino per porgerli al verdino
A:" ecco...sono il libro di storia e...mmmm...beh..un... u-un quaderno?"
Gli occhi di Izuku si sgranarono, capendo di quale quaderno parlasse, e le mani scattarono immediatamente in avanti ad afferrarlo
I:" tu non hai... t-tu non l'hai.. n-non..."
I capelli scuri del maggiore si mossero, mimando un no, prima di inchinarsi cortesemente alla verdina ed alzare una mano
A:" beh...io torno a casa ok?"
Lo sguardo di Izuku, ancora in profondo imbarazzo, era piantato a terra quando Inko si schiarì la voce attirando la sua attenzione...
Ed il verdino quasi scattò su sé stesso, guardando sua madre, per poi tornare a guardare il suo compagno e fare un passo avanti
I:" v-vuoi...vuoi restare per cena?"
A:"...io...non vorrei disturbare..."
Le mani di Inko sbatterono una sopra l'altra, con un entusiasmo palese dipinto sul volto, mentre faceva strada al ragazzo scuotendo una mano con indifferenza
In:" nessun disturbo!!! Ho preparato fin troppa roba e non ce la faremo mai a finire tutto! Ti piace il riso saltato? Se non ti piace posso preparare altro e..."
A:" il riso saltato va benissimo signora...sempre che a Midoriya stia bene che io resti..."
Izuku annuì, seppur in palese imbarazzo, ed i due seguirono Inko fino alla tavola...
Per poi iniziare a mangiare, tra discorsi generali e qualche sorriso sporadico, finché la donna non si mise a sparecchiare invitandoli ad uscire dalla cucina...
Izuku affiancò Asashi fino al soggiorno, ancora intimidito da quella presenza in casa sua, per poi sospirare appena ed indicargli la porta
I:" t-ti va se...potremmo sederci fuori un po' e...si beh... Ma se vuoi andare puoi farlo! Non ti voglio obbligare a stare qui e..."
Una sonora risata scoppiò nella gola del maggiore, che scosse il capo con forza , prima di anticipare il verdino e rimettere le scarpe
A:" mi fermo più che volentieri Midoriya..."
L'aria frizzante della sera accolse i due, che si sedettero sulle poltroncine esterne, mentre il moro alzava la testa a guardare il cielo
A:" abiti in una bella zona sai? Da casa mia si riescono a vedere a malapena le stelle ed il quartiere è così caotico che a volte invidio mio fratello ed il suo essere asociale... Almeno lui non viene circondato da decine di persone per volta, soprattutto bambini, che gli chiedono di tutto..."
Un piccolo sorriso apparve anche sul volto del verdino, che si rilassò impercettibilmente sulla sedia, per poi alzare anch'esso il viso verso il cielo e rilassare le spalle
I:" hai un fratello più grande?"
La testa del moro si mosse, mimando un si, e gli occhi color indaco si riempirono di ammirazione e dolcezza
A:" si...lui è straordinario sai? È così serio e posato! Non perde mai la pazienza ed ha sempre una parola di conforto per quei pochi che entrano nelle sue grazie... "
I:" ha un carattere difficile?"
Asashi mimò un no, mentre Izuku lo guardava sinceramente incuriosito, per poi tornare a guardare il cielo con espressione seria
A:" a dire il vero si...ma non è sempre stato così... Lui era davvero una delle persone più allegre che io abbia mai visto... Era sempre disponibile con tutti...aveva sempre una buona parola per chiunque e, anche quando ci andava a perdere, non esisteva che non aiutasse un amico o anche un semplice estraneo... E poi con noi, con me e mia sorella, era davvero pazzesco! Ci faceva giocare...ci rincorreva per ore e non passava sera senza che lui ci desse il bacio della buonanotte prima di andare a dormire... Sai...per quanto io abbia ormai quindici anni mi mancano quei momenti...mi manca il sentire quelle braccia intorno a me..."
Il viso di Izuku si conficcò sulle ginocchia, che si era portato verso il petto posando anche i piedi sulla sedia, per poi sbirciare al suo fianco ed aggrottare le sopracciglia
I:" e perché... p-perchè non glielo dici? Se ti manca...se ti manca questa parte di lui... perché non glielo dici?"
Gli occhi color indaco si chiusero dietro le palpebre, in un'espressione di puro dolore, prima che il moro si passasse una mano tra i capelli e li stringesse appena
A:" io non posso farlo..."
Qualche minuto di silenzio segui quelle parole, rotto solo dagli schiamazzi dei bambini al parco, prima che Asashi lasciasse andare i suoi capelli e sospirasse di nuovo
A:" all'età...alla mia età mio fratello ha deciso di fare coming out...pensava che le persone che aveva intorno, e che aveva sempre aiutato, lo avrebbero sostenuto comunque e che non lo avrebbero giudicato... Ma non è andata così..."
La mano del maggiore tremò appena, stretta al bracciolo della sedia, e senza nemmeno pensarci Izuku allungò la sua posandocela sopra
I:" cos'è successo?"
Una lacrima cadde dalle ciglia scure, che nascondevano un dolore non spiegabile a parole, prima che la bocca di Asashi si riaprisse e che la sua voce tornasse alle orecchie del verdino
A:" è stato... è stato costretto a trasferirsi...loro...loro hanno iniziato a fare dei graffiti schifosi sulla nostra casa e...e la gente insultava mio padre perché non era riuscito a crescere un figlio abbastanza *maschio*... Lui ha passato letteralmente l'inferno ed io...i-io ho giurato che non sarebbe più successo...che nessuno..n-nessuno avrebbe più passato quello che ha passato lui... Ho promesso a me stesso di essere un eroe nella vita reale e quando avrò dei bambini gli insegnerò che non è importante c-chi si ama...che non è importante quale tipologia di amore dai al mondo... perché l'amore è amore no? .."
Gli occhi di Izuku si chiusero, trattenendo a stento un nodo in gola, prima di riaprirsi e notare una ciocca bionda correre via da dietro un muro...
Piegando la testa in avanti, con un dolore atroce al centro del petto, e stringere ancora di più la mano del suo nuovo amico annuendo
I:" si...l'amore è amore... nonostante tutto..."
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